La classifica delle più belle serie tv da guardare secondo noi, aggiornata a marzo 2021 tra novità e i migliori titoli da recuperare.
Sei lì, davanti alla tua smart tv, al tuo pc o al tuo tablet. Hai voglia di guardare qualcosa su Netflix o Amazon Prime , serie da vedere che ti mantengano incollato allo schermo, e finisci per cadere nella solita trappola: passi tutta la sera a sfogliare il catalogo, a sbirciare i trailer sopraffatto dall’indecisione e da un’offerta in cui è facile perdersi come dentro un labirinto. La serata finisce così, a sfogliare serie tv senza vederne una. Bene, siccome ci siamo passati anche noi, siamo qui per porre rimedio alla cosa. Siamo qui per guidarvi in una fitta giungla fatta di episodi e stagioni, colpi di scena e cliffhanger. Siamo qui per darvi in mano una pratica ed essenziale guida alle serie TV da vedere su Netflix e Amazon Prime assolutamente.
Le serie tv da vedere su Netflix
Sky Rojo
Genere: pulp
Dai creatori de “La casa di carta” arriva questa nuova produzione originale spagnola che ruota attorno a Coral, Wendy e Gina, che scappano dal locale notturno dove sono costrette a lavorare. Sulle loro tracce ci sono Moisés e Christian, gli scagnozzi del proprietario del locale e protettore delle tre donne.
Waffles + Mochi
Genere: educational
La serie segue le avventure di due amici, Waffles e Mochi, che sognano di diventare chef e un giorno vengono assunti come dipendenti in uno stravagante supermercato. Grazie all’aiuto di nuovi amici tra cui la proprietaria del negozio, interpretata da Michelle Obama, i due partono per un viaggio alla scoperta di cucine, ristoranti, fattorie e case di tutto il mondo, cucinando ricette con ingredienti di tutti i giorni insieme a rinomati chef, cuochi casalinghi, bambini e celebrità.
Vikings
Genere: storico
Ambientata nel nono secolo tra la Scandinavia e le isole britanniche, “Vikings” racconta le gesta del leggendario eroe norreno Ragnar Lothbrok (Travis Fimmel), contadino che riesce a razziare l’Inghilterra acquistando fama e potere che lo porteranno a diventare re di Scandinavia. Dopo la quarta stagione, lo show passa a raccontare le avventure dei figli di Ragnar tra Scandinavia, Inghilterra e Mediterraneo.
Modern family
Genere: comedy
Iniziata nel 2009 e conclusasi nel 2020 con l’undicesima stagione, “Modern Family” è un’amatissima serie comedy creata da Christopher Lloyd e Steven Levitan, incentrata sulle vicende di una famiglia allargata molto lontana dai canoni tradizionali: c’è il capofamiglia Jay Pritchett, che si è risposato con la colombiana Gloria, molto più giovane di lui e già con un figlio a carico; e i figli di Jay, Claire e Mitchell. Claire ha un marito agente immobiliare e tre figli, mentre Mitch e il marito Cameron hanno adottato una bambina vietnamita di nome Lilly.
The Good place
Genere: comedy
Oltre a far ridere grazie alle situazioni surreali e ai personaggi sopra le righe, “The Good Place” offre anche lo spunto per alcune riflessioni sull’esistenza umana e il libero arbitrio. Ruota attorno a Eleanor Shellstrop (Kristen Bell), che muore travolta da un tir e si risveglia nella Parte Buona, il Good Place, un paradiso in cui finiscono le persone che in vita si sono distinte con le loro buone azioni. C’è solo un problema: Eleanor in vita è stata una buona a nulla egoista e sboccata, ed è finita nella Parte Buona per un caso di omonimia.
La sua presenza nella Parte Buona inizia ad alterarne gli equilibri, quindi decide di provare a diventare buona sul serio, prendendo lezioni di etica da Chidi (William Jackson Harper), insegnante di filosofia che dopo essere finito nella Parte Buona è stato affiancato a Eleanor in qualità di anima gemella.
Ginny & Georgia
Genere: drammatico
Ginny Miller ha quindici anni e si sente spesso più matura di sua madre Georgia, che l’ha avuta da giovanissima e ora è appena trentenne. Dopo anni passati a muoversi di città in città, Georgia decide di mettere radici in una cittadina del New England e dare alla sua famiglia una vita normale. Ma il suo passato bussa alla sua porta, e lei farà di tutto per proteggere chi ama.
Dawson’s Creek
Genere: teen drama
Non c’è davvero bisogno di presentazioni per “Dawson’s Creek”, teen drama in sei stagioni interamente disponibile su Netflix. Un piccolo ripasso per chi non se lo ricorda più: la serie ruota attorno alle vicende di Dawson Leery (James Van Der Beek), adolescente che sogna di diventare regista, e dei suoi amici Joey (Katie Holmes), Pacey (Joshua Jackson) e Jen (Michelle Williams).
Lupin
Genere: heist
Assane Diop (Omar Sy) è un inserviente del Louvre che decide di usare il libro “Arsène Lupin, ladro gentiluomo” come ispirazione per un furto che gli servirà per vendicare il padre, morto venticinque anni prima dopo essere stato accusato di un crimine che non aveva commesso. Nel cast anche Hervé Pierre, Nicole Garcia, Clotilde Hesme, Ludivine Sagnier, Antoine Gouy, Shirine Boutella e Soufiane Guerrab.
Fate: The Winx Saga
Genere: fantastico/teen
“Fate: The Winx Saga” è una rivisitazione in chiave più dark e matura della saga di Winx Club, cartone animato creato da Iginio Straffi. La serie racconta il viaggio di formazione di cinque fate che frequentano Alfea, collegio magico dove imparano a controllare e manipolare i loro poteri tra amori, rivalità e mostri terrificanti che minacciano la scuola e la comunità.
Brooklyn Nine-Nine
Genere: comedy
Tra le serie più divertenti attualmente in circolazione c’è sicuramente “Brooklyn Nine-Nine”, di cui trovate le prime quattro stagioni su Netflix (in America sono arrivati alla sesta). La serie, che ha vinto due Golden Globe e ha dimostrato di saper affrontare tematiche attuali e delicate – dalle molestie sul lavoro al razzismo del corpo di polizia – con leggerezza e disincantata ironia, racconta le vicende di agenti e detective dell’immaginario 99esimo distretto di polizia di New York.
Una curiosità: dopo cinque stagioni, a maggio 2018 la Fox ha annunciato la cancellazione dello show, e dopo appena 24 ore la NBC ha annunciato i diritti per la serie. Tutto grazie al putiferio nato su Twitter, con fan di tutto il mondo che chiedevano il rinnovo dello show. E che fan: anche il regista Guillermo Del Toro, Mark Hamill (Luke Skywalker nella saga di Star Wars) e Sean Astin (noto soprattutto per il ruolo di Sam ne “Il Signore degli Anelli”) si sono uniti al coro di fan su Twitter nella speranza che qualche altro network televisivo salvasse la serie. Nella sesta stagione, Sean Astin è anche comparso in un cameo.
Snowpiercer
Genere: action thriller/post-apocalittico
Tratta dall’omonimo film del regista premio Oscar Bong Joon-Ho (a sua volta basato sul fumetto francese “Le Transperceneige”), “Snowpiercer” racconta di un futuro in cui il pianeta è diventato un inabitabile deserto di ghiaccio come disastroso effetto collaterale ai tentativi dell’umanità di contrastare il riscaldamento globale. Sette anni dopo l’inizio di questa nuova era glaciale, gli unici superstiti sono i passeggeri di un treno gigantesco, in perpetuo movimento intorno alla Terra. Ma i passeggeri della prima classe possono condurre una vita tutto sommato agiata a scapito degli operai che abitano in fondo al treno, una classe operaia decisa a ribellarsi.
Bridgerton
Genere: in costume
Tratta da una serie di romanzi ambientati nell’epoca Regency, “Bridgerton” segue l’ingresso in società di Daphne (Phoebe Dynevor), figlia maggiore della ricca famiglia Bridgerton, alle prese con il competitivo mercato matrimoniale londinese. Quando il fratello maggiore Anthony, capo della famiglia, inizia a scartare alcuni papabili pretendenti, Daphne stringe un’insolita alleanza con il duca di Hastings (Regé-Jean Page). Coinvolti in una battaglia di astuzia e sentimenti, dovranno fare i conti con le aspettative dell’alta società per il loro futuro.
Le terrificanti avventure di Sabrina
Genere: teen drama/horror
“Le terrificanti avventure di Sabrina”, ispirata all’omonima serie a fumetti, racconta le vicende di Sabrina (Kiernan Shipka), adolescente per metà strega e per metà mortale che vive con le zie e che deve affrontare sia i problemi da normale liceale che quelli più strettamente sovrannaturali.
Peccato però che, secondo la tradizione, dovrà rinunciare a tutti i suoi legami mortali e alla vita “umana” al compimento del suo sedicesimo compleanno, quando dovrà entrare a far parte della Chiesa della Notte e mettersi al servizio di Satana. Ma Sabrina preferisce di gran lunga mantenere la propria libertà e indipendenza (senza rinunciare ai poteri magici, però).
New girl
Genere: comedy
Composta da sette stagioni, “New girl” è una serie comedy creata da Elizabeth Meriwether che racconta i problemi e le relazioni di quattro coinquilini trentenni. Jess (Zooey Deschanel) si ritrova single e senza più una casa dopo aver sorpreso il suo fidanzato e convivente con un’altra. Risponde a un annuncio e va a condividere l’appartamento con Nick (Jake Johnson), Winston (Lamorne Morris) e Schmidt (Max Greenfield), con cui stringe subito amicizia.
The Crown
Genere: storico
“The Crown”, che con la sua prima stagione ha ottenuto due Golden Globe (miglior serie tv drammatica e miglior attrice protagonista), ripercorre il regno della regina Elisabetta II concentrandosi sia sulla sua vita pubblica che su quella privata tra guerre, crisi politiche e scandali familiari. La prima stagione copre gli anni dal 1947 (le nozze con il principe Filippo) al 1955; la seconda va dalla Crisi del Canale di Suez del 1956 alle dimissioni, nel 1963, del primo ministro Macmillan in seguito a uno scandalo politico.
La quarta stagione inizia alla fine degli Anni 70, con Elisabetta (Olivia Colman) e il resto della famiglia reale occupati a salvaguardare la linea di successione, assicurandosi di trovare la sposa più adatta per il principe Carlo (Josh O’Connor), che a trent’anni è ancora scapolo.
L’Inghilterra intanto inizia a risentire dell’impatto delle politiche controverse introdotte da Margaret Thatcher (Gillian Anderson), la prima donna inglese investita della carica di primo ministro. Tra lei e la regina sorgono tensioni che peggioreranno quando la Thatcher guiderà il Paese nella guerra delle Falkland, generando conflitti all’interno del Commonwealth. E anche se la storia d’amore di Carlo e della giovane Lady Diana Spencer (Emma Corrin) fornisce la distrazione ideale per unire il popolo britannico, tra le mura del palazzo la famiglia reale è sempre più divisa.
Derry girls
Genere: comedy
“Derry Girls” è una piccola gemma del catalogo di Netflix (c’è chi ne parla come della miglior teen comedy attualmente in circolazione). La serie segue la vita di cinque adolescenti nella città nordirlandese di Derry negli anni ‘90 dei Troubles, il conflitto nordirlandese. Città di confine ricordata all’estero soprattutto per essere stata teatro, nel 1972, del Bloody Sunday, Derry fa qui da sfondo alle disavventure ordinarie e tipicamente adolescenziali di Erin, sua cugina Orla, la nevrotica Clare, la strafottente Michelle e il cugino di quest’ultima, James, appena trasferitosi dall’Inghilterra (e costantemente preso in giro per il suo essere inglese).
Frequentano un istituto cattolico femminile (sì, anche James, perché in un istituto maschile sarebbe stato tormentato dai bulli in quanto inglese) e affrontano i problemi di qualunque altro adolescente, con trovate spesso esilaranti per una serie che dimostra come sia possibile vivere una vita normale, essere adolescenti e ridere anche tra perquisizioni della polizia e allarmi bomba.
BoJack Horseman
Genere: animazione
“BoJack Horseman” dimostra che l’animazione si presta bene anche a raccontare storie per un pubblico più maturo. La serie Netflix creata da Raphael Bob-Waksberg immagina un mondo in cui gli esseri umani convivono con animali antropomorfi. Seguiamo allora le vicende di BoJack, un cavallo ex-star della televisione ormai in declino depresso, tossicodipendente, alcolizzato e dai comportamenti autodistruttivi.
La serie è una satira sullo star system e l’industria cinematografica e televisiva, ma con i suoi personaggi animali “umanizzati” fa riflettere in maniera più ampia sull’esistenza umana, con le sue luci e ombre, e sulle inquietudini che tutti noi ci portiamo dietro.
Suburra
Genere: crime/drammatico
Prequel dell’omonimo film di Stefano Sollima, “Suburra” è una serie crime thriller ambientata a Roma che segue lo scontro tra Chiesa, politici e criminalità organizzata scontrarsi per il controllo di alcuni terreni utili alla loro scalata al potere. Al centro di tutto ci sono Aureliano (Alessandro Borghi), Spadino (Giacomo Ferrara) e Lele (Eduardo Valdarnini), tre giovani dalle origini diverse che formano un’improbabile alleanza per realizzare le loro ambizioni.
The haunting of Bly Manor
Genere: horror
Dopo “L’incubo di Hill House”, “The haunting of Bly Manor” è il nuovo capitolo della serie antologica horror di Mike Flanagan. Dagli Stati Uniti passiamo all’Inghilterra degli anni ‘80: dopo la tragica morte dell’istitutrice, Henry Wingrave (Henry Thomas) assume una giovane bambinaia americana (Victoria Pedretti) per prendersi cura dei nipoti orfani (Amelie Bea Smith e Benjamin Evan Ainsworth) che vivono a Bly Manor con il cuoco Owen (Rahul Kohli), la giardiniera Jamie (Amelia Eve) e la governante, la signora Grose (T’Nia Miller). Ma al castello l’apparenza inganna e secoli di segreti oscuri d’amore e morte stanno per tornare a galla.
La regina degli scacchi
Genere: drammatico
Tratta dal romanzo di Walter Tevis, la miniserie è una storia di formazione che racconta la vita di Beth Harmon (Anya Taylor-Joy), orfana del Kentucky che negli anni ‘50 scopre di avere un talento incredibile per gli scacchi mentre sviluppa un problema di dipendenza dai tranquillanti che lo stato somministrava ai bambini come sedativi. Tormentata dai propri demoni e sospinta da una miscela di narcotici e ossessioni, Beth si trasforma in una figura eccentrica, decisa a superare i confini tradizionali del mondo prettamente maschile delle gare di scacchi.
Emily in Paris
Genere: commedia drammatica
Lily Collins è Emily, un’ambiziosa direttrice marketing venticinquenne americana che ottiene inaspettatamente il lavoro dei sogni a Parigi, dove dovrà occuparsi di rinnovare la strategia dei social media della compagnia di lusso appena acquisita dalla sua azienda. La nuova vita di Emily è ricca di avventure ad alto tasso alcolico e sfide sorprendenti che la vedranno impegnata a conquistare i colleghi di lavoro, farsi nuovi amici e destreggiarsi tra nuove storie d’amore.
Baby
Genere: teen/drammatico
A metà settembre su Netflix arriva la terza e ultima stagione di “Baby”, la serie italiana che racconta la vita degli adolescenti della Roma bene ispirandosi liberamente allo scandalo delle baby squillo dei Parioli. Nei nuovi episodi, la verità su Chiara (Benedetta Porcaroli) e Ludovica (Alice Pagani) viene a galla e la loro amicizia è messa in discussione dall’evoluzione degli eventi, tra interventi della polizia e processi in tribunale.
Grace e Frankie
Genere: commedia drammatica
Jane Fonda e Lily Tomlin sono Grace e Frankie, due settantenni che si ritrovano a condividere casa e problemi della terza età dopo che i rispettivi mariti, soci in affari, confessano loro di essere amanti da più di vent’anni e di voler finalmente uscire allo scoperto e vivere insieme. Grace è una donna d’affari meticolosa e cinica, mentre Frankie è una hippie creativa e sognatrice: tra gli alti e bassi del rapporto tra le due protagoniste, la serie racconta con ironia e delicatezza la difficoltà di stare invecchiando in un mondo che sembra voler fingere che gli anziani non esistano.
Community
Genere: comedy
Creata da Dan Harmon, “Community” è una serie comedy che ruota attorno alle vicende e dinamiche di un variegato gruppo di studio in un community college, sviscerando e parodiando i cliché e gli stratagemmi narrativi di cinema e tv. Il gruppo è composto da Jeff Winger, avvocato a cui è stata sospesa la licenza; Britta Perry, attivista convinta; Abed, tipo bizzarro appassionato di cinema e tv; Troy, ex atleta di punta del suo liceo; Annie, che al liceo invece era poco popolare; l’anziano (e razzista) Pierce e Shirley, mamma di due bambini.
How I met your mother
Genere: sit-com
Nel 2030, l’architetto Ted Mosby inizia a raccontare ai suoi due figli adolescenti gli eventi che lo hanno portato, oltre vent’anni prima, a conoscere la loro madre. Da questo pretesto si snodano nove stagioni che ruotano attorno alla vita di Ted (Josh Radnor) e del suo gruppo di amici, composto da Marshall (Jason Segel), Lily (Alyson Hannigan), Barney (Neil Patrick Harris) e Robin (Cobie Smulders), tra problemi sentimentali e di vita.
Lucifer
Genere: fantasy contemporaneo/crime
Basata sul personaggio dei fumetti creato da Neil Gaiman, “Lucifer” ruota attorno a Lucifer Morningstar, signore degli inferi, che decide di lasciare il suo regno per trasferirsi sulla Terra perché annoiato dai suoi affari infernali. A Los Angeles apre un night club e, dopo una serie di vicissitudini, si ritrova a dare una mano alla detective Chloe Decker con i suoi casi. Ma dovrà vedersela anche con minacce sovrannaturali.
The Umbrella Academy
Genere: fantastico/supereroi
Tratta dai fumetti ideati e scritti da Gerard Way, “The Umbrella Academy” racconta la storia di una famiglia molto particolare (e decisamente disfunzionale) di supereroi: nati nello stesso momento in diverse parti del mondo da donne che fino al parto non avevano mostrato segni di gravidanza, sono stati adottati da un milionario che, sfruttando le loro abilità sovrannaturali, li ha addestrati come supereroi. E adesso che sono adulti, tra un dramma familiare e l’altro, devono sventare l’apocalisse.
Nella seconda stagione, un salto nel tempo sparpaglia i fratelli Hargreeves per tutta Dallas in un periodo di tre anni a partire dal 1960. Alcuni di loro sono rimasti bloccati nel passato per anni e si sono costruiti una nuova vita sicuri di essere gli unici sopravvissuti, ma scopriranno che non è così e cercheranno di ricongiungersi per fermare l’apocalisse e tornare nel loro tempo (dove li attende un’altra apocalisse…).
Il club delle babysitter
Genere: commedia
Ispirata alla collana di romanzi bestseller per l’infanzia, segue l’amicizia e le avventure di Kristy Thomas (Sophie Grace), Mary-Anne Spier (Malia Baker), Claudia Kishi (Momona Tamada), Stacey McGill (Shay Rudolph) e Dawn Schafer (Xochitl Gomez), cinque ragazzine che decidono di aprire un’agenzia di babysitter a Stoneybrook, nel Connecticut. Nel cast anche Alicia Silverstone nel ruolo di Elizabeth Thomas-Brewer, la madre single di Kristy Thomas, e Mark Feuerstein.
Boris
Genere: comedy
Non c’è davvero bisogno di presentazioni per “Boris”, serie tv italiana dal 2007 che negli anni è diventata un vero e proprio piccolo fenomeno di culto, con citazioni che ormai fanno parte della nostra cultura popolare. Composta da tre stagioni, la serie ci porta sul set di una fiction italiana, facendo ironia sul mondo degli addetti ai lavori.
Unorthodox
Genere: drammatico/racconto di formazione
Liberamente ispirata all’autobiografia di Deborah Feldman, “Unorthodox” è una miniserie in quattro episodi che ruota attorno a Esther (Shira Haas) detta Esty, diciannovenne che scappa dal marito e dalla comunità chassidica del quartiere newyorchese di Williamsburg per rifugiarsi a Berlino, dove spera di iniziare una nuova vita e inseguire quei sogni che prima le erano preclusi. “Unorthodox” è un racconto di formazione che ci avvicina a una realtà generalmente poco conosciuta, quella delle comunità ebree ultraortodosse.
Maniac
Genere: fantascienza
Miniserie diretta da Cary Fukunaga con protagonisti Emma Stone e Jonah Hill, “Maniac” è basata sull’omonima serie norvegese del 2014 e racconta la storia di Annie Landsberg (Stone) e Owen Milgrim (Hill), sconosciuti che si ritrovano coinvolti nello stesso esperimento farmaceutico. Lei è delusa, ha perso il controllo della sua vita ed è ossessionata dal rapporto tormentato con la madre e la sorella; lui è il quinto figlio di una ricca famiglia di imprenditori di New York e conduce la sua vita combattendo contro una forma di schizofrenia.
Annie e Owen non vedono un grande futuro davanti a loro, ma trovano una speranza nella cura del Dr. James K. Mantleray (Justin Theroux). Si tratta di un nuovo percorso farmaceutico che consiste in una precisa sequenza di pillole in grado di riparare ogni danno della mente, apparentemente senza effetti collaterali. Ma non tutto va come programmato.
Hollywood
Genere: drammatico
Ambientata nella Hollywood del secondo dopoguerra, la nuova miniserie di Ryan Murphy immagina un passato alternativo in cui anche le classi storicamente più discriminate – le persone di colore, le donne e gli omosessuali – possono giocare un ruolo di spicco nell’industria cinematografica.
“Hollywood” segue un gruppo di aspiranti attori e registi che cercano a tutti i costi di sfondare nell’industria del cinema. Anche se in chiava ucronistica, mette in evidenza favoritismi, pregiudizi e discriminazioni che hanno caratterizzato l’America degli Anni 50, e ipotizza un futuro più egualitario.
SKAM Italia
Genere: teen
Remake di una serie norvegese diventata fenomeno sul web, “SKAM Italia” segue la quotidianità di un gruppo di liceali romani, affrontando senza cliché né stereotipi tematiche importanti come la solitudine, le prime relazioni, l’orientamento sessuale, i disturbi mentali e le molestie, e lo fa con un approccio realistico e autentico.
La nuova stagione si concentra su Sana (Beatrice Bruschi), italiana di seconda generazione e musulmana praticante. Negli anni è riuscita a creare un equilibrio tra i suoi valori e quelli delle amiche e della società italiana, a cui sente orgogliosamente di appartenere. Ma la sua armonia verrà messa a dura prova dagli eventi che la vedranno allontanarsi dalle sue migliore amiche e avvicinarsi a Malik (Mehdi Meskar), un amico di suo fratello.
La casa di carta
Genere: heist/azione
La serie non in lingua inglese più vista su Netflix è “La casa di carta”, serie spagnola del 2017 che segue le vicende di un gruppo di ladri decisi a mettere a segno la più grande rapina di tutti i tempi: vogliono sottrarre due miliardi e quattrocento milioni di euro alla Zecca spagnola. Nella quarta parte, il Professore è convinto che Lisbona sia stata giustiziata, Rio e Tokio hanno distrutto un carro armato e Nairobi lotta tra la vita e la morte. La banda sta affrontando uno dei momenti più difficili di sempre e la presenza di un nemico tra i suoi stessi ranghi ostacola seriamente la riuscita del colpo.
Summertime
Genere: teen drama
Ispirata al romanzo di Federico Moccia “Tre metri sopra il cielo”, “Summertime” racconta la storia d’amore tra Summer (l’esordiente Coco Rebecca Edogamhe) e Ale (Ludovico Tersigni, noto per il ruolo di Giovanni in “Skam Italia”). Lei è una ragazza indipendente e responsabile che sogna di lasciare la riviera; lui è un ribelle ex campione di moto deciso a darsi una regolata e iniziare un nuovo capitolo della sua vita. Una normale estate si trasformerà in un viaggio alla scoperta l’uno dell’altra e di se stessi.
Dark
Genere: fantascienza
Produzione originale tedesca di Netflix, “Dark” è una complessa saga familiare con risvolti soprannaturali. È ambientata in una tranquilla cittadina tedesca dove l’improvvisa scomparsa di due ragazzini mette a nudo la doppia vita e le difficili relazioni dei membri di quattro famiglie. Presto però gli eventi iniziano a ricollegarsi misteriosamente a quanto già accaduto nella stessa cittadina nel 1986, tra salti temporali e viaggi nel tempo.
Better call Saul
Genere: drammatico/crime
Spin-off di “Breaking bad”, “Better Call Saul” segue la lenta trasformazione di Jimmy McGill (Bob Odenkirk) in Saul Goodman, da normale avvocato penalista a criminale (nonché vero e proprio consulente per il mondo del crimine). Nel cast anche Jonathan Banks, Michael McKean, Rhea Seehorn e Giancarlo Esposito.
Sex Education
Genere: teen comedy
Ha riscosso un discreto successo “Sex Education”, serie teen che ruota attorno alle vicende di Otis (Asa Butterfield), un adolescente che, grazie alle conoscenze apprese dalla madre sessuologa (Gillian Anderson), decide di aprire una clinica clandestina a scuola per offrire terapia sessuale ai compagni.
Nella seconda stagione Otis dovrà dividersi tra la nuova relazione con Ola (Patricia Allison) e l’amicizia con Maeve (Emma Mackey). Nel frattempo, il liceo Moordale dovrà vedersela con un’epidemia di clamidia, che renderà evidente la necessità di una migliore educazione sessuale scolastica. Inoltre, nuovi arrivi in città sconvolgeranno gli equilibri tra i protagonisti.
The Witcher
Genere: fantasy
Tratta dall’omonima saga letteraria da cui è stata tratta anche una famosa serie di videogiochi, “The Witcher” è una fiaba epica che ruota attorno a Geralt di Rivia (Henry Cavill), un solitario cacciatore di mostri che lotta per trovare il suo posto in un mondo in cui gli esseri umani si rivelano spesso più crudeli delle bestie. Quando incrocia una potente strega e una giovane principessa, i tre dovranno affrontare un pericoloso viaggio.
The Politician
Genere: teen drama
La prima serie di Ryan Murphy in esclusiva per Netflix segue le vicende politiche di Payton Hobart (Ben Platt), ricco studente di una scuola di Santa Barbara deciso a diventare Presidente degli Stati Uniti. Ha già programmato la sua vita e carriera accademica in modo da aumentare le sue chance di farcela, e una tappa fondamentale naturalmente è riuscire a farsi eleggere come presidente del corpo studentesco.
Lo seguiamo quindi in una campagna elettorale senza esclusione di colpi, che nulla ha da invidiare alle campagne dei grandi politici in quanto a sotterfugi, stratagemmi e macchinazioni machiavelliche. La serie, già rinnovata per una seconda stagione, per Murphy dovrebbe essere idealmente composta da cinque stagioni, ognuna su una diversa sfida elettorale di Payton. Nel cast anche Gwyneth Paltrow e Jessica Lange.
Il metodo Kominsky
Genere: commedia drammatica
Chuck Lorre è il geniale co-creatore di sit-com come “The Big Bang Theory” e “Dharma e Greg”, ed è anche la mente dietro “Il metodo Kominsky”, che ha già vinto due Golden Globe (miglior serie comedy e miglior attore protagonista di una comedy per Michael Douglas).
Douglas e Alan Arkin interpretano Sandy e Norman, cioè un attore che ha avuto un breve momento di gloria nel passato e il suo agente nonché amico di vecchia data alle prese con la terza età e con le difficoltà di vivere in una Los Angeles dove a nessuno è davvero consentito invecchiare.
Pose
Genere: drammatico
Acclamata serie di Ryan Murphy, “Pose” ci catapulta nella New York di fine anni ‘80 e ci guida nella sottocultura LGBT latinoamericana e afroamericana delle ballroom, la cosiddetta ball culture, in cui squadre rivali si sfidavano in competizioni a base di costumi, mosse di danza e per l’appunto “pose” per aggiudicarsi un trofeo.
La serie, che segue anche l’ascesa degli yuppie e il dilagare dell’HIV, si concentra in particolare su Blanca, transessuale sieropositiva che decide di fondare una nuova casa (cioè una nuova squadra), la Casa di Evangelista, in cui accoglie outsider per competere ai ball.
Stranger Things
Genere: fantascienza
Citazioni e riferimenti alla cultura pop anni ‘80 e in particolare alle opere di Stephen King e Steven Spielberg, misteri, mostri e personaggi già diventati vere e proprie icone hanno decretato il successo di “Stranger Things”, la serie creata dai fratelli Duffer tra le più famose del catalogo Netflix, ormai giunta alla terza stagione.
Ambientata negli anni ‘80 nella cittadina immaginaria di Hawkins, Indiana, la serie inizia con la scomparsa del dodicenne Will Byers mentre torna a casa dopo una sessione di D&D con i suoi amici, proprio quando da un vicino laboratorio fugge una ragazzina dotata di poteri telecinetici approfittando della confusione causata da un mostro.
Orange is the new black
Genere: drammatico/commedia
Si è conclusa con la settima stagione la serie originale Netflix che ha rivoluzionato il modo di fare tv. La serie di Jenji Kohan ispirata alle memorie di Piper Kerman sul suo anno in un carcere femminile, infatti, ha dato voce alle minoranze, con personaggi femminili diversi per colore della pelle, orientamento sessuale, età e corporatura ritratti senza filtri né maschere. Una serie a suo modo rivoluzionaria che ha anche attirato l’attenzione sulle ingiustizie del sistema carcerario americano, affrontando temi delicati in maniera schietta e diretta.
Black Mirror
Genere: fantascienza
Tra i titoli più famosi e popolari di Netflix c’è sicuramente “Black Mirror”, la serie antologica creata da Charlie Brooker che esplora gli estremi a cui può spingersi l’essere umano grazie a (o forse sarebbe meglio dire per colpa di) tecnologie sempre più avanzate.
Le prime due stagioni, composte da tre episodi l’una, sono andate in onda in Gran Bretagna su Channel 4; Netflix ha poi acquistato i diritti della serie nel 2015, producendo le stagioni successive: al momento siamo arrivati a cinque, con lo speciale interattivo “Bandersnatch”.
GLOW
Genere: comedy
Creata da Carly Mensch e Liz Flahive, “GLOW” si ispira all’omonimo programma di wrestling femminile degli anni ‘80 (“Gorgeous Ladies Of Wrestling”). La serie, composta per il momento da tre stagioni (la terza è uscita nell’estate 2019), segue le vicende di Ruth Wilder (Alison Brie), aspirante attrice, che si ritrova a essere protagonista insieme ad altre donne di uno show televisivo sul wrestling.
Peaky Blinders
Genere: drammatico/in costume
Tra le serie presenti sul catalogo Netflix che non dovete proprio perdervi c’è “Peaky Blinders”, serie BBC che racconta le vicende, nella Birmingham del primo dopoguerra, della gang nota come i Peaky Blinders (che è esistita davvero, anche se nella realtà è stata attiva negli anni immediatamente precedenti alla Prima Guerra Mondiale). A guidare la gang è Thomas Shelby (Cillian Murphy), che nel corso delle stagioni deve vedersela non solo con la polizia ma anche con la mafia e altre organizzazioni criminali. Tra gli attori più noti nel cast anche Tom Hardy, che fa la sua comparsa nella seconda stagione, e Adrien Brody, presente invece nella quarta. Su Netflix sono disponibili le prime quattro stagioni; la quinta arriverà a ottobre.
Hill House
Genere: horror
“Hill House” è una serie da non perdere, e non solo per gli amanti del genere horror. Ispirata al romanzo “L’incubo di Hill House” di Shirley Jackson, definito da Stephen King uno dei romanzi horror più importanti del secolo scorso, la serie segue le vicende della famiglia Crane che, ventisei anni dopo aver trascorso l’estate nell’infestata Hill House, che ha rovinato per sempre le loro vite, sono costretti a tornare a rivangare vecchi ricordi e affrontare l’incubo ancora una volta.
Messa così, “Hill House” potrebbe sembrare l’ennesima storia di una casa infestata, e invece il regista Mark Flanagan ha saputo costruire un delicato – per quanto inquietante – racconto psicologico, la storia di una famiglia a pezzi e della loro elaborazione del lutto. Però siete avvisati: fa anche davvero paura.
Il successo della serie ne ha decretato la prosecuzione: sarà una serie antologica e la seconda stagione si ispirerà al romanzo “Giro di vite” di Henry James.
Friends
Genere: comedy
Riguardare un episodio di “Friends” è il miglior rimedio contro una giornata storta, e su Netflix sono disponibili tutte le dieci stagioni della sit-com simbolo degli anni ‘90. A distanza di venticinque anni dalla messa in onda del primo episodio (era il 22 settembre 1994), le avventure di Ross, Rachel, Monica, Chandler, Phoebe e Joey restano intramontabili.
Consigliatissimo il rewatch in lingua originale, per non perdersi alcuni giochi di parole che si sono inevitabilmente persi nell’adattamento italiano, così come alcune delle battute simbolo della serie (il famosissimo saluto di Joey, «How you doin’?», poi realmente entrato nel linguaggio comune in America, ne è un esempio, così come il ricorrente «We were on a break!» – «Avevamo rotto!» – di Ross: entrambe le frasi hanno avuto traduzioni diverse nel corso delle stagioni).
Sense8
Genere: fantascienza/drammatico
Creata dalle sorelle Wachowski, “Sense8” ruota attorno a otto sconosciuti diversi per provenienza, cultura e orientamento sessuale che, dopo aver avuto una visione, scoprono di essere uniti da una misteriosa connessione mentale che permette loro di condividere pensieri, emozioni e conoscenze. Dopo un iniziale spaesamento impareranno a conoscersi a vicenda e dovranno sfuggire a un’organizzazione decisa a catturarli e ucciderli.
Le novità di Netflix di marzo
- “Modern family”, l’undicesima e ultima stagione dal primo marzo
- “Riverdale”, la quarta stagione dal primo marzo
- “Pacific Rim: la zona oscura” dal 4 marzo
- “Titans”, la terza stagione dal 5 marzo
- “Paradise PD” dal 12 marzo
- “La coppia quasi perfetta” dal 12 marzo
- “Formula 1: Drive to survive”, la terza stagione dal 19 marzo
- “Waffles + Mochi” dal 16 marzo
- “Sky Rojo” dal 19 marzo
- “Gli irregolari di Baker Street” dal 26 marzo
- “Vikings” la sesta stagione dal 30 marzo
Le serie da vedere su Amazon Prime Video
Invincible
Genere: animazione
Dal creatore di “The walking dead” arriva “Invincible”, serie animata per adulti che racconta la storia del diciassettenne Mark Grayson, un ragazzo come tanti alla sua età, se non fosse per il fatto che suo padre è Omni-man, il più potente supereroe del pianeta. Ma mano a mano che Mark inizia a sviluppare i suoi super poteri, scopre che l’eredità di suo padre potrebbe non essere così eroica come sembra.
La templanza
Genere: drammatico
Ambientata alla fine del diciannovesimo secolo, “La templanza” racconta la storia della self-made woman Soledad Montalvo e di Mauro Larrea, i cui destini si incontrano in un luogo e un tempo affascinanti. La serie porta gli spettatori tra le tumultuose comunità di minatori messicani del 1800 passando attraverso i salotti più esclusivi dell’alta società londinese, fino ad arrivare alla Cuba della tratta degli schiavi e alla gloriosa Jerez, dove si trovavano le più importanti cantine.
Tutta colpa di Freud
Genere: commedia
Basato sull’omonimo film di Paolo Genovese del 2014, “Tutta colpa di Freud” racconta la storia di Francesco (Claudio Bisio), psicanalista cinquantenne con tre figlie ormai adulte. Quando anche l’ultima sta spiccando il volo, una serie di eventi le riporta tutte e tre nella casa paterna, e Francesco si ritrova a non sapere gestire la situazione. Nel cast anche Claudia Pandolfi e Max Tortora.
Soulmates
Genere: serie antologica
“Soulmates” è una serie antologica ambientata in un futuro prossimo in cui la vita di tutti è stata cambiata da una scoperta scientifica rivoluzionaria: ora esiste un test in grado di stabilire in maniera inequivocabile chi è la tua anima gemella. La serie è composta da sei episodi che esplorano diverse situazioni di coppia.
The Big Bang Theory
Genere: sit-com
Su Amazon Prime Video sono disponibili anche le prime undici stagioni (su dodici) di “The Big Bang Theory”, sit-com creata da Chuck Lorre e Bill Prady che ruota attorno a un gruppo di amici nerd composto dal fisico teorico Sheldon (Jim Parsons), il fisico sperimentale Leonard Hofstadter (Johnny Galecki), l’ingegnere aerospaziale Howard Wolowitz (Simon Helberg) e l’astrofisico Rajesh Koothrappali (Kunal Nayyar).
American gods
Genere: fantastico
Tratta dall’omonimo romanzo di Neil Gaiman, “American Gods” racconta lo scontro tra i nuovi e gli antichi dei: questi ultimi stanno perdendo sempre più seguaci perché ormai le persone seguono le “divinità” del mondo contemporaneo, come la tecnologia e i media. Protagonista della serie è Shadow (Ricky Whittle), uomo ordinario che viene assoldato dal misterioso Mr. Wednesday (Ian McShane) come autista e assistente nel viaggio di reclutamento per convincere gli antichi dei a entrare in guerra.
Nella terza stagione, Shadow cerca disperatamente di sfuggire al suo destino dopo aver scoperto la verità sul suo legame con Mr. Wednesday. Si trasferisce quindi nella nevosa cittadina di Lakeside, in Wisconsin. Ma presto scoprirà che la città non è così idilliaca come sembra, e nasconde un terribile segreto.
It’s always sunny in Philadelphia
Genere: comedy
Su Amazon Prime Video c’è anche “It’s always sunny in Philadelphia”, dissacrante serie comedy che segue le vicende di quattro amici (e il padre di due di loro, interpretato da Danny DeVito) che gestiscono un Irish pub a Philadelphia. Egoisti, meschini e disonesti, cercano sempre di migliorare le loro condizioni economiche con piani arditi che gli si ritorcono puntualmente contro, sabotandosi a vicenda di continuo.
The Wilds
Genere: survival
“The Wilds” segue un gruppo di ragazze che si ritrovano a dover sopravvivere su un’isola deserta dopo un disastro aereo. Tra segreti, alleanze e litigi, presto scopriranno che non sono finite su quell’isola per caso.
Good Omens
Genere: fantastico
Tratta dal romanzo scritto a quattro mani da Terry Pratchett e Neil Gaiman, “Good Omens” è una miniserie in sei episodi che riesce a rendere divertente anche la fine del mondo. Interamente scritta da Gaiman (che ha anche supervisionato la produzione in qualità di showrunner), racconta le vicende dell’angelo Aziraphale (Michael Sheen) e del demone Crowley (David Tennant) che, dopo aver trascorso migliaia di anni tra gli umani, si sono così affezionati alla loro vita terrena che ormai non sono granché entusiasti all’idea dell’arrivo imminente del Giorno del Giudizio. Decidono quindi di unire le forze per impedire l’Apocalisse, e per farlo devono trovare l’Anticristo, un undicenne destinato a dare inizio alla fine del mondo. Peccato che, per colpa di uno scambio di culla, né Crowley né Aziraphale sappiano dove sia il bambino.
Aggiungete delle suore sataniste, la discendente di una strega autrice di un libro di profezie estremamente accurate, cacciatori di streghe, una medium distratta e, naturalmente, i quattro cavalieri dell’Apocalisse (che si muovono su motociclette invece che a cavallo, e con Inquinamento che ha preso il posto di Pestilenza), e il risultato sarà un bizzarro e improbabile inno a ciò che ci rende umani e al libero arbitrio. Il tutto narrato da Dio in persona, che ha la voce dell’attrice premio Oscar Frances McDormand.
This is us
Genere: drammatico
Si piange un sacco con “This is us”, la serie creata da Dan Fogelman che racconta la storia della famiglia Pearson nel corso degli anni: da Jack (Milo Ventimiglia) e Rebecca (Mandy Moore), che diventano genitori negli anni ’80, fino alle vicende in età adulta dei tre figli ormai 37enni Kevin (Justin Hartley), Kate (Chrissy Metz) e Randall (Sterling K. Brown).
The Widow
Genere: azione/thriller
“The Widow” è una serie action thriller in otto episodi con protagonista Kate Beckinsale. Racconta la storia di Georgia Wells (Beckinsale), che ha perso il marito in un incidente aereo in Congo. Il lutto l’ha portata a rinchiudersi nella sua casa in Galles, lontana da tutto e tutti, ma la situazione cambia quando, tre anni dopo l’incidente, intravede proprio il marito sullo sfondo di un servizio tv girato in Congo. Decide così di tornare in Africa per mettersi sulle tracce del marito. Lì ritrova Judith (Alex Kingston), vecchia socia d’affari di Will, ed Emmanuel (Jacky Ido), giornalista congolese conosciuto tre anni prima.
Utopia
Genere: conspiracy thriller
Ispirata alla serie britannica con lo stesso titolo, “Utopia” è una serie in otto episodi che ruota attorno a un bislacco gruppo di appassionati di fumetti convinti che la loro graphic novel preferita nasconda tra le sue tavole messaggi nascosti che hanno previsto epidemie e catastrofi. Dopo essere entrati in possesso del sequel, intitolato Utopia, cercheranno di salvare il mondo proprio insieme alla misteriosa protagonista del fumetto, Jessica Hyde (Sasha Lane). Nel cast anche John Cusack (per la prima volta membro fisso del cast di una serie televisiva) e Rainn Wilson. Showrunner e sceneggiatrice della serie è Gillian Flynn.
NOS4A2
Genere: horror
Basata sul romanzo di Joe Hill (figlio di Stephen King), ruota attorno alle vicende di Vic (Ashleigh Cummings), una ragazza col dono paranormale di trovare ciò che si è perso. È proprio grazie al suo dono che troverà Charlie Manx (Zachary Quinto), essere immortale che rapisce i bambini per nutrirsi delle loro anime, lasciando i loro corpo a Christmasland, dove è sempre Natale e la tristezza è bandita.
La seconda stagione fa un salto in avanti di otto anni. Vic è più determinata che mai a distruggere Charlie Manx che, dopo essersi confrontato con la propria mortalità, ritorna assetato di vendetta nei confronti di Vic. Questa volta si concentra sulla persona a cui lei tiene di più, suo figlio Wayne.
The Walking Dead: World Beyond
Genere: horror
Spin-off della celebre “The Walking Dead”, questa nuova serie è ambientata dieci anni dopo l’apocalisse zombie e ruota attorno a un gruppo di adolescenti, la prima generazione di esseri umani cresciuta nello scenario zombie-apocalittico. È un racconto di formazione a tinte horror, in cui i protagonisti cresceranno e matureranno diventando eroi o cattivi.
Truth seekers
Genere: commedia horror
Scritta e creata da Simon Pegg, Nick Frost, Nat Saunders e James Serafinowicz, “Truth Seekers” segue una squadra di investigatori paranormali part-time alla ricerca di fantasmi da filmare per il loro canale online.
Mentre sorvegliano chiese infestate da fantasmi, bunker sotterranei e ospedali abbandonati con la loro gamma di aggeggi casalinghi che rilevano i fantasmi, le loro esperienze soprannaturali diventano sempre più frequenti, più terrificanti e persino mortali e conducono alla scoperta di una cospirazione che potrebbe causare l’estinzione dell’intera razza umana.
Downton Abbey
Genere: drammatico/storico
Su Amazon Prime Video è possibile recuperare tutte le sei stagioni della serie britannica in costume creata da Julian Fellowes. Ricordata anche come la serie non americana con il più alto numero di nomination nella storia degli Emmy (per la precisione, sono sessantanove), “Downton Abbey” si è distinta per il suo cast eccezionale, la scrittura e l’accuratezza storica, particolarmente acclamata dalla critica. La serie è ambientata nell’immaginaria tenuta di Downton Abbey, nello Yorkshire, e segue le vicende della famiglia Crawley e dei loro servitori negli anni che vanno dal 1912 al 1926. Nel cast, tra gli altri, anche Maggie Smith, Hugh Bonneville e Dan Stevens.
The Boys
Genere: supereroi
Tratta dall’omonima serie a fumetti, “The boys” segue le vicende di uno sgangherato gruppo di normali esseri umani decisi a far fuori i supereroi più potenti del pianeta, in un mondo in cui questi ultimi sono non solo delle supercelebrità potenti quanto i politici, ma anche profondamente corrotti, disonesti e convinti di essere al di sopra della legge.
La seconda stagione vede i Boys in fuga dalla legge, con i Supes a dargli la caccia, mentre cercano disperatamente di riunirsi e combattere la Vought. Hughie (Jack Quaid), Mother’s Milk (Laz Alonso), Frenchie (Tomer Capon) e Kimiko (Karen Fukuhara) rimangono nascosti e cercano di adattarsi a questa nuova normalità, mentre Butcher (Karl Urban) sembra introvabile. Nel frattempo, Starlight (Erin Moriarty) deve trovare il suo nuovo ruolo nei Seven ora che Homelander (Antony Starr) punta ad acquisirne il controllo completo. Il suo potere è minacciato dall’arrivo nel team di Stormfront (Aya Cash), una nuova Supe esperta di social media, anche lei con le proprie mire.
Doom Patrol
Genere: supereroi
Robotman (Brendan Fraser), Negative Man (Matt Bomer), Elasti-Woman (April Bowlby) e Crazy Jane (Diane Guerrero) compongono la Doom Patrol dei fumetti DC, al centro della nuova serie omonima. Tutti hanno subito un incidente traumatico che ha conferito loro abilità sovrannaturali, e a salvarli dal trauma è lo scienziato Niles Caulder (Timothy Dalton), che li riunisce per indagare sui più strani fenomeni dell’esistenza. Quando lui scompare, gli eroi vengono chiamati all’azione da Cyborg (Joivan Wade) per una nuova missione.
Nella seconda stagione ritroviamo i Doom Patrol in miniatura, bloccati sulla pista di auto da corsa giocattolo di Cliff. Mentre ognuno di loro affronta in modo diverso il tradimento di The Chief e cerca di superare i vecchi traumi, il gruppo si riunisce attorno al nuovo membro della famiglia, Dorothy Spinner (Abigail Shapiro), i cui poteri misteriosi rappresentano una vera minaccia in grado di portare alla fine del mondo.
Buffy l’Ammazzavampiri
Genere: action horror
Su Prime Video sono disponibili tutte le sette stagioni di “Buffy L’ammazzavampiri”, serie cult degli anni ‘90 creata da Joss Whedon e andata in onda dal 1997 al 2003. Ruota attorno alle vicende di Buffy Summers, adolescente che vuole solo vivere una normale vita da liceale ma è chiamata a combattere vampiri e altre minacce sovrannaturali perché è la nuova Cacciatrice, prescelta destinata a proteggere il mondo e l’umanità. Ad aiutarla c’è la sua “Scooby Gang” composta dai suoi migliori amici e dal suo mentore, Giles, bibliotecario della scuola.
Lost
Genere: drammatico
Non solo produzioni originali: nel catalogo di Amazon Prime Video ci sono anche titoli che hanno fatto la storia della televisione come “Lost”, completa di tutte le sue sei stagioni. Andata in onda dal 2004 al 2010 per un totale di 121 episodi, la serie creata da J.J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber viene ancora oggi considerata una delle migliori serie tv mai realizzate. Ed è sempre un buon momento per riguardarla dall’inizio e tornare a seguire le vicende dei passeggeri del volo 815 della Oceanic Airlines alle prese con la sopravvivenza su un’isola misteriosa.
The Americans
Genere: spionaggio
Ambientata negli anni ‘80, “The American” segue Elizabeth e Philip Jennings, due ufficiali sovietici del KGB che da ormai quindici anni si fingono una coppia di americani in Virginia con i figli Paige ed Henry. Il loro vicino invece è un agente dell’FBI che lavora nel controspionaggio.
X-Files
Genere: fantascienza
Non c’è bisogno di presentazioni per “X-Files”, la serie di fantascienza creata da Chris Carter con David Duchovny e Gillian Anderson nei panni degli agenti FBI Mulder e Scully, incaricati di indagare su casi di natura paranormale. Su Amazon Prime Video trovate le nove stagioni della serie originale, andati in onda in Italia tra il 1994 e il 2002, e la decima stagione, trasmessa nel 2016.
Hanna
Genere: azione
Basata sul film del 2011, questa serie racconta la storia di Hanna (Esme Creed-Miles), ragazzina che ha trascorso tutta la sua infanzia allenandosi per combattere e difendersi da coloro che danno la caccia a lei e a suo padre, il mercenario Erik Heller (Joel Kinnaman). Improvvisamente separata dal padre, si ritrova a viaggiare da sola per l’Europa nel tentativo di ritrovarlo e insieme di liberarsi dagli agenti CIA che li stanno seguendo.
Nella nuova stagione, Hanna mette a rischio la propria libertà per salvare l’amica Clara dal programma Utrax, stringendo un’inaspettata alleanza con la sua vecchia nemesi, l’agente della CIA Marissa Wiegler. Conoscerà altri ragazzi come lei e inizierà a porsi domande sul proprio ruolo nel programma omicida Utrax e su quale sia davvero il suo posto nel mondo.
Little fires everywhere
Genere: drammatico
Prodotta e interpretata da Reese Witherspoon e Kerry Washington, “Little fires everywhere” è una miniserie basata sull’omonimo romanzo di Celeste Ng, e segue i destini incrociati dei Richardson, famiglia modello, e di una madre enigmatica e sua figlia che stravolgeranno le loro vite. Reese Witherspoon interpreta Elena Richardson mentre Kerry Washington è Mia Warren. Nel cast anche Joshua Jackson, Rosemarie DeWitt, Jade Pettyjohn, Jordan Elsass, Gavin Lewis, Megan Stott, Lexi Underwood e Huang Lu.
Mad Men
Genere: in costume/drammatico
Se non avete mai visto “Mad Men”, potete recuperare tutte le sette stagioni su Prime Video. La serie di Matthew Weiner sui pubblicitari di Madison Avenue – da cui il titolo – nella New York degli anni ‘60. Le vicende di Don Draper (Jon Hamm) e soci in questa serie dall’ambientazione incredibilmente accurata e suggestiva non sono altro che un pretesto per raccontare i cambiamenti dell’America di quegli anni e, insieme, far riflettere anche sull’attualità, il tutto tratteggiando un disincantato ritratto dei valori di quel decennio.
La serie ha vinto sedici Emmy e cinque Golden Globe. Nel cast anche Elisabeth Moss (“The Handmaid’s Tale”) e Christina Hendricks.
Modern Family
Genere: comedy
Tra le comedy più amate dagli americani c’è “Modern Family”, la serie creata da Christopher Lloyd e Steven Levitan che racconta le vicende di una famiglia allargata molto lontana dai canoni tradizionali: c’è il capofamiglia Jay Pritchett, che si è risposato con la colombiana Gloria, molto più giovane di lui e già con un figlio a carico; e i figli di Jay, Claire e Mitchell. Claire ha un marito agente immobiliare e tre figli, mentre Mitch è sposato con Cameron, con cui ha adottato una bambina vietnamita di nome Lily.
Dispatches from elsewhere
Genere: drammatico
“Dispatches From Elsewhere” è una serie antologica creata e interpretata da Jason Segel. Ruota attorno alle vicende di quattro persone che incappano in un enigma che si cela dietro il velo delle loro vite di tutti i giorni. Si ritrovano così a vivere un profondo mistero. Nel cast anche Richard E. Grant, Sally Field, Eve Lindley e Andre Benjamin.
Homecoming
Genere: thriller/noir
Dopo l’acclamata prima stagione con protagonista Julia Roberts, torna su Amazon Prime Video “Homecoming”, basata sull’omonimo podcast. Protagonista dei nuovi episodi è Janelle Monáe nei panni di una donna senza nome che si risveglia su una barca al largo di un lago senza ricordare la sua identità né come sia finita lì. La ricerca della verità la porta nel cuore del Geist Group, la compagnia che si occupa dell’iniziativa Homecoming che abbiamo iniziato a conoscere nella prima stagione. Stephan James ritorna nel ruolo di Walter Cruz, che sta cercando di costruirsi una nuova vita e di riprendersi dai traumi della guerra e dal progetto Homecoming, quando si accorge che ne esiste una versione ancora più insidiosa.
Upload
Genere: fantascienza/comedy
Greg Daniels è il creatore di “Upload”, nuova commedia fantascientifica ambientata in un futuro prossimo tecnologicamente avanzato in cui il capitalismo governa anche la morte. Prima di morire infatti è possibile caricare la propria coscienza in un aldilà digitale in cui continuare a esistere sborsando parecchi soldi. Dopo un misterioso incidente, lo sviluppatore di app Nathan Brown (Robbie Amell) viene “caricato” nel lussuoso aldilà di Lakeview dalla sua ricca fidanzata. Qui fa conoscenza con Nora Anthony (Andy Allo), impiegata dell’assistenza clienti della compagnia che gestisce Lakeview: insieme cercheranno di scoprire la verità sull’incidente di Nathan.
Tales from the loop
Genere: fantascienza
Basata sui lavori dell’artista svedese Simon Stålenhag, “Tales from the Loop” racconta le storie di una cittadina e di tutti coloro che vivono sotto il Loop, una macchina costruita per esplorare i misteri dell’universo rendendo possibili cose che fino a quel momento erano concepibili solo per la fantascienza. Tra gli altri, nel cast troviamo Rebecca Hall, Paul Schneider, Daniel Zolghardi, Duncan Joiner e Jonathan Pryce.
Il cacciatore
Genere: poliziesco
È disponibile anche su Prime Video “Il Cacciatore”, serie Rai ispirata alla storia vera del magistrato antimafia Alfonso Sabella. Ruota attorno alle vicende di Saverio Barone (Francesco Montanari), giovane PM che nei primi anni ‘90 diventa il protagonista della lotta alla mafia subito dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio.
Colombo
Genere: giallo
Se vi piacciono i gialli vecchio stile e vi sentite particolarmente nostalgici, su Prime Video trovate anche le prime sette stagioni di “Colombo”, con Peter Falk nei panni dell’indimenticabile tenente con l’impermeabile. La serie è andata in onda negli Stati Uniti dal 1968 al 2003 per un totale di undici stagioni e diversi episodi speciali. Una curiosità: il primo episodio ufficiale della prima stagione, del 1971, è stato girato da un ancora esordiente Steven Spielberg.
The looming tower
Genere: drammatico
Basata sull’omonimo romanzo premio Pulitzer di Lawrence Wright, “The Looming Tower” ripercorre la crescente minaccia di Osama Bin Laden e Al-Qaeda alla fine degli anni ’90, fornendo una visione controversa su come la rivalità tra CIA e FBI possa aver involontariamente gettato le basi per l’attentato dell’11 settembre.
La serie segue le vicissitudini dei membri della squadra I-49 di New York e dell’Alec Station di Washington D.C., ovvero le unità anti-terrorismo rispettivamente di FBI e CIA, e la loro lotta per contendersi le informazioni nonostante l’obiettivo comune, cioè la prevenzione di un attacco sul suolo statunitense.
Hunters
Genere: thriller
C’è anche Al Pacino in “Hunters”, una delle serie più attese della prima metà del 2020. Ambientata nella New York di fine anni ‘70, ruota attorno a un gruppo di cacciatori di nazisti che scopre che in America si nasconde un gruppo di ufficiali decisi a creare il quarto Reich proprio negli Stati Uniti.
Prodotta dal premio Oscar Jordan Peele, nel cast di “Hunters” ci sono anche Logan Lerman, Jerrika Hinton, Josh Radnor, Kate Mulvany, Tiffany Boone, Greg Austin, Louis Ozawa Changchien, Carol Kane, Saul Rubinek, Dylan Baker e Lena Olin.
Star Trek: Picard
Genere: fantascienza
Dopo le sette stagioni di “Star Trek: Next Generation”, Patrick Stewart torna a interpretare Jean-Luc Picard in “Star Trek: Picard”, nuova serie che seguirà le vicende dell’ammiraglio ora in pensione che abbiamo visto per l’ultima volta nel film del 2002 “Star Trek: La nemesi”.
Oltre a Stewart, nel cast della serie ci saranno anche Alison Pill, Harry Treadaway, Isa Briones, Santiago Cabrera, Evan Evagora e Michelle Hurd.
La fantastica signora Maisel
Genere: commedia
“La fantastica signora Maisel” non ha bisogno di presentazioni. La serie di Amy Sherman-Palladino su una donna che negli Anni 50 decide di diventare una stand-up comedian, arrivata su Prime Video a dicembre 2017, ha vinto tutto quello che poteva vincere: cinque Emmy (miglior serie comedy, miglior attrice protagonista e miglior attrice non protagonista, miglior sceneggiatura e miglior regia) e tre Golden Globe (miglior serie comedy nel 2018, miglior attrice in una serie comedy sia nel 2018 che nel 2019). Tutti premi meritatissimi per una serie dalla scrittura brillante, con dialoghi dal ritmo forsennato e personaggi che, anche nel loro essere a volte ai limiti del surreale, riescono a sembrare comunque “veri”. Nella terza stagione troveremo Midge impegnata con la sua prima tournée di spettacoli.
The Expanse
Genere: fantascienza
Cancellata dopo tre stagioni dal network americano Syfy, Amazon ne ha acquistato i diritti per continuare a produrla facendo felici i fan e soprattutto la comunità scientifica, che apprezza particolarmente la serie per il realismo con cui affronta i problemi legati alla vita a gravità zero.
“The Expanse” è tratta dall’omonima saga letteraria creata da James S. A. Corey, pseudonimo collettivo di Daniel Abraham e Ty Franck, e parla di un futuro neanche troppo lontano (è il 24esimo secolo) in cui il sistema solare è in uno stato di guerra fredda tra la Terra, i coloni di Marte e gli abitanti della fascia principale degli asteroidi.
Nella quarta stagione, l’equipaggio della Rocinante abbandonerà lo spazio per andare in avanscoperta su un nuovo pianeta.
Swamp Thing
Genere: drammatica/horror
Abby Arcane (Crystal Reed) è una dottoressa che indaga su un virus mortale proveniente da una palude che colpisce una piccola cittadina della Louisiana. Ma quando una misteriosa creatura emerge dal torbido acquitrino, Abby si trova a fronteggiare gli incubi di un mondo soprannaturale in cui nessuno può sentirsi al sicuro.
La serie è ricca di colpi di scena in stile gotico, con l’atmosfera tipica del sud degli Stati Uniti e personaggi corrotti dalle forze soprannaturali che circondano l’apparentemente tranquilla cittadina della Louisiana in cui si svolge la vicenda.
Jack Ryan
Genere: spionaggio/azione
Dopo Alec Baldwin, Harrison Ford, Ben Affleck e Chris Pine, è John Krasinski a indossare i panni di Jack Ryan, l’agente della CIA creato dalla penna di Tom Clancy per la prima volta sul piccolo schermo.
Nella prima stagione di questo nuovo adattamento Jack è ancora un analista emergente della CIA alle prese con il suo primo incarico sul campo, in un thriller di spionaggio ricco d’azione. Incaricato di indagare sulla comunicazione tra alcuni terroristi, si ritrova al centro di un pericoloso piano escogitato da un gruppo di sovversivi che minaccia distruzione su scala globale.
Nella seconda stagione ritroviamo Jack alle prese con una cospirazione tra Russia e Venezuela guidata dallo stesso presidente venezuelano, mentre il Paese è nel bel mezzo di una crisi umanitaria. New entry nel cast: Noomi Rapace e Michael Kelly.
The man in the high castle
Genere: distopico
Come sarebbe il mondo se fosse stato Hitler a vincere la Seconda Guerra Mondiale? È ciò che immagina “The man in the high castle”, in Italia anche nota come “L’uomo nell’alto castello”, serie Amazon basata sul romanzo “La svastica del sole” di Philip K. Dick (per intenderci, lo stesso autore de “Il cacciatore di androidi”, da cui è stato tratto “Blade runner”).
In questa ucronia, la Germania ha inventato l’atomica e ora controlla la costa est degli Stati Uniti, mentre la zona ovest è sotto il controllo del Giappone. Al centro, le Montagne Rocciose sono territorio neutrale ed è lì che si nasconde la Resistenza, mentre le due potenze sono ai ferri corti e in uno stato di guerra fredda.
Il 15 novembre su Prime Video arriverà la quarta e ultima stagione, con Juliana Crain (Alexa Davos) alla guida della Resistenza, mentre i nazisti sembrano aver creato un portale per accedere ad altri universi.
The good fight
Genere: legal drama
Spin-off di “The good wife”, “The good fight” parte circa un anno dopo il finale della serie originale e ci presenta una Diane Lockhart (Christine Baranski) ormai pronta a trasferirsi in Provenza per godersi gli anni della pensione.
Ma i suoi piani di riposo dovranno aspettare, perché un’enorme truffa finanziaria le porta via tutti i risparmi, distruggendo al tempo stesso la reputazione della giovane avvocatessa Maia Rindell (Rose Leslie, Ygritte di «Game of Thrones»). Le due quindi si uniscono a Lucca Quinn (Cush Jumbo) in uno studio legale di Chicago.
Rocco Schiavone
Genere: poliziesco
Grazie all’accordo tra Amazon e Rai, su Prime Video c’è anche il poliziotto più politicamente scorretto della tv italiana, nato dalla penna di Antonio Manzini. Sboccato, cinico, burbero e assiduo fumatore di spinelli, odia il suo lavoro ma ha talento. Trasferito ad Aosta come punizione per i suoi metodi di indagine poco ortodossi, lo seguiamo alle prese con vari casi.
Oltre a Marco Giallini, nel cast anche Isabella Ragonese, che interpreta la defunta moglie di Schiavone che lui vede sotto forma di allucinazione; Ernesto D’Argenio nei panni di Italo Pierron, il fidato collaboratore di Schiavone; e Claudia Vismara, l’ispettrice Caterina Rispoli. E poi Christian Ginepro e Massimiliano Caprara nei ruoli di Deruta e D’Intino, e Massimo Reale nei panni del medico legale Fumagalli.
Scrubs
Disponibile da ottobre
Genere: comedy
Se chiedete a un medico quale sia la serie che rappresenta nella maniera più realistica la routine ospedaliera e la vita di infermieri, dottori e chirurghi, non dirà “E.R. – Medici in prima linea” né “Grey’s Anatomy” ma bensì “Scrubs”, che tra l’altro è anche una delle serie comedy migliori di sempre – scritta così bene che, anche a distanza di quasi vent’anni dalla messa in onda del primo episodio, non sembra invecchiata di un giorno.
Per chi non lo sapesse, “Scrubs” racconta la vita di alcuni medici dell’Ospedale Sacro Cuore dal punto di vista dello specializzando – e poi medico di ruolo – J.D. (Zach Braff), un sognatore che fa da voce narrante e che spesso si perde in fantasticherie e sogni a occhi aperti (che vengono davvero resi su schermo in sketch e gag). Al di là dei momenti comici e del tono generalmente scanzonato della serie, “Scrubs” riesce anche a toccare tematiche più serie in maniera delicata e toccante.
The Purge
Genere: horror
Basato sulla serie dei film di successo de “La notte del giudizio”, prodotti dalla Blumhouse Productions, “The Purge” è ambientata in un’America governata da un partito politico totalitario, e narra le storie di diversi personaggi di una piccola città apparentemente non collegati tra loro. Gli episodi li seguono nell’arco delle dodici ore in cui tutti i reati, omicidio compreso, diventano legali.
Forever
Genere: comedy
Creata da Alan Yang (co-creatore di “Master of none”) e Matt Hubbard, “Forever” è una serie Prime Original che racconta la storia di una coppia sposata composta da June (Maya Rudolph) e Oscar (Fred Armisen). Per dodici anni hanno portato avanti le stesse conversazioni, mangiato le stesse cose e passato le vacanze nella stessa casa sul lago, in una vita confortevole ma monotona. Quando June convince Oscar a cambiare un po’ le carte in tavola portandolo a fare una vacanza sugli sci, succede l’impensabile: Oscar muore, e alcuni mesi dopo la stessa sorte tocca a June. Si ritrovano nell’Aldilà e devono adattarsi alla nuova “vita”.
Automan
Genere: fantascienza
Chi ha grande nostalgia degli anni ‘80 sarà felice di sapere che su Amazon Prime Video è disponibile “Automan”, la serie sci-fi andata in onda nel 1985 (e composta da sola sola stagione: in America non fece molti ascolti e il network decise di non rinnovarla).
Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, “Automan” racconta le avventure del programmatore della polizia Walter, che un giorno mette a punto un programma di intelligenza artificiale con un ologramma che è il perfetto alleato nella lotta contro il crimine, in grado durante la notte di uscire dal computer e diventare in qualche modo reale.
Modern Love
Disponibile dal 18 ottobre
Genere: commedia romantica (antologica)
La nuova serie antologica di Amazon è ispirata alle storie reali dell’omonima rubrica settimanale del New York Times. Composta otto episodi da mezz’ora basati su altrettante tra le storie più amate pubblicate sulla rubrica negli ultimi dieci anni, vanta un cast d’eccezione.
Oltre all’attrice premio Oscar Anne Hathaway troviamo, tra gli altri, Tina Fey, John Gallagher Jr., Andy Garcia, Dev Patel, Cristin Milioti, John Slattery, Catherine Keener, Jane Alexander e Sofia Boutella.
Fleabag
Genere: dark comedy
“Fleabag” è la serie di cui ultimamente parlano tutti, ma proprio tutti. La prima stagione ha vinto un BAFTA, mentre la seconda è stata nominata a undici Emmy (di cui ben cinque solo per le categorie legate alla recitazione) e dobbiamo aspettare settembre per sapere se e quanti ne vincerà. Ma anche senza premi possiamo dirvi che “Fleabag” merita di essere guardata e ci si mette poco: si è conclusa con la seconda stagione per un totale di dodici episodi di meno di mezz’ora l’uno.
La serie creata, scritta e interpretata da Phoebe Waller-Bridge, segue le vicende di un’anonima protagonista, la Fleabag del titolo, una quasi trentenne che vive a Londra ed è alle prese con un lutto, una caffetteria senza clienti, una vita sentimentale disastrosa e in generale con tutti gli alti (pochi) e i bassi (moltissimi) della vita adulta. Il motivo per cui la serie è stata così tanto acclamata da pubblico e critica non sta tanto in ciò che racconta ma in come lo racconta, con un’onestà drammatica e viscerale e, soprattutto, l’ironia disarmante e pungente con cui Waller-Bridge riesce a regalarci una delle migliori rappresentazioni della vita da millennial.
The Office
Genere: comedy
A volte succede che i remake diventino più famosi del prodotto originale. È il caso di “The Office”, versione tutta americana dell’omonima serie britannica co-creata dal comico inglese Ricky Gervais sulla vita d’ufficio degli impiegati di un’azienda distributrice di carta. Dopo una prima stagione un po’ zoppicante perché troppo fedele al format originario, ha trovato la sua identità, conquistando il pubblico e proseguendo per un totale di nove stagioni.
La comicità di “The Office” è intramontabile, merito soprattutto del manager di filiale, Michael Scott (Steve Carell), a cui si finisce col voler bene nonostante le sue innumerevoli uscite discutibili e fuori luogo e la sua totale incapacità di rendersi conto di quanto sia inopportuno. Attorno a lui altri personaggi memorabili, dai principali come Jim (John Krasinski), Dwight (Rainn Wilson) e Pam (Jenna Fisher) ai più secondari, che col passare delle stagioni diventano più reali e “veri”.
“The Office” è girata in stile mockumentary, ovvero come se fosse un documentario: l’inquadratura a volte traballa oppure capita che la telecamera si nasconda per riuscire a riprendere anche le conversazioni più private dei dipendenti, che non fingono di non essere ripresi ma anzi spesso ammiccano direttamente alla telecamera a mo’ di commento muto su cosa succede in ufficio, e concedono brevi interviste in cui, lontano dalle orecchie dei colleghi, dicono la loro.
The Terror
Genere: horror
“The Terror” è una serie horror antologica, con una seconda stagione appena arrivata su Prime Video (con un episodio a settimana). La prima stagione, composta da dieci episodi, è basata sul romanzo “La scomparsa dell’Erebus” di Dan Simmons, a sua volta ispirato a una storia vera: quella della spedizione perduta dei comandante Franklin. Racconta il pericoloso viaggio di due navi della Royal Navy Britannica, l’Erebus e la Terror, alla ricerca del Passaggio a Nord-ovest. Rimasti bloccati tra i ghiacci artici, i due equipaggi devono affrontare condizioni climatiche estreme, la fame… e un mostro.
La seconda stagione, “The Terror: Infamy”, è ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale e si concentra su numerosi decessi all’interno di una comunità giapponese in America, raccontando la storia di Chester Nakayama e della sua famiglia a Terminal Island in California, costretti ad affrontare le persecuzioni perpetrate del governo americano nei loro confronti e a combattere contro uno spirito malvagio che minaccia il loro futuro.
Altre notizie:
Algida sceglie la Sicilia per il suo nuovo “Cornetto Cannolo”
Covid, la variante inglese invade la Sicilia: 3 casi sospetti ricoverati a Palermo