La guida al Servizio Civile Digitale, la versione del programma che accresce le competenze digitali e favorisce l’uso della tecnologia
Dal 2020 è stato istituito il Servizio Civile Digitale (SCD), ossia un “ramo” del noto programma di volontariato che mira ad accrescere le competenze tech dei cittadini.
I progetti del SCD puntano ad accrescere le capacità tecnologiche delle persone e favorire l’uso dei servizi pubblici digitali per promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza, agevolando la collaborazione tra Pubblica Amministrazione, Enti e cittadini.
In questa guida vi spieghiamo in che cosa consiste il Servizio Civile Digitale, come funziona e quali sono gli obiettivi del programma
COS’È IL SERVIZIO CIVILE DIGITALE
Il Servizio Civile Digitale è una tipologia di programma di volontariato rivolto ai giovani dai 18 ai 28 anni. Mira a colmare il divario di competenze digitali dei cittadini, in particolare degli anziani, al fine di favorire un uso corretto e consapevole delle nuove tecnologie, del web e dei dispositivi elettronici.
Rientra nell’ambito del Servizio Civile Universale (SCU), insieme al Servizio Civile Ambientale, grazie al doppio potenziamento previsto dal PNRR per questo programma.
È stato istituito con il protocollo del 28 dicembre 2020 e il suo funzionamento è stato disciplinato dal Programma SCU Digitale 2023 e dalla Circolare del 23 dicembre 2020 firmata dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile.
Come viene spiegato nelle guida dedicata al Bando Servizio Civile Digitale 2023 2024, è possibile presentare domanda entro il 28 settembre 2023. Il bando 2023 seleziona 4.629 giovani tra i 18 e 28 anni, da impiegare in 213 progetti, afferenti a 76 programmi di intervento di Servizio Civile Digitale da realizzarsi in Italia.
Complessivamente, il PNRR prevede per il “Servizio Civile Digitale” l’attivazione di circa 9.700 operatori volontari e almeno 100 enti per servizi di facilitazione con l’obiettivo di formare circa 1 milione di cittadini. L’investimento complessivo è pari a 60 milioni di euro (entro il 2026).
Servizio civile Digitale: A CHI SI RIVOLGE
Possono partecipare al Servizio Civile Digitale, i ragazzi e ragazze tra i 18 e i 28 anni compiuti, proprio come previsto per il Servizio Civile Universale, se in possesso dei seguenti requisiti:
- essere cittadino italiano o cittadino di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea ovvero di un Paese extra Unione Europea regolarmente soggiornante in Italia;
- non aver riportato una condanna in Italia o all’estero, anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici, o di criminalità organizzata.
Sono state individuate alcune tipologie di giovani con minori opportunità di cui favorire la partecipazione ai progetti, parliamo di:
- giovani con riconoscimento di disabilità fisica o psichica;
- giovani con bassa scolarizzazione, cioè in possesso di un titolo di studio non superiore al diploma di scuola secondaria inferiore;
- giovani con difficoltà economiche desumibili da un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro;
- “care leavers”, ossia quei giovani che dopo i diciotto anni vivono al di fuori della propria famiglia di origine in virtù di un provvedimento dell’autorità giudiziaria;
- giovani soggetti a temporanea condizione di fragilità personale o sociale con presa in carico da parte dei servizi socio-sanitari e/o dei centri per l’impiego.
Nei bandi degli specifici progetti SCD, vengono spiegati i criteri preferenziali adottati per la selezione.
REQUISITI
Per i diversi progetti del Servizio Civile Digitale, però, possono essere richiesti specifici requisiti oltre a quelli già descritti, questo in relazione alla specificità di alcune attività previste. Prima di partecipare al bando, è quindi opportuno leggere attentamente i progetti e quanto riportato nelle schede di sintesi del progetto scelto.
Specifichiamo anche che:
- tutti i requisiti, compresi quelli aggiuntivi, devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e mantenuti fino al termine del servizio, ad eccezione del requisito relativo all’età;
- può essere fatto una sola volta nella vita. Ma, ci sono dei casi in cui si può ripresentare domanda.
Chi vuole partecipare, deve scegliere il progetto SCD a cui presentare domanda.
CHI HA FATTO IL SERVIZIO CIVILE PUÒ FARE QUELLO DIGITALE?
Il bando 2023 del Servizio Civile Digitale specifica che chi ha fatto il Servizio Civile Universale o quello Ambientale, non può fare domanda per il Servizio Civile Digitale. Vediamo quali sono le differenze tra SCU e SCD.
DIFFERENZA SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE E SCD
Il Servizio Civile Universale è il programma di volontariato da seguire in Italia o all’estero, della durata tra gli 8 e i 12 mesi che si rivolge ai giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni. Permette di impegnarsi in un progetto finalizzato alla difesa non armata e non violenta della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, con azioni per le comunità e per il territorio.
Invece, il Servizio Civile Digitale è un ramo di Servizio Civile Universale introdotto nell’ambito della Missione 1 del PNRR, riferita alla “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”. Questo specifico programma permette di selezionare giovani volontari che aiutino gli utenti ad acquisire le competenze digitali di base. Il PNRR, relativamente alla transizione ecologica, ha introdotto anche il Servizio Civile Ambientale.
Ora, scopriamo insieme quali sono gli obiettivi del Servizio Civile Digitale e che tipi di progetti prevede.
COSA SI FA NEL SERVIZIO CIVILE DIGITALE
I giovani operatori volontari, che saranno selezionati per svolgere il “Servizio Civile Digitale”, andando a ricoprire il ruolo di “facilitatori digitali”, potranno:
- contribuire con il loro operato all’accrescimento delle competenze digitali diffuse per favorire l’uso consapevole e responsabile delle nuove tecnologie;
- promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza attiva da parte di tutti.
TEMI E OBIETTIVI DEI PROGETTI
I temi dei progetti Servizio Civile Digitale devono mirare ai seguenti scopi:
- promuovere lo sviluppo e il potenziamento delle competenze digitali dei cittadini, il rafforzamento del capitale umano del Paese, attraverso la proposta di servizi di “facilitazione digitale” e di percorsi educativi;
- rafforzare le competenze digitali e il capitale culturale degli operatori volontari partecipanti, in particolare le competenze relative alla figura del “facilitatore digitale”, figura chiave per l’efficace dispiegamento di interventi di inclusione digitale;
- potenziare le competenze digitali degli Enti di servizio civile universale, che aderiranno all’iniziativa, attraverso percorsi di capacity building;
- sostenere l’inclusione digitale come parte integrante dei servizi di assistenza rivolti alle comunità o a particolari categorie di persone.
COME FUNZIONA IL SERVIZIO CIVILE DIGITALE
L’avvio del Servizio Civile Digitale e la sua programmazione in progetti sparsi su tutto il territorio nazionale o estero prosegue per step, in modo simile al SCU. Ovvero, la finalità “digitale” del programma viene perseguita attraverso progetti inseriti in specifici programmi di intervento presentati dagli Enti iscritti all’Albo di servizio civile universale, nell’ambito del Programma SCU digitale 2023.
In sostanza, si segue questa procedura:
- gli Enti iscritti all’apposito Albo del Servizio Civile Universale, insieme al Dipartimento per le Politiche Giovani, co-programmano i progetti da mettere in campo. I progetti si programmano in ogni territorio in base alle risorse disponibili, agli obiettivi da perseguire e allo specifico contesto. Si tratta di informazioni che vanno sempre inserite nella programmazione triennale SCD;
- viene fornita una graduatoria dei progetti proposti dagli Enti che sono stati approvati nell’ambito della programmazione SCD dell’anno di riferimento;
- a questo punto viene pubblicato il bando per cercare aspiranti volontari. Si tratta di un bando complessivo che comprende tutti i progetti attivati in Italia o all’estero. Ogni singolo Ente può prevedere requisiti, scadenze e tempi di attuazione differenti per il proprio progetto, purché rientrino nel quadro della programmazione di riferimento;
- gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione direttamente all’ente titolare del progetto scelto. La domanda si presenta utilizzando la piattaforma online DOL raggiungibile da questo link, seguendo la procedura che vi illustreremo più avanti;
- selezionati i volontari, il progetto può avere inizio.
Ogni anno viene pubblicato un nuovo bando per il Servizio Civile Digitale. Il bando raggruppa i progetti a cui gli aspiranti volontari possono presentare domanda. Vediamo qual è la procedura per presentare domanda per il Servizio Civile Digitale.
COME PRESENTARE DOMANDA PER IL SERVIZIO CIVILE DIGITALE
Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione al progetto di Servizio Civile Digitale esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile da scegliere tra i progetti inseriti nel bando dell’anno in corso, pena l’esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti. Spieghiamo, intanto, per step, qual è la procedura per presentare domanda.
1) SCEGLIERE IL PROGETTO SCD
Per poter partecipare alla selezione SCD occorre innanzitutto individuare il progetto di SCD. Per avere l’elenco dei progetti di SCD in Italia occorre utilizzare il motore di ricerca “Scegli il tuo progetto in Italia”. La ricerca può essere fatta in due modi:
- cliccando soltanto il tasto CERCA (senza effettuare, quindi, una scelta negli altri campi proposti) si ottiene l’elenco completo di tutti i progetti;
- per effettuare, invece, una ricerca mirata di un progetto è possibile selezionare i valori delle voci che interessano. Nella pagina di dettaglio è possibile visualizzare anche il numero delle domande pervenute per quella sede.
Dopo aver selezionato il progetto d’interesse, occorre consultare la home page del sito dell’Ente, dove è pubblicata la scheda contenente gli elementi essenziali del progetto. A questo punto, si può presentare la domanda vera e propria.
2) ACCEDERE ALLA PIATTAFORMA DOL
Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema. In particolare:
- i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale;
- i cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento.
Una volta riconosciuti, si verrà automaticamente indirizzati nella home page della piattaforma DOL e si potrà iniziare a compilare la propria domanda.
3) COMPILARE LA DOMANDA
La piattaforma DOL che consente di compilare la domanda di partecipazione e di presentarla, ha una pagina principale “Domanda di partecipazione” strutturata in 3 sezioni e un tasto “Prosegui per completare”. Le sezioni sono:
- PROGETTO – Scegliere il progetto;
- DATI E DICHIARAZIONI – Inserire dati e fornire le dichiarazioni;
- TITOLI ED ESPERIENZE – Inserire i dati e/o allegare il curriculum.
Per poter presentare la domanda devi completare le tre sezioni.
4) INVIARE LA DOMANDA
Una volta completate le sezioni della domanda, per “presentare” effettivamente la domanda è necessario, al termine della compilazione attraverso la piattaforma DOL, cliccare sul tasto “Presenta la domanda”. Solo dopo questa operazione il Sistema DOL genera il documento in formato PDF della domanda stessa e lo invia automaticamente al Dipartimento.
Il giorno successivo alla presentazione della domanda il Sistema di protocollo del Dipartimento invia, alla casella di posta elettronica che avete indicato, la ricevuta di attestazione della presentazione con il numero di protocollo e la data e l’orario di presentazione della domanda stessa. Per completezza d’informazione, chiariamo che è possibile annullare la domanda già presentata fino al giorno precedente alla scadenza del bando.
Dopo l’invio finale, bisognerà attendere l’esito della selezione che arriverà nei modi indicati nello specifico bando.
GUIDA E RICHIESTA INFORMAZIONI
Se volete aiuto per compilare la domanda SCD, mettiamo a vostra disposizione la guida ufficiale (Pdf 776 Kb) diffusa dal Dipartimento per le politiche giovanili. Se avete ancora dei dubbi potete leggere la sezione FAQ o scrivere una mail a [email protected], spiegando bene la criticità riscontrata.
SCADENZA SCD 2023
Le domande di partecipazione al bando 2023 del Servizio Civile Digitale devono essere presentate entro e non oltre le ore 14:00 del 28 settembre 2023. I progetti hanno una durata di 12 mesi. L’avvio in servizio è previsto entro il 28 dicembre 2023.
Passata la scadenza è necessario attendere l’uscita del nuovo bando nel 2024 che coprirà il periodo 2024 – 2025. Noi vi terremo aggiornati.
QUANTO PAGANO AL SERVIZIO CIVILE DIGITALE
I giovani che partecipano al Servizio Civile Digitale hanno diritto a un compenso forfettario soggetto all’adeguamento in base all’ISTAT, previsto per ogni due anni. L’assegno SCD per il 2023 è pari a 507,3 euro e spetta agli operatori volontari, sia in Italia che all’estero.
Per maggiori dettagli su come funziona il compenso del SCD (che è uguale a quello del Servizio Civile Universale) e come si calcola.
RIMBORSI SPESE DI VIAGGIO
Qualora l’operatore volontario risieda in un Comune diverso da quello di realizzazione del progetto ha anche diritto al rimborso delle spese del solo viaggio iniziale per il raggiungimento della sede del progetto (aereo, treno, pullman, traghetto, purché risulti il mezzo più economico), previa presentazione del relativo titolo di viaggio al responsabile della sede medesima. Parimenti ha diritto al rimborso delle spese per il raggiungimento del luogo di residenza al termine del servizio, che avverrà con le stesse modalità.
Le spese di viaggio saranno rimborsate al volontario direttamente dal Dipartimento, previa presentazione di richiesta sottoscritta dal volontario e dei relativi titoli di viaggio. La richiesta dovrà essere presentata dal volontario al responsabile dell’Ente che ne curerà l’inoltro al Dipartimento delle Politiche sociali.
PERCHÉ IL SERVIZIO CIVILE DIGITALE È IMPORTANTE?
Il Servizio Civile Digitale è importante in quanto rappresenta un’occasione di formazione, di crescita personale e professionale per i giovani nell’ambito della transizione digitale, in linea con gli obiettivi di digitalizzazione del PNRR. Proprio come il Servizio Civile Universale, inoltre, offre una serie di vantaggi e benefici:
- riconoscimento di crediti formativi da spendere nel corso degli studi e nel campo della formazione professionale. Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile ha promosso, al riguardo, presso Università ed Enti accreditati, la stipula di apposite convenzioni;
- la riserva di posti per i volontari Servizio Civile pari al 15% nelle assunzioni di personale non dirigenziale. La riserva obbligatoria vale per le Pubbliche Amministrazioni, le aziende speciali e le istituzioni strumentali all’attività degli Enti locali;
- rilascio dell’attestato al completamento del periodo di Servizio Civile o di una certificazione relativa ai mesi di servizio svolti (se l’esperienza si è svolta prima della scadenza del progetto);
- possibilità di riscattare i periodi di Servizio Civile prestato dai volontari avviati in servizio a decorrere dal 1° gennaio 2009 su domanda e su contribuzione individuale, da versare in un’unica soluzione o in 120 rate mensili senza l’applicazione degli interessi di rateizzazione.
Ricordiamo che ogni volontario riceve un attestato di partecipazione al Servizio Civile a conclusione del progetto, con il riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite. Previsti anche:
- il riconoscimento del servizio ai fini del trattamento previdenziale (riscattabile), oltre all’assegno mensile di 507,30 euro;
- permessi di assenza variabili proporzionalmente al periodo di servizio (20 giorni per 12 mesi);
- altri permessi straordinari per circostanze specifiche come la partecipazione ad esami universitari, la donazione del sangue;
- possibilità per alcuni progetti tra quelli che prevedono con sede in Italia o all’estero di un periodo di tutoraggio (di 1, 2 o 3 mesi) per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro.
IL BANDO SERVIZIO CIVILE DIGITALE 2023
Per l’anno 2023 è attivo il bando Servizio Civile Digitale 2023 2024 con possibilità di presentare domanda fino al 28 settembre.
Invece il bando per il Servizio Civile Universale 2023 per 71.550 operatori volontari è uscito a inizio anno e non è più possibile inviare la candidatura. Per informazioni, in vista dell’uscita del prossimo bando nel 2024.
Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile non ha ancora pubblicato il bando 2023 per il Servizio Civile Ambientale. Per adesso è stata aperta solo la selezione per gli Enti. Non appena sarà online quella per selezionare gli operatori volontari, vi aggiorneremo.
RIFERIMENTI NORMATIVI
- Programma SCU digitale 2023 (Pdf 329 Kb);
- Circolare del 23 dicembre 2020 (Pdf 1 Mb)