Diplomifici, l’indagine condotta dal Ministero dell’Istruzione riguarderà soprattutto la Campania ma coinvolgerà anche Lazio e Sicilia.
Diplomifici, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato un’indagine riguardante 10mila esami in seguito a un dossier pubblicato dal portale Tuttoscuola e intitolato ‘Maturità: boom dei diplomi facili‘. Dall’inchiesta, infatti, nasce il sospetto che i diplomi in questione siano stati assegnati indebitamente. L’indagine del Ministero dell’Istruzione e del Merito riguarda anche alcune scuole della Sicilia.
Diplomifici, alcune scuole della Sicilia coinvolte nell’indagine del Ministero dell’Istruzione
Occorre sottolineare che più di trentamila studenti, negli anni scorsi, sono passati dalla scuola statale alla scuola paritaria nell’ultimo anno delle superiori. Sarebbero 92 le scuole paritarie che hanno registrato un vero e proprio boom di iscrizioni nel quinto anno di superiori: 82 di queste sono situate in Campania, 6 nel Lazio e 4 in Sicilia. Basti pensare che nelle scuole paritarie italiane, il tasso di incremento di iscritti dalla quarta alla quinta superiore è passato dal 92 per cento fatto registrare sette anni fa al 166 per cento dell’ultimo anno scolastico 2022/23. C’è poi un elemento comune che ha fatto innalzare i sospetti: molti studenti, infatti, sono approdati in queste scuole provenendo da lontano, da diverse parti d’Italia. Lo chiamano ‘turismo da diploma‘: in pratica, gli studenti evadono l’obbligo di frequentare almeno tre quarti delle lezioni.
In quali province si trovano questi istituti paritari?
Dove sono situati i 92 istituti paritari che saranno interessati dall’indagine? L’ispezione riguarderà nove province: si tratta di tutte le cinque della regione Campania; nel Lazio, saranno interessate le province di Roma e Frosinone. In Sicilia, sono state messe nel mirino le province di Palermo e Agrigento. La provincia di Napoli detiene il primato per quanto riguarda l’aumento di studenti passati dal quarto al quinto anno, con 59 istituti su 188, pari al 31,4% degli istituti paritari della provincia, seguita da Caserta con 6 istituti su 37 (16,2%) e da Salerno con 14 istituti su 103 (13,6%).
L’indagine in Sicilia
Come riporta Il Giornale di Sicilia, l’assessore all’Istruzione regionale, Mimmo Turano, ha firmato con il direttore dell’USR Giuseppe Pierro, il protocollo che avvia le verifiche in tutte le 68 scuole superiori paritarie della Sicilia. Tenendo conto del fatto che la Regione Sicilia non dispone di un proprio servizio ispettivo, l’Ufficio Scolastico Regionale metterà a disposizione le proprie risorse umane, che dovranno esaminare “prioritariamente le scuole di secondo grado caratterizzate da un numero di diplomati che si discosta significativamente dal numero di alunni frequentanti le classi iniziali e intermedie”.
Quanto costa un diploma?
Per conseguire un diploma, non esiste un ‘prezzo fisso’. Per un diploma di maturità, il costo oscilla tra i 2500 e i 4500 euro. Ma si arriva persino a toccare gli 8-10mila euro. Per recuperare anni scolastici persi, viene chiesta una cifra intorno ai 1500-3000 euro. Per gli esami di idoneità, il prezzo varia tra i 1.500 e i 3.000 Euro.
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