Nascosto tra le maestose montagne siciliane, questo incantevole borgo sorge come un gioiello poco noto, un segreto ben custodito.
Nicosia, situato in Sicilia, è un comune della provincia di Enna con una popolazione di circa 15.000 abitanti. Nonostante condivida il suo nome con la capitale di Cipro, Nicosia, è importante non confonderli. Questa località è un caratteristico borgo siciliano, situato nei dintorni di Enna, a circa un’ora di auto di distanza.
Storia e origine del borgo
Tra i pittoreschi borghi della provincia di Enna, Nicosia spesso viene confuso con la capitale e la città più grande di Cipro, ma in realtà è una gemma tutta italiana pronta a svelarsi agli occhi attenti dei visitatori curiosi. Molti non sono consapevoli che ai tempi dei Borboni, questa città rivestiva un ruolo di notevole importanza. Anche oggi, Nicosia è in grado di meravigliare, nonostante non sia spesso inclusa nei circuiti turistici tradizionali. Il nucleo urbano attuale si è sviluppato intorno al Castello, situato sulla vetta più alta della città. Originariamente, il castello fu eretto durante l’era bizantina come avamposto difensivo, ma nel 1062 fu conquistato dai Normanni, guidati dal Conte Ruggero, che ne ordinarono la ricostruzione e il potenziamento delle mura circostanti.
Cosa vedere nel borgo di Nicosia
Mentre passeggi attraverso i caratteristici vicoli del centro storico, tra antiche abitazioni e scalinate, potrai facilmente trarre ispirazione da elementi artistici e culturali. Ad esempio, gli arabeschi, i capitelli, i fregi e le statue che adornano i sontuosi palazzi delle vie principali e delle piazze.
La Cattedrale, dedicata a San Nicola di Bari, si presenta in tutta la sua maestosità con rosoni finemente scolpiti e intarsiati nella pietra, colonnine, stemmi e arabeschi che impreziosiscono la sua facciata. Il portale principale, in stile gotico normanno, è ornato da statue che raffigurano le virtù cardinali ed è stato affettuosamente chiamato la “Porta del Paradiso” per la sua bellezza. All’interno, il soffitto in legno dipinto rappresenta una rara testimonianza dell’arte pittorica siciliana del Quattrocento. Questo edificio, insieme alla maestosa torre campanaria, costituisce il monumento più significativo della città ed è stato riconosciuto come Monumento Nazionale.
La Chiesa del SS. Salvatore, anch’essa di notevole interesse, si erge su una rupe che domina il centro abitato e presenta uno stile romanico affascinante. Costruita tra l’XI e il XII secolo, copre una superficie di circa trecento metri quadrati ed è caratterizzata da un’unica navata, da una cappella dedicata a Santa Rita e da locali della sagrestia disposti su due piani.
Durante il periodo di dominio spagnolo, nel 1535, Nicosia ebbe l’onore di ricevere la visita dell’Imperatore Carlo V d’Asburgo. In questa occasione, abili artigiani locali crearono un piccolo trono in omaggio all’Imperatore, il quale è ancor oggi custodito nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Questa imponente basilica sovrasta l’intero panorama cittadino con la sua maestosa presenza.
Tradizioni culinarie ed eccellenze gastronomiche di Nicosia
Tra le delizie gastronomiche locali, ci sono prodotti tipici che non mancano di sorprendere, tra cui il dolce per eccellenza: il nocattolo.
Questo prelibato dessert è realizzato con pasta frolla e mandorle ed è una tradizione tramandata di generazione in generazione. Oggi, il nocattolo è una presenza imprescindibile sulle tavole dei nicosiani, specialmente durante le festività natalizie.
Riserva naturale orientata Sambuchetti – Campanito
Nelle affascinanti rocce di contrada San Martino, è possibile scoprire un antico acquedotto medievale, mentre dalla vetta maestosa di Rocca Campanito, ci si può deliziare con la vista di imponenti cerchi di pietre utilizzati in epoche passate per proteggere le riserve di neve, fondamentali per rifornire i villaggi circostanti durante l’estate.
Tra le maestose alberi, si intravede un masso scolpito a mano, una modesta ma accogliente dimora conosciuta come la “grutta dè nivarula” (la grotta dei nevaioli), che fungeva da rifugio per coloro che salivano sulle montagne per raccogliere la preziosa neve. Per gli appassionati della natura e gli amanti del trekking, è anche possibile diversi itinerari.