Questo pittoresco borgo situato nella provincia di Messina in Sicilia è uno scrigno di bellezza che merita di essere visitato.
Ficarra è un suggestivo comune situato nella provincia di Messina, incastonato tra le colline dei Nebrodi che dominano Capo d’Orlando e Brolo. Godendo di una posizione privilegiata a soli 6 minuti dallo svincolo dell’autostrada Messina-Palermo, uscita Brolo, il paese si affaccia sull’arcipelago delle Eolie. Questo luogo è ricco di storia, essendo uno degli ultimi rifugi dei “gattopardi”.
Storia e origine del borgo di Ficarra
Le radici di Ficarra affondano nei secoli, ma la sua localizzazione attuale ha origini quasi certamente in epoca bizantina. Il nome del paese, invece, sembra derivare dalla parola araba “Alfkar”, che significa “la gloriosa”. Nel corso del XIII secolo, Ficarra fu abitato da figure peculiari, tra cui la nobildonna e condottiera Macalda Scaletta, nota appassionata di scacchi.
Un luogo che unisce mare e montagne, Ficarra è a breve distanza dalle splendide coste e dalle imponenti vette del Parco dei Nebrodi. La storia del paese è riflessa nel castello di Ficarra, una fortezza carceraria del XVI secolo. Oggi, questo castello ospita il Museo dei Giochi Medievali, un’affascinante collezione di giochi da tavolo che prende ispirazione dai tempi in cui i detenuti nel Medioevo occupavano gli stessi ambienti.
Cosa vedere nel borgo di Ficarra
Chiesa Maria SS. Annunziata di Ficarra
La Chiesa Madre di Ficarra, dalle origini normanne, domina uno dei tre colli su cui si estende il centro storico del paese. All’interno di questo luogo sacro sono custodite numerose opere d’arte, tra cui spicca il corredo di statue marmoree di ispirazione gaginiana. Tra le varie opere, la “Annunziata del 1507” occupa un posto di rilievo, collocata nella sontuosa cappella barocca.
Con il conferimento del titolo di Santuario alla chiesa, Maria Santissima Annunziata è diventata la nuova patrona del Comune di Ficarra.
Convento dei Cento Archi
Il Convento dei Cento Archi eretto nel XI secolo da una comunità di monaci basiliani, trae il suo nome dalla presenza passata di circa un centinaio di archi che adornavano la sua struttura. Durante il basso medioevo, l’edificio subì il degrado, ma fu successivamente ricostruito e trasformato in un convento francescano. Al suo interno, fiorì una biblioteca imponente, seconda in grandezza solo a quella della Sicilia.
Nel XIX secolo, tuttavia, il convento fu nuovamente abbandonato in modo definitivo, e oggi rimangono solamente alcuni muri perimetrali in rovina. Durante l’epoca fascista, l’area del chiostro fu convertita in un parco delle rimembranze in memoria delle vittime della Prima Guerra Mondiale. Attigui al convento si trovano i resti della Chiesa di Santa Maria di Gesù, che originariamente custodiva due opere scultoree gaginiane, attualmente conservate nella Chiesa Madre.
Attualmente, il convento è stato adibito ad auditorium, mantenendo vivo il ricordo della sua ricca storia e delle sue trasformazioni nel corso dei secoli.
La Chiesa delle Logge
La Chiesa delle Logge a Ficarra è il primo luogo di interesse che accoglie il visitatore giunto in città. Costruita nel XVII secolo per commemorare l’arrivo dell’effigie della Madonna Annunziata del 1507, la chiesa prende il nome di “delle Logge” poiché nelle sue vicinanze, in tempi passati, si trovava una loggia dove si svolgeva il mercato durante la festa cittadina, che aveva luogo dal 3 all’8 agosto.
Il Castello nel borgo di Ficarra
Il Castello di Ficarra e la sua trasformazione in fortezza carceraria rappresentano un affascinante capitolo della storia di Ficarra. Le prime notizie su questo castello risalgono al XII secolo, ma si ha conferma della presenza di una fortezza già in epoca araba. Nel corso dei secoli, il castello passò di mano in mano tra diverse famiglie nobiliari, fino a diventare, nel 1430, proprietà di Pietro Lancia, barone di Brolo, che lo adoperò come residenza estiva.
Nel XVIII secolo, il complesso monumentale fu trasformato in una fortezza carceraria, caratterizzata da un corpo architettonico a pianta quadrata cinto da imponenti mura cieche, conferendogli un’impenetrabilità unica. L’accesso principale, datato al 1500, è rappresentato da un singolo portale. Superato questo ingresso, si accede a una corte interna dove è situato un pozzo utilizzato per la raccolta dell’acqua piovana.
Attualmente, la struttura è di proprietà comunale e ospita il “Museo dei giochi e del giocattolo medievale”. All’interno di questo museo, sono conservate numerose riproduzioni di giochi e passatempi utilizzati dai bambini nel medioevo, offrendo ai visitatori un’interessante finestra sulla vita di un tempo attraverso l’innocenza e la creatività ludica.
Ficarra si presenta come un tesoro di bellezza, custodito gelosamente dai suoi residenti. In mezzo ai pittoreschi borghi di stampo medievale della Sicilia, è uno di quelli che eccelle nel far rinascere emozioni e suggestioni che si intagliano indelebilmente nella memoria e nell’anima di chiunque desideri esplorarlo.