Dopo un trisennio di assenza, l’affascinante presepe vivente di Custonaci fa il suo atteso ritorno, riportando nella località un’atmosfera suggestiva e incantevole.
Dopo un periodo di tre anni di inattività causato da problemi di dissesto geologico, il suggestivo presepe vivente di Custonaci (TP) sarà nuovamente aperto al pubblico dal 16 dicembre al 7 gennaio 2024. Questo è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il Parco archeologico di Segesta, l’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia e il Comune di Custonaci, che hanno lavorato per consolidare il costone roccioso sopra la grotta Mangiapane e garantire la sicurezza del sito.
Il presepe vivente di Custonaci
L’area è un antico insediamento preistorico che ospita un piccolo borgo integrato con la roccia. Dal 1983, durante il periodo natalizio, viene allestito il presepe vivente. Francesco Paolo Scarpinato, assessore regionale ai Beni Culturali, afferma: “Siamo felici di aver contribuito a ripristinare a Custonaci una tradizione cristiana fortemente radicata nella comunità locale, che allo stesso tempo rappresenta un importante motore di sviluppo culturale ed economico per l’intero territorio”.
La collaborazione del Parco Archeologico
Per riavviare questa tradizione, il Parco archeologico di Segesta ha pubblicato un avviso pubblico per la realizzazione, organizzazione e gestione del “Presepe vivente di Custonaci” 2023. L’iniziativa ha una forte valenza culturale e possono partecipare associazioni, società, fondazioni, organizzazioni Onlus e del terzo settore operanti nei settori cultura, spettacolo, turismo, sport e tempo libero. La manifestazione d’interesse scadrà il 5 dicembre.
Il direttore Luigi Biondo sottolinea che l’operazione è resa possibile grazie agli introiti generati dal Parco, che ha registrato quest’anno oltre 300.000 presenze, segnando un record storico grazie a scelte di qualità e numerose iniziative.
Il percorso del presepe vivente di Custonaci
Il percorso di visita al presepe vivente di Custonaci partirà dal centro storico del paese, dove saranno allestiti mercatini di Natale. Con i bus navetta, i visitatori raggiungeranno il borgo e la grotta Mangiapane, con abitazioni, stalle, una cappella, botteghe e persino un forno a legna.
Dal 2006, il presepe vivente è stato incluso nel patrimonio dei beni immateriali della Sicilia. La grotta Mangiapane, per la sua tipicità e bellezza, è stata scelta come location per diverse produzioni televisive e cinematografiche, dal commissario Montalbano a film come “La battaglia di Cefalonia” e “Viola di mare”, fino alla serie sulla saga della famiglia Florio, tratta dai romanzi di Stefania Auci.