Nel cuore della provincia di Enna, un’incantevole borgo si erge con maestosità, sospeso tra cielo e pietra, ecco cosa visitare.
Gagliano è la sua rocca, giunti da Sud il connubio tra il paese e la spettacolare guglia che lo sovrasta si palesa immediatamente. Le case sono annidate ai piedi dell’imponente masso quarzarenitico con il quale condividono uno spazio che appare più verticale che orizzontale. Il masso è il Castello, pervio, costruito in parte e poi ricavato a levare dalla roccia, domina la vallata che si stende ai piedi del paese.
Storia e origine del borgo di Gagliano Castelferrato
Questo paese si trova in Sicilia, nella provincia di Enna, e conta circa 3.700 abitanti. Le sue origini risalgono a tempi antichissimi, poiché era abitato già prima dell’arrivo dei Greci. La sua forma attuale si è sviluppata nel XII secolo, quando gli Arabi si stabilirono vicino all’antico castello di Gagliano. Il patrono del borgo è san Cataldo, il cui giorno di festa è il 31 agosto.
Gagliano, probabilmente abitato sin dall’antichità, compare nella storia durante il Medioevo come un borgo feudale con un castello, svolgendo la funzione di guardiano lungo la valle del fiume omonimo che collega Troina al Cimarosa e quindi alla pianura di Catania. L’attenzione sulla località si intensificò quando, nell’857 d.C., Abbas assediò la fortezza conosciuta come Al-Qasr-el-Hedid, ossia Gagliano Castello di Ferro, con l’obiettivo di conquistare il luogo fortificato.
Cosa vedere a Gagliano Castelferrato
Il Castello di Gagliano Castelferrato
Il castello si sviluppa su diversi piani: all’entrata persiste l’affascinante muraglione di Castelferrato con la porta falsa, concepita tradizionalmente per ingannare i nemici. Al piano sottostante, troviamo la porta principale, difesa da un torrione, e le scuderie. Attraverso una ripida scalinata scavata nella roccia viva, si accede a una serie di ambienti e a una cisterna coperta da una volta arcuata. Dell’area palaziale restano poche tracce, tra cui resti di sale, un oratorio, un lavatoio e una cisterna circolare.
Del mastio, conosciuto come Rocca dei Masculi, sono ancora visibili i blocchi di base. Adiacenti alla Rocca Maggiore si trovano i ruderi di una chiesa rupestre bizantina dedicata a San Pietro, con pochi frammenti di affreschi.
Chiesa di San Giuseppe
Costruita nel 1630 in stile barocco, la Chiesa di San Giuseppe si distingue per gli interni dal design intrigante, caratterizzati da una gamma di colori che spaziano dal celeste al pesca al bianco. La struttura a navata unica offre altari laterali splendidamente decorati con dipinti risalenti al XVII e XVIII secolo. Particolarmente impressionante è il Crocefisso processionale, che aggiunge un tocco significativo all’atmosfera sacra della chiesa.
Duomo di San Cataldo
Il Duomo, dedicato a San Cataldo, sorse sui resti di edifici preesistenti rinvenuti durante gli scavi del sagrato e fu consacrato nel 1334. Caratterizzato da tre navate, il Duomo custodisce diverse opere d’arte, tra cui un tabernacolo di scuola gaginiana, un coro ligneo del XVIII secolo, una statua lignea raffigurante San Cataldo e un soffitto ligneo dipinto. La facciata della chiesa, realizzata in stile rinascimentale nel XVI secolo, si affianca a un campanile a torre sovrastato da una cuspide policroma maiolicata.
Attualmente, Gagliano è celebre non solo per la sua storia industriale nel settore tessile e petrolifero, ma anche per la produzione di liquori e dolciumi a base di fico d’India.
Tradizione culinaria di Gagliano Castelferrato
La Mostarda di Gagliano Castelferrato è una specialità gastronomica tradizionale proveniente da questa località. Realizzata con cura e passione, questa mostarda offre un sapore unico che riflette la ricca tradizione culinaria della regione.
Gli ingredienti chiave includono frutta, solitamente fichi d’India, zucchero, e aromi selezionati che conferiscono un gusto distintivo alla preparazione. Il processo di produzione coinvolge la cottura lenta e l’infusione degli ingredienti, creando così una consistenza densa e uno spettro di sapori equilibrati.
La Mostarda di Gagliano Castelferrato è spesso apprezzata per il suo profilo aromatico complesso, che può variare dal dolce all’agrodolce, offrendo una versatilità culinaria. Questa prelibatezza è un omaggio alla maestria artigianale e all’eredità gastronomica della regione, diventando un elemento distintivo nelle tavole locali e un’opzione deliziosa per gli amanti della gastronomia.