Ehi, community studentesca! C’è una novità che merita tutta la nostra attenzione e partecipazione: l’Unione degli Universitari (UDU) sta portando una ventata di cambiamento nelle nostre università con un’iniziativa che punta i riflettori sulla sicurezza nei nostri campus.
Sì, avete capito bene: si tratta di un’indagine nazionale che vuole far emergere la realtà sulle violenze e molestie che, sfortunatamente, si nascondono tra i banchi e i corridoi delle nostre istituzioni.
Camilla Piredda, la coordinatrice nazionale dell’UDU, ci ha messo di fronte a una realtà che non possiamo più ignorare. Le testimonianze raccolte, specialmente dall’Università di Torino, aprono gli occhi su un problema serio: troppo spesso si sceglie di non parlare degli abusi subiti per paura di conseguenze. Ma è arrivato il momento di dire basta!
Con l’iniziativa “La tua voce conta”, l’UDU ci invita a rompere il silenzio. Questo non è solo un questionario, ragazzi, è un ponte verso il cambiamento. È il nostro modo di dire alle nostre università che vogliamo spazi sicuri, liberi da ogni forma di violenza e molestia. E la domanda che dà il via a tutto è semplice ma potente: “Pensi che la tua università sia uno spazio sicuro?”
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Questa indagine è la nostra occasione per far sentire la nostra voce in modo anonimo ma potente. Attraverso le nostre testimonianze, possiamo aiutare a dipingere un quadro chiaro della situazione attuale e spingere le nostre università e rappresentanze studentesche a prendere azioni concrete. E ricordate, compilare questo questionario non sostituisce le denunce formali, per le quali possiamo sempre rivolgerci ai centri antiviolenza.
Tutti gli studenti e le studentesse delle università italiane e delle istituzioni di alta formazione sono chiamati a unirsi a questa causa. Compilare il questionario è semplice: basta cliccare QUI
Questa è la nostra chance di contribuire a rendere le nostre università luoghi più sicuri e accoglienti per tutti. Non è solo un appello all’azione, ma un invito a essere parte di una comunità che si sostiene e lotta per il diritto alla sicurezza e al rispetto. Facciamo sentire la nostra voce, partecipiamo in massa e facciamo la differenza insieme. Perché la sicurezza non è un’opzione, è un diritto.