Nel corso della storia, l’uomo ha utilizzato una varietà di materiali prima della carta igienica per soddisfare la propria igiene personale.
Cosa Si Usava Prima della Carta Igienica? Foglie, pietre, tessuti… gli antichi hanno sfruttato ciò che avevano a disposizione fino all’avvento dell’ invenzione rivoluzionaria.
Antiche Pratiche di Igiene
Nell’antica Grecia, le foglie di porro erano una scelta comune tra l’élite, mentre la popolazione generale si affidava a pietre levigate o addirittura ai propri indumenti. I Romani, d’altro canto, mostravano una maggiore attenzione al comfort, utilizzando tovaglioli di stoffa o lana. Un utensile particolare, il “tersorium”, una spugna marina su un bastone, era condiviso nei bagni pubblici.
L’Epoca Medievale e il Lusso delle Classi Agiate
Durante il Medioevo, le persone si accontentavano di ciò che trovavano nei campi, come foglie o fieno. Tuttavia, intorno al XVI secolo, i ricchi potevano permettersi il lusso di utilizzare tessuti pregiati come il lino, la canapa e persino il velluto. Nel XVII secolo, i francesi introdussero il “bidè”, ma questa innovazione trovò accoglienza principalmente tra le classi nobili e nei bordelli.
L’Arrivo della Carta Igienica
La carta igienica, com’è nota oggi, ha avuto i suoi inizi intorno al V secolo in Cina. Tuttavia, è stata solo nel XIX secolo che è stata proposta una versione più simile a quella moderna. Nel 1857, Joseph Gayetty propose la “carta terapeutica”, fogli imbevuti di Aloe per prevenire e curare le emorroidi. Successivamente, nel 1890, i fratelli Clarence e Irvin Scott idearono la prima a rotolo.
L’Evoluzione della Carta Igienica
Da allora, ha subito un’evoluzione continua, con vari strati, colori e profumi per soddisfare le esigenze di tutti. Oggi, è diventata un elemento essenziale dell’igiene personale, apprezzata per la sua praticità e comodità.
In conclusione, l’avvento della carta igienica ha segnato un importante progresso nell’igiene personale, offrendo un’alternativa più comoda e igienica rispetto ai metodi precedenti.