Il trucco è un’arte che ha il potere di valorizzare i tratti del viso, donando un aspetto fresco e luminoso. Tra i vari prodotti utilizzati, il blush ricopre un ruolo fondamentale per donare un tocco di colore e vivacità alla carnagione. La sua applicazione, tuttavia, non è così semplice come potrebbe sembrare: scegliere la tonalità del blush giusta richiede una conoscenza dei propri colori naturali, delle varie formulazioni disponibili e delle tecniche di applicazione. Un blush ben scelto può infatti esaltare la bellezza naturale del viso, mentre uno non adatto rischia di creare un effetto poco armonioso. L’obiettivo è sempre quello di ottenere un aspetto naturale e sano, senza esagerazioni.
Molte persone non esperte nel settore del make-up tendono a considerare il blush un dettaglio secondario, spesso trascurabile, ma in realtà è un prodotto che può fare la differenza. La giusta tonalità può rendere l’incarnato più luminoso, esaltando i lineamenti in modo discreto ma efficace. D’altro canto, un blush troppo scuro o troppo chiaro può compromettere l’equilibrio generale del trucco. Ma come si può essere sicuri di fare la scelta giusta tra le molteplici opzioni presenti sul mercato?
La tonalità della pelle: il punto di partenza
Uno dei fattori più importanti da considerare quando si sceglie la tonalità del blush è la propria tonalità di pelle. Conoscere il proprio sottotono è essenziale per evitare errori grossolani. La pelle può avere un sottotono caldo, freddo o neutro, e ogni sottotono richiede una specifica gamma di colori per creare un’armonia naturale.
Per esempio, chi ha un sottotono caldo, caratterizzato da sfumature gialle o dorate, dovrebbe optare per blush nei toni del pesca, del corallo o del bronzo. Questi colori, infatti, si fondono perfettamente con la pelle, creando un effetto luminoso e sano. Al contrario, chi ha un sottotono freddo, con sfumature rosate o bluastre, dovrebbe preferire blush nelle tonalità del rosa, del malva o del lampone. Per le pelli con sottotono neutro, è possibile sperimentare una gamma più ampia di colori, poiché queste pelli tendono ad adattarsi sia ai toni caldi che a quelli freddi.
Il tipo di carnagione e il blush ideale
Oltre al sottotono, anche il tipo di carnagione influisce sulla scelta del blush. Chi ha una carnagione chiara dovrebbe evitare tonalità troppo scure, che potrebbero apparire innaturali e appesantire il viso. In questo caso, sono ideali le tonalità più tenui come il rosa chiaro o il pesca delicato, che donano un aspetto fresco e luminoso senza creare contrasto eccessivo.
Per chi ha una carnagione media, le tonalità del corallo, del rosa intenso o del malva possono essere perfette per donare un tocco di vivacità senza risultare eccessive. Le carnagioni più scure, infine, richiedono colori più profondi e intensi come il bordeaux, il bronzo o il rosso mattone, che riescono a risaltare sulla pelle senza perdere d’impatto.
La scelta della formula: polvere, crema o liquido?
Il blush non è disponibile solo in diverse tonalità, ma anche in varie formulazioni, ognuna con caratteristiche specifiche. La scelta tra blush in polvere, crema o liquido dipende dalle preferenze personali, dal tipo di pelle e dall’effetto desiderato.
Il blush in polvere è probabilmente il più comune e versatile. È particolarmente adatto a chi ha la pelle mista o grassa, poiché aiuta a controllare l’eccesso di sebo e offre una finitura opaca. Inoltre, è facile da sfumare e da modulare, permettendo di costruire gradualmente l’intensità desiderata.
Il blush in crema, invece, è ideale per le pelli secche o mature, poiché ha una consistenza più idratante e lascia un effetto luminoso e fresco sulla pelle. La sua applicazione è spesso più delicata e può essere effettuata con le dita o con un pennello, ma richiede una maggiore attenzione nella sfumatura per evitare stacchi di colore. Infine, il blush liquido, meno diffuso, è perfetto per chi desidera un effetto estremamente naturale e duraturo. Questo tipo di blush si fonde con la pelle, dando un aspetto radioso e leggero.
Come applicare correttamente il blush
Una volta scelta la tonalità e la formula adatta, è fondamentale applicare il blush correttamente per ottenere un risultato armonioso. L’applicazione varia a seconda della forma del viso, poiché diverse aree possono essere enfatizzate per esaltare i lineamenti.
Per chi ha un viso ovale, il blush dovrebbe essere applicato sulle guance, sfumandolo verso le tempie per accentuare la struttura del viso. Chi ha un viso rotondo dovrebbe invece concentrarsi sull’applicazione in modo più verticale, partendo dagli zigomi e sfumando verso l’alto, per creare un effetto allungante. Per i visi quadrati, l’applicazione dovrebbe concentrarsi sulla parte centrale delle guance, sfumando delicatamente verso l’esterno. Infine, per chi ha un viso allungato, il blush dovrebbe essere applicato in orizzontale per bilanciare le proporzioni del viso.
Scegliere la tonalità del blush in base all’occasione
Un altro aspetto da considerare è l’occasione per cui si desidera utilizzare il blush. Mentre le tonalità più naturali e delicate sono perfette per il trucco da giorno o per un look fresco e sobrio, le tonalità più accese o shimmer possono essere utilizzate per occasioni speciali o per la sera, quando si desidera un look più audace e definito. Le formulazioni shimmer, infatti, riflettono la luce, donando un aspetto più glamour e sofisticato.
Il blush, dunque, non è solo un dettaglio del trucco quotidiano, ma può essere utilizzato in modi diversi per creare effetti più intensi o leggeri, a seconda del contesto.