Le associazioni universitarie Rum e Udu si mobilitano per l’attivazione dei corsi di recupero per gli studenti fuori corso presso l’Università degli Studi di Palermo.
«In data 17 giugno 2013 – scrivono le associazioni – il Consiglio di Amministrazione ha introdotto la “Contribuzione aggiuntiva per studenti fuori corso”, per cui si stabiliva un aumento delle tasse universitarie dai 100 agli oltre 300 euro per coloro i quali non completavano in tempo il proprio percorso universitario. Tale aumento era, fra l’altro, giustificato dal fatto che il maggiore gettito percepito dall’Università avrebbe finanziato tutte quelle attività volte alla diminuzione del numero degli studenti fuori corso».
Come riportato dalla Rum e dell’Udu nella delibera dello scorso anno si legge che «l’Ateneo si impegna, inoltre, sia a svolgere i corsi di recupero, opportunamente regolamentati, per studenti fuori corso anche negli A.A. 2013/2014 e 2014/2015 sia il tutorato qualificato». Ma le associazioni studentesche tengono a precisare che ad oggi sono sono stati attivati corsi.
«La Rum e l’Udu – concludono – ritengono che l’amministrazione debba onorare gli impegni presi con gli studenti, soprattutto quando alla classe discente si richiede un sacrificio economico. A tal fine, nella seduta del CdA del prossimo 19 giugno, presenteremo un’interrogazione chiedendo la pubblicazione dei bandi per l’affidamento delle docenze dei corsi di recupero».