Risultare negativi ai controlli salivari antidroga per la ricerca di THC è possibile? In Italia e in molti altri paesi del mondo ancora la cannabis viene considerata da molti una droga a tutti gli effetti.
Nonostante i grandi successi ottenuti dai movimenti pro-legalizzazione e il fiorente business della cannabis light, molti datori di lavoro continuano a fare test alla ricerca del THC e altre sostanze ai propri dipendenti. Uno di quelli più diffusi è il test salivare antidroga, vediamo insieme le caratteristiche di questo (attualmente inaffidabile) esame.
Di recente i controlli antidroga che ricercano tetraidrocannabidiolo (la molecola psicoattiva della cannabis) hanno avuto una svolta notevole, sebbene esami delle urine e del sangue siano tuttora molto diffusi, si iniziano a vedere in giro sempre più test istantanei che si svolgono sulla saliva. Questi presidi sono di creazione relativamente recente e hanno una serie di falle notevoli, soprattutto per quanto riguarda i falsi negativi. Infatti sono particolarmente facili da “ingannare” utilizzando piccole precauzioni prima di sostenerli. Inoltre, visto il grosso margine d’errore che manifestano, anche se risultassero positivi potrete chiedere la possibilità di effettuare un nuovo test di conferma, vista l’alta inaffidabilità e la mancanza di regole in proposito.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sui test salivari per la ricerca di THC e qualche consiglio per avere risultato negativo in caso di controllo.
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Sebbene la legalizzazione della cannabis si stia diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo, una parte della società continua a non vedere di buon occhio l’uso di questa sostanza. Pertanto, molte aziende richiedono ancora ai candidati e/o dipendenti di sottoporsi a test antidroga obbligatori.
Per tutti gli amanti della cannabis, questo potrebbe rappresentare un ostacolo. Tuttavia, procedendo nel modo giusto, ci sono alcuni trucchi per aggirare questo rischio.
Ma qui occorre fare qualche precisazione! L’obiettivo di questo articolo non è ingannare il sistema per ottenere il risultato desiderato, bensì dare consigli su come sbarazzarsi dei metaboliti indesiderati del THC nel modo più efficiente possibile.
Se abbiamo stuzzicato la tua curiosità, assicurati di leggere fino alla fine. Ti forniremo tutte le informazioni più importanti per le quali ti sei interessato a questo articolo.
Come Influisce la Marijuana sul Corpo Umano?
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Adesso, prima di entrare nel vivo della questione, cerchiamo di capire come la marijuana viene assimilata ed elaborata dal nostro corpo.
Lo sballo che sentiamo quando fumiamo o ingeriamo la cannabis è innescato dal THC (noto anche come tetraidrocannabinolo), il principale componente psicotropo della pianta. Indipendentemente dal metodo d’assunzione, il THC viene assorbito dai tessuti adiposi e dagli organi e, infine, metabolizzato dal fegato.
E qui le cose possono complicarsi. Con il passare del tempo, tutto il THC immagazzinato nei tessuti adiposi viene rilasciato nuovamente nel flusso sanguigno.
Per i consumatori assidui e cronici, il THC tende ad accumularsi molto più velocemente di quanto venga smaltito. Ecco perché anche se decidessi di smettere, il rischio di risultare positivo ad un test antidroga continuerebbe ad esserci anche dopo diversi giorni dall’ultima assunzione.
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Ma, paradossalmente, il responsabile degli esiti positivi ad un test antidroga per marijuana non è quasi mai il THC da solo. In realtà, sono i suoi metaboliti che, come avrai già immaginato, possono rimanere nel corpo molto più a lungo.
Come risultare negativi ai controlli salivari antidroga per la ricerca di THC? Per Quanto Tempo È Rilevabile il THC?
I tempi di permanenza del THC e dei suoi metaboliti nell’organismo umano dipendono da diversi fattori. Alcuni di questi sono genetici, mentre altri si basano sulle nostre scelte di stile di vita e sui metodi dei test antidroga:
• Metabolismo e massa corporea
• Dosaggio e frequenza d’uso
• Genetica e sesso
• Tipo e sensibilità del test antidroga
Metabolismo e Massa Corporea
Nel paragrafo precedente, abbiamo discusso brevemente di come il THC viene immagazzinato nel nostro corpo. Essendo liposolubile, si accumula soprattutto nei tessuti adiposi.
In poche parole, più grasso corporeo hai e maggiori possibilità avrai di trattenere il THC nel tuo organismo.
Detto questo, alcuni potrebbero pensare che fare esercizio fisico prima di sottomettersi ad un test antidroga potrebbe contribuire ad eliminare le tracce di THC. Tuttavia, secondo la ricerca, accade l’esatto opposto.
Secondo uno studio del 2013, l’attività fisica può effettivamente causare un picco temporaneo dei livelli di THC nel sangue. La spiegazione è che l’esercizio consente il rilascio del THC latente immagazzinato nel grasso corporeo. Pertanto, non è consigliabile fare attività fisica prima di un test antidroga, ma piuttosto qualche settimana prima (se hai sufficiente margine di tempo per prepararti).
Come risultare negativi ai controlli salivari antidroga per la ricerca di THC Dosaggio e Frequenza d’Uso
Questo fattore è forse il più ovvio ed importante. Più cannabis consumi regolarmente e più THC si accumulerà nel tuo corpo.
Anche il metodo d’assunzione può avere un ruolo nel periodo di permanenza dei metaboliti del THC nel nostro organismo. Secondo molti, gli edibili tendono a rimanere nel corpo più a lungo rispetto alla cannabis fumata.
Secondo uno studio, i metaboliti del THC potrebbero rimanere nel tuo organismo per un periodo di 90 giorni. Se sei un fumatore assiduo e cronico, astieniti dall’uso di marijuana per qualche giorno in più prima di sottoporti ad un test antidroga (se ne hai la possibilità).
Come risultare negativi ai controlli salivari antidroga per la ricerca di THC Genetica e Sesso
Rispetto agli uomini, le donne hanno statisticamente una percentuale più alta di grasso corporeo. I loro corpi mostrano anche una maggiore efficienza nell’accumulare grassi, soprattutto durante i periodi in cui non si muovono molto o non fanno esercizio fisico. È così che tende a funzionare la genetica negli esseri umani.
Questa differenza di grasso corporeo incide molto sugli effetti della cannabis percepiti dalle donne. Secondo uno studio, le donne tendono a sperimentare effetti più lievi perché nelle loro cellule adipose viene trattenuta una maggiore quantità di THC.
Tuttavia, a causa di questa maggiore percentuale di grasso corporeo, le donne possono anche immagazzinare THC per un periodo più lungo. Non sottovalutare questo aspetto se devi sottoporti ad un test antidroga.
Tipo e Sensibilità del Test Antidroga
Esistono quattro tipi principali di test antidroga usati per determinare la presenza di THC nel corpo: test del capello, della saliva, delle urine e del sangue.
Ogni metodo differisce nella sua capacità di rilevare il THC o i suoi metaboliti e le procedure più sensibili sono in grado di rilevare anche le tracce più piccole del cannabinoide psicotropo. Questo, ovviamente, influirà sui tempi durante i quali dovrai astenerti dal THC prima di un test antidroga.
Tipi di controlli Antidroga per THC e Tempi di Rilevamento
Ora, diamo uno sguardo più approfondito a ciascun tipo di test antidroga per marijuana e ai diversi tempi di rilevamento ad essi associati.
Test delle Urine per i controlli THC
L’analisi delle urine è di gran lunga il metodo più utilizzato, soprattutto nei test antidroga realizzati sui posti di lavoro. Il suo grado di affidabilità deriva dal fatto che tutte le sostanze metaboliche vengono espulse dal corpo in questo modo.
Il limite di rilevabilità standard per il tetraidrocannabinolo in un test delle urine è di 50ng/ml.
Tempo di Rilevamento
La quantità di metaboliti del THC rilevabili in un campione di urina dipenderà dalla quantità di cannabis consumata e dalla frequenza d’uso.
In genere, la permanenza del THC nelle urine dipende dalla frequenza con cui viene assunto:
• Da una a tre volte a settimana: 3 giorni
• Quattro volte a settimana: fino a 7 giorni
• Chi consuma una volta al giorno: 10–15 giorni
• Chi consuma più volte al giorno: 30 giorni o più
Come risultare negativi ai controlli salivari antidroga per la ricerca di THC: Test della Saliva
Un altro metodo comunemente usato da molte aziende è il test antidroga della saliva (o dei “fluidi orali”). Grazie alla sua natura meno invasiva rispetto ai test delle urine, molti candidati e/o lavoratori preferiscono questa procedura.
Tuttavia, c’è una precisazione da fare. I test salivari possono rilevare solo l’uso recente di sostanze stupefacenti. La maggior parte di questi test può dare una lettura accurata solo entro quattro o dieci ore dal consumo, ma non di più.
Tempo di Rilevamento
Come osserva uno studio, i tempi di rilevamento per i test della saliva potrebbero allungarsi per i consumatori di cannabis abituali e cronici. Ma per darti un’idea più precisa, ecco una ripartizione temporale approssimativa:
• Consumatori occasionali: Fino a 3 giorni
• Consumatori assidui: Fino a 29 giorni
Test del Sangue
A differenza dei due test sopra citati, il test del sangue è uno dei metodi d’analisi meno ricercati per rilevare tracce di marijuana. Non solo è più costoso, ma il processo stesso è piuttosto invasivo.
Tuttavia, il vantaggio è che gli esami del sangue forniscono sempre risultati esaurienti. Questo tipo di analisi può determinare l’effettiva presenza di THC, non solo dei suoi metaboliti.
Tempo di Rilevamento
Quando si tratta dei tempi di rilevamento per un test del sangue, la finestra temporale è più simile a quella dei test della saliva:
• Consumatori occasionali: Fino a 2 giorni
• Consumatori assidui: 29 giorni o più
Come risultare negativi ai controlli salivari antidroga per la ricerca di THC: Test del Capello
Il THC ha la capacità di raggiungere i follicoli piliferi attraverso i vasi sanguigni, da qui l’efficacia dei test del capello per la cannabis.
Ciò che lo rende un metodo abbastanza apprezzato da chi realizza questo tipo di prove è che le tracce di THC possono essere rilevate anche mesi dopo aver consumato cannabis (indipendentemente da quanto ti lavi o dallo shampoo che usi). L’unico svantaggio è che non è in grado di rilevare se il soggetto ha fatto uso di cannabis di recente.
Tempo di Rilevamento
Che tu sia un consumatore cronico o occasionale, i test del capello possono rilevare tracce di THC fino a 90 giorni dopo il consumo.
Di solito, questi test richiedono campioni prelevati vicino alla sommità del capo. Analizzando questi capelli, possiamo capire se il soggetto ha fatto uso di cannabis nei tre mesi precedenti.
Come Eliminare il THC dal Corpo
Ora, passiamo all’argomento per cui ti sei interessato a questo articolo. Qui di seguito sono riportati i migliori consigli per smaltire dal corpo il THC e, infine, superare un test antidroga.
Vale la pena notare che alcuni metodi sono appropriati solo per determinate procedure di analisi e potrebbero non funzionare per altre.
Come risultare negativi ai controlli salivari antidroga per la ricerca di THC: Interrompere l’Uso di Cannabis
La soluzione più facile e diretta. Ridurre l’assunzione di marijuana limiterà il contenuto di THC nel tuo organismo, almeno durante il periodo di tempo prima del test antidroga.
E qui lanciamo un avvertimento: smettere di fumare marijuana non sempre è la migliore opzione. Soprattutto per i consumatori cronici, i sintomi di astinenza potrebbero creare ansia e nervosismo.
In questi casi, qual è la migliore soluzione? Ridurre gradualmente il consumo d’erba giorno dopo giorno, fino a non farne più uso. In questo modo, non sarà così traumatico per il tuo organismo. Ovviamente, questo metodo ha più successo quando la data per il test antidroga è lontana.
Bere Molta Acqua
Ecco uno dei metodi per eliminare THC che risulta efficace solo per un determinato test, quello delle urine.
Bere diversi litri d’acqua prima del test può dare ottimi risultati. Aiuta ad eliminare le tossine, incluso il THC. Quindi, se viene fatto correttamente, può evitare l’esito positivo.
Tuttavia, esagerare potrebbe anche metterti nei guai, poiché potresti finire per consegnare un campione troppo diluito. In questi casi, ti verrà chiesto di ripetere il test.
Bevande Disintossicanti e Kit
Se ritieni che l’acqua sia troppo banale e scontata, le bevande disintossicanti potrebbero diventare la tua seconda opzione. Prendi queste bevande il giorno del tuo test antidroga per marijuana e lascia che facciano il loro lavoro.
L’aspetto più affascinante delle bevande disintossicanti è che guidano il processo di depurazione del tuo organismo in modo naturale. Non solo ti starai liberando dei metaboliti indesiderati del THC, ma anche di altre tossine.
Tuttavia, il pericolo di queste bevande è che possono eliminare gli indicatori essenziali ricercati dai test delle urine. Sarebbe meglio ricorrere alle capsule disintossicanti, che agiscono solo per smaltire le quantità tracciabili di THC.
Come risultare negativi ai controlli salivari antidroga per la ricerca di THC: Prova lo Zinco
Gli integratori di zinco servono principalmente per rafforzare il sistema immunitario e la funzione metabolica, ma possono anche aiutarti se devi sottoporti ad un test antidroga per marijuana.
Come osserva uno studio del 2011, sia il solfato di zinco che gli integratori di zinco possono interferire con il metodo di rilevazione di tutte le sostanze ricercate dai kit per i test antidroga. Questo, ovviamente, includerebbe anche il THC.
Proprio come l’ingestione di quantità eccessive d’acqua, fai attenzione a non assumere questi integratori in quantità troppo alte.
E l’Urina Sintetica?
Quando una persona si trova con le spalle al muro, spesso ricorre a misure estreme. È così che è nata l’urina sintetica per i test antidroga.
Ma cos’è esattamente l’urina sintetica? È una sostanza generalmente composta da sale, creatinina, acido urico e colorante giallo per imitare il colore della pipì. In alcuni casi, può funzionare molto bene.
Ora, qualsiasi persona ragionevole dovrebbe capire fin da subito l’assurdità della situazione. Chi realizza i test delle urine è a conoscenza di questi trucchi e ci sono buone probabilità di essere scoperti. Evita di metterti nei guai peggiorando la situazione.
E lo Shampoo?
Sul mercato ci sono shampoo “specializzati” venduti come la soluzione ai test antidroga fatti sui follicoli piliferi. Ma ecco una curiosità che potrebbe venirvi molto utile: i test sul capello non esaminano la parte esterna del follicolo.
Esaminano invece la parte sottostante l’involucro esterno del capello. È in questa zona interna dove si trovano i metaboliti del sangue, inclusi i possibili metaboliti del THC.
Per rispondere a questa domanda, permetteteci di ribadire quanto affermato precedentemente nel paragrafo sui test del capello: nessuna quantità di shampoo ti aiuterà ad avere esito negativo in un test antidroga.
Se ti stai preparando per un test del follicolo, la tua migliore opzione sarà quella di raderti tutti i peli del corpo. Ma sei veramente disposto a tagliarti tutti i capelli ed i peli nel vano tentativo di superare un test antidroga?
Riepilogo: Come Superare un Test Antidroga per THC
Caro lettore, vorremmo ricordarti che l’obiettivo di questo articolo non è ingannare il sistema, ma piuttosto aiutarti a prendere le misure più adeguate per abbassare i livelli sistemici di THC prima di consegnare il campione.
Non esiste un metodo infallibile per eliminare completamente il THC dal proprio corpo, ma i trucchi appena elencati potrebbero comunque aiutare. Ecco un riepilogo:
• Bere grandi quantità di acqua può contribuire ad eliminare dall’organismo i metaboliti del THC in eccesso. Anche bevande/integratori disintossicanti e zinco possono funzionare bene. Basta non esagerare.
• Gli shampoo non faranno nulla per impedire l’esito positivo del test del follicolo pilifero. Allo stesso modo, l’uso di urina sintetica può attirare sospetti. Non vale la pena usare questi trucchi.
• Il modo migliore per superare un test antidroga è astenersi dal consumo di cannabis. A meno che tu non sia sottoposto ad un test a sorpresa, cerca sempre di avere un buon margine di tempo per smaltire tutto il THC.
Invece, i consumatori di CBD non hanno motivo di preoccuparsi di questi test antidroga, perché il cannabidiolo non rientra tra le sostanze analizzate. Tuttavia, ci sono alcune rare eccezioni a questa regola.
Ci auguriamo che questo articolo abbia risposto alle tue domande sui test antidroga per THC e marijuana. La cosa più importante da tenere a mente è: procedi sempre con molta attenzione.