BIT abbandona Palermo: ennesima occasione persa per la città? Chi paga il prezzo di questa sconfitta se non i cittadini?
![Bit saluta Palermo](https://www.younipa.it/wp-content/uploads/2025/02/Blog-1280x720-1-compressed-1024x576.jpg)
Palermo saluta BIT, la multinazionale del trasporto urbano su monopattini elettrici, che ha deciso di interrompere il servizio nel capoluogo siciliano. Una decisione che certo non sorprende del tutto: gli episodi di vandalismo ai danni dei mezzi sono stati numerosi e rappresentano un chiaro segnale di un senso civico ancora fragile in città. Monopattini danneggiati, gettati nei cassonetti o addirittura nei fiumi: immagini che hanno fatto il giro dei social e che raccontano un fenomeno che va oltre il semplice disagio per la mobilità.
Eppure, potevamo anche lamentarci delle regole non rispettate: monopattini che sfrecciavano sui marciapiedi, parcheggi selvaggi che intralciavano i pedoni, comportamenti irresponsabili da parte di alcuni utenti. Sono stati in tanti a invocare regolamentazioni più rigide, multe severe e maggiore controllo. Ma siamo sicuri che la soluzione fosse solo questa? Forse la vera domanda è un’altra: Palermo era davvero pronta per un servizio di micromobilità sostenibile?
La nostra città ha accolto con entusiasmo l’arrivo dei monopattini elettrici, ma non è stata capace di proteggerli e integrarli in un sistema di trasporti efficiente e sicuro. L’amministrazione comunale, spesso in ritardo nell’adattarsi ai cambiamenti, non ha saputo garantire infrastrutture adeguate, né educare i cittadini a un uso consapevole di questi mezzi. Se BIT se ne va, non è solo per il vandalismo: è anche perché non ha trovato una città pronta a gestire un’opportunità di mobilità innovativa.
Il saluto della Multinazionale
“Al momento, salutiamo con dispiacere Palermo, ma speriamo di tornare presto con una flotta elettrica ancora più rinnovata. Non è un addio, ma un arrivederci: perché crediamo che la mobilità sostenibile sia il futuro e che, prima o poi, anche Palermo sarà pronta ad accoglierla davvero. Grazie per aver viaggiato con BIT.”