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Passeggiare tra le sue strade ti riporta nel Medioevo: Il Borgo in Sicilia dove si respira un’atmosfera unica e misteriosa


Scopri il borgo siciliano che sembra uscito dal Medioevo: un luogo incantato dove storia, mistero e tradizione si fondono in un’esperienza unica.

Borgo Medioevo
Borgo Medioevo – Fonte:Redazione web

Erice conserva un fascino senza tempo, con le sue abitazioni in pietra e le stradine lastricate che si snodano tra vicoli stretti. Qui, i caratteristici cortili fioriti si affacciano su scalinate e archi, spesso celati da muretti, invitando i visitatori a perdersi tra gli scorci suggestivi del borgo.


L’accesso alle auto non è consentito, permettendo di immergersi in un’atmosfera silenziosa, interrotta solo dal suono dei passi. La purezza dell’aria e l’armonia delle architetture intatte nel tempo regalano una sensazione di pace e autenticità.

L’arte dell’architettura medievale

A Erice, la maestria degli artigiani locali ha permesso di conservare intatte mura, tetti e le tipiche strade acciottolate, nonostante l’evoluzione delle tecniche costruttive moderne. Dal secondo dopoguerra a oggi, gli abitanti hanno mantenuto un rigoroso rispetto per l’identità storica del borgo.

Un tempo, gli abitanti di Erice erano chiamati “muntisi” dai trapanesi della valle, un termine che faceva riferimento all’antico nome del borgo, Monte San Giuliano, poi cambiato in Erice nel 1934 per richiamare le sue radici storiche e il glorioso passato classico.

Vedute panoramiche mozzafiato

Le tre strade che conducono al borgo, situato a 751 metri di altitudine, offrono scorci spettacolari sulle isole Egadi, su Trapani con le sue saline e sul maestoso monte Cofano.

Un’alternativa affascinante per raggiungere Erice è la funivia, che collega il borgo alla città di Trapani con una lenta ascesa panoramica. Grazie alla sua altitudine, Erice diventa un rifugio ideale per sfuggire al caldo estivo della costa. Tuttavia, anche nei mesi più caldi, è consigliabile portare con sé indumenti pesanti, poiché la cima del monte è spesso avvolta da nubi che la rendono ancora più suggestiva. In inverno, la nebbia che avvolge il borgo lo trasforma in un luogo dal fascino mistico. Attualmente, il paese conta circa 300 residenti.

Tra mito e storia

La leggenda di Erice, figlio di Afrodite e Bute, ucciso da Eracle secondo la tradizione dell’Eneide, è ancora palpabile tra le mura del Castello di Venere.

Questa imponente fortezza, costruita dai Normanni, sorge sui resti di un antico santuario dedicato a una divinità della fertilità, venerata dai Fenici come Astarte e dai Romani come Venere. Le sacerdotesse che vi officiavano praticavano la prostituzione sacra, rendendo il tempio un punto di riferimento spirituale per i naviganti del Mediterraneo.

Patrimonio storico e religioso

L’assetto urbanistico di Erice ha radici normanne, ma tra le sue stradine si trovano ancora locali che conservano elementi tipici delle botteghe romane. Il Castello di Venere ospita reperti archeologici che vanno dall’epoca arcaica a quella normanna, tra cui le antiche terme romane, il pozzo di Venere, resti dell’antico tempio, il ponte di Dedalo, la colombaia e le mura medievali con feritoie, tunnel e le carceri borboniche.

Di notevole interesse è la Chiesa Matrice, conosciuta anche come Real Duomo, con il suo portale esterno ispirato all’architettura catalana e un pregevole rosone di epoca aragonese. Al suo interno si trova un museo d’arte sacra che custodisce testimonianze storiche di grande valore.

Un’altra testimonianza dell’epoca aragonese è il Quartiere Spagnolo, la cui area militare rimase incompiuta, ma che resta una tappa da non perdere. Tra le altre chiese degne di visita spiccano quelle di San Martino, San Giuliano e San Giovanni.

Un viaggio nei sapori e nell’artigianato locale

Passeggiando per le vie di Erice, è impossibile non lasciarsi conquistare dai profumi della tradizionale Pasticceria Conventuale Ericina. I dolci tipici, realizzati con ricette tramandate nei secoli, sono un’esperienza imperdibile per i visitatori.

Non meno affascinanti sono i colori e le decorazioni delle ceramiche e dei tappeti artigianali, frutto di un’antica tradizione che continua a vivere nel cuore del borgo. Erice è una destinazione in cui storia, cultura e bellezza naturale si intrecciano, regalando a ogni visitatore un’esperienza unica e indimenticabile.

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