Questo borgo siciliano color miele nasconde chiese, leggende e palazzi nobiliari: Una perla del barocco nel cuore della Sicilia
Un viaggio tra arte, storia e tradizione in un borgo color miele ricco di chiede, palazzi e stile barocco, ecco dove siamo.

Ci sono luoghi in Sicilia che sembrano usciti da una fiaba, dove il tempo si è fermato e la bellezza si respira in ogni angolo. Uno di questi è un borgo che incanta per i suoi toni caldi e dorati, un vero gioiello da visitare per chi vuole immergersi nell’anima più autentica del barocco dell’isola.
La Sicilia non è soltanto mare cristallino e spiagge incantevoli: è una terra ricca di storia, tradizione e arte. Dalle città imponenti ai piccoli centri ricchi di fascino, ogni angolo regala emozioni uniche e un patrimonio architettonico che racconta secoli di civiltà.
Viaggiare in Sicilia: primavera tra meraviglie e borghi silenziosi che si risvegliano
Visitare la Sicilia in primavera è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Le temperature miti, la natura in pieno risveglio e le giornate più lunghe la rendono perfetta per scoprire luoghi meno conosciuti e godere di un’atmosfera tranquilla, lontano dal turismo di massa.
È proprio in questa stagione che i piccoli borghi siciliani ritrovano il loro ritmo: dopo i mesi invernali, si animano di nuova energia. Camminando tra le loro viuzze, si percepisce una vitalità contagiosa, fatta di ospitalità genuina e dettagli che raccontano una Sicilia autentica, lontana dalle rotte più battute.
Borghi che raccontano il Barocco: un viaggio tra pietra e poesia
Ogni borgo siciliano ha la sua voce, la sua storia da raccontare. Molti di questi custodiscono l’essenza del barocco, quello stile ricco e scenografico che ha lasciato tracce ovunque: da Noto a Ragusa Ibla, fino a Catania, dove le architetture narrano un’epoca di fasti e splendore.
Accanto a queste mete celebri, esistono luoghi meno noti ma altrettanto suggestivi, veri e propri tesori artistici. Tra questi, uno dei più rappresentativi è Militello in Val di Catania, un concentrato di bellezza barocca da vivere con gli occhi e con il cuore.
Militello in Val di Catania: un gioiello barocco tra le colline iblee
Entrare a Militello è come sfogliare un libro di pietra che racconta secoli di storia e arte. Situato nella Sicilia sud-orientale, tra dolci colline e paesaggi rurali, questo borgo è inserito tra i Borghi più Belli d’Italia e fa parte dei siti patrimonio mondiale dell’UNESCO, come una delle Città tardo barocche del Val di Noto.
Il colore dorato della pietra locale avvolge il centro in un’atmosfera calda e suggestiva, quasi fiabesca. Il cuore storico di Militello risale al periodo tra il XV e il XVIII secolo, l’età d’oro del barocco siciliano, quando divenne dominio dei principi Branciforte.
Fu proprio il principe Francesco Branciforte, insieme a sua moglie Giovanna d’Austria, nipote dell’imperatore Carlo V, a trasformare il borgo in un centro di potere e cultura. Da quel momento, Militello si arricchì di chiese, palazzi e opere d’arte che ancora oggi ne fanno un museo all’aperto.
Un patrimonio tra arte sacra e architetture nobiliari
Passeggiando per Militello si rimane incantati dai suoi monumenti. Il borgo ospita oltre venti chiese, molte delle quali ricostruite dopo il devastante terremoto del 1693, che segnò un punto di svolta nella sua storia.
Da non perdere la Chiesa e l’ex Abbazia di San Benedetto, una delle più importanti della Sicilia, con la sua imponente cupola in cemento armato e una torre campanaria che domina il panorama. Suggestivo anche l’Oratorio della Madonna della Catena, caratterizzato da tredici statue dedicate alle sante vergini, realizzate in stucco e oro.
Lungo Corso Umberto, il percorso si trasforma in una galleria a cielo aperto: tra gli edifici religiosi spiccano la Chiesa del SS Sacramento al Circolo, quella di San Domenico dei Frati Predicatori, il Santuario della Madonna della Stella e la Chiesa dei SS Angeli Custodi, impreziosita da un magnifico pavimento in maiolica settecentesca.
Ma il vero simbolo del borgo è l’antichissima Chiesa di Santa Maria la Vetere, fondata dai normanni nel 1090 e successivamente danneggiata dal sisma del XVII secolo.
Non solo chiese: tra fontane storiche e palazzi nobiliari
Militello sorprende anche per la bellezza dei suoi edifici civili. All’interno del cortile del Castello Barresi-Branciforte, risalente al XIV secolo, si può ammirare la Fontana della Ninfa Zizza, datata 1607. A completare il quadro ci sono i palazzi storici dei Principi di Bellaprima e della famiglia Majorana della Nicchiara, testimoni della ricchezza e dell’eleganza del borgo in epoca barocca.
Un’esperienza da vivere
Militello in Val di Catania è molto più di una semplice meta turistica: è un luogo dove la storia, l’arte e la bellezza convivono in perfetto equilibrio. Un viaggio qui è un tuffo nel passato, un’esperienza intensa da vivere in ogni stagione, ma ancora più affascinante quando la primavera accende i colori e risveglia i profumi della Sicilia più autentica.