La “Collezione Antonino Lagumina – La Sicilia raccontata dai cartografi” ceduta in comodato d’uso all’Università degli Studi di Palermo.
Il contratto con cui si cede una raccolta di 120 carte geografiche antiche dal XV al XIX Secolo, con il fine esclusivo di promuoverne la valorizzazione attraverso la fruizione da parte della collettività e al fine di offrire una lettura dell’immagine del territorio siciliano nelle sue connotazioni storiche e religiose, oltre che strettamente geografiche, è stato firmato dallo stesso proprietario prof. Antonino Lagumina e dal rettore prof. Roberto Lagalla nei locali dello Steri la settimana scorsa, alla presenza del prof. Calogero Licata, assistente agli Affari Generali del Rettore, ai rapporti con le organizzazioni studentesche e al coordinamento delle attività correlate ai servizi agli studenti e al diritto allo studio e prof. Patrizia Sardina, delegata a coadiuvare il Delegato ai beni librari nell’espletamento delle azioni orientate alla valorizzazione e al funzionamento delle biblioteche, ed altresì alle attività dell’archivio storico d’Ateneo, per quanto di competenza del Rettore.
L’Università inserirà nell’ambito dei beni facenti parte del Sistema Museale di Ateneo la “Collezione Antonino Lagumina”, assumendone i connessi obblighi di custodia e salvaguardia, la collezione sarà inoltre, inserita nei percorsi espositivi gestiti dal Sistema Museale di Ateneo, al fine di garantirne la massima fruizione da parte della collettività.
In particolare, i beni verranno custoditi in locali idonei alla salvaguardia e conservazione e resi disponibili alla visione del pubblico nell’ambito delle attività espositive dell’Ateneo.