È stato siglato ieri, presso il Rettorato dell’Università di Palermo, alla presenza del rettore, prof. Fabrizio Micari, l’accordo tra l’Ordine dei Consulenti del Lavoro – Consiglio provinciale di Palermo e il Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni internazionali DEMS.
L’accordo, firmato dal presidente dell’Ordine del Consiglio provinciale di Palermo, dott. Gaspare Sollena, e dal direttore del DEMS, prof. Alessandro Bellavista, consentirà agli studenti dei corsi di laurea in Scienze dell’amministrazione, dell’organizzazione e delle organizzazione complesse di svolgere il tirocinio dei consulenti del lavoro in concomitanza con l’ultimo anno del corso di studi universitari, anticipando di 6 mesi, in deroga alle norme vigenti, l’iscrizione all’Albo dei Consulenti del lavoro.
«La firma di oggi rappresenta quella che possiamo definire una buona pratica di collegamento tra Università e mondo del lavoro – così ha dichiarato il Rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari – Accordi come questo aumentano l’attrattività dei nostri corsi di studio, dimostrando ai ragazzi e alle loro famiglie quanto UniPa guardi alle prospettive occupazionali, aiutandoli a compiere consapevolmente la scelta del proprio percorso di studio. Collegare Università e mondo del lavoro significa inoltre contribuire alla crescita del territorio, uno dei nostri ruoli e obiettivi principali».
«La convenzione stipulata rappresenta un importante passo verso un più stretto collegamento tra il nostro Ateneo e il mondo del lavoro – ha sottolineato Alessandro Bellavista, Direttore del DEMS – In particolare si favorisce l’accesso dei giovani ad una professione del futuro che ha innumerevoli potenzialità di espansione».
«Questo accordo è di fondamentale importanza per risolvere i grandi problemi occupazionali che investono, in Italia e nel Mezzogiorno in particolare, soprattutto i giovani – ha commentato il Presidente Ordine Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo, Gaspare Sollena – Dove c’è un mercato del lavoro sano e dinamico ha ragione di esistere un consulente del lavoro. Il problema dell’occupazione giovanile è legato anche al gap che esiste tra la fine del percorso di studi e l’inizio di quello lavorativo. Raggiungere questo accordo significa diminuire il più possibile questo pesante gap».
«Con questa firma il consiglio dell’Ordine e i Consulenti del lavoro tendono a creare un circuito virtuoso di alternanza Università-lavoro – ha dichiarato Vincenzo Silvestri, Vice-Presidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro – Peraltro l’Università è oggi bacino fondamentale e esclusivo per i Consulenti del lavoro perché si accede alla professione solo con la laurea. Far rendere conto ai giovani, direttamente sul campo, cosa significa diventare Consulente del lavoro vuol dire dare uno strumento in più per far orientare i ragazzi nel mondo dell’occupazione».
«Dietro a questa firma c’è un lungo lavoro che oggi finalmente si concretizza e grazie al quale gli studenti possono anticipare il tirocinio all’ultimo anno di studi e di sei mesi l’iscrizione all’Albo – ha sottolineato Claudia Giurintano, Coordinatore dei Corsi di studi – Si tratta di un accordo importantissimo perché l’Università e i suoi Corsi di studio devono accompagnare gli studenti nel mondo del lavoro».