Secondo il rapporto AlmaLaurea l’età media alla laurea all’Università degli Studi di Palermo è 26,7 anni; 25,3 anni per i laureati di primo livello e 28,2 anni per i magistrali biennali. Il dato è stato presentato all’Università di Parma.
Non tutti i diplomati si immatricolano subito dopo avere ottenuto il titolo di scuola secondaria superiore. Il 41% dei laureati termina l’università in corso: in particolare sono il 33% tra i triennali e il 63% tra i magistrali biennali. Il voto medio di laurea è 105,3 su 110: 101,9 per i laureati di primo livello e 110,3 per i magistrali biennali.
L’occupazione per i laureati a cinque anni dal conseguimento del titolo sale dal 72% al 75%. Le retribuzioni sono basse, attorno ai mille euro.
L’85% dei laureati si dichiara pienamente soddisfatto della personale esperienza universitaria, l’83% è soddisfatto del rapporto col corpo docente e il 74% ritiene adeguato il proprio carico di studi.
I laureati nel 2016 dell’Università di Palermo coinvolti nel XIX Rapporto sul Profilo dei laureati sono stati 7605. (3952 di primo livello, 2012 magistrali biennali e 1470 a ciclo unico; i restanti sono laureati pre-riforma o del corso non riformato in Scienze della Formazione primaria). Soltanto l’1% dei laureati proviene da fuori regione. La quota di laureati di cittadinanza estera è complessivamente pari allo 0,6%: lo 0,2% tra i triennali e l’1,6% tra i magistrali biennali.
È in possesso di un diploma di tipo liceale (classico, scientifico e linguistico) il 71% dei laureati: è il 69% per il primo livello e il 67% per i magistrali biennali. Possiede un diploma tecnico il 15% dei laureati: è il 16% per il primo livello e il 17% per i magistrali biennali. Residuale la quota dei laureati con diploma professionale. Il 60% dei laureati ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi: sono il 69% tra i laureati di primo livello e il 51% tra i magistrali biennali (valore che cresce al 73% considerando anche coloro che l’hanno svolta solo nel triennio).
Ha compiuto un’esperienza di studio all’estero riconosciuta dal corso di laurea (Erasmus in primo luogo) l’11% dei laureati: il 6% per i triennali e il 10% per magistrali biennali (quota che sale al 12% considerando anche coloro che le hanno compiute solo nel triennio).
Il 47% dei laureati ha svolto un’attività lavorativa durante gli studi universitari: è il 47% tra i laureati di primo livello e il 52% tra i magistrali biennali.
In merito alle infrastrutture messe a disposizione dall’Ateneo, 51 laureati su cento considerano le aule adeguate; più in generale, 85 laureati su cento si dichiarano soddisfatti dell’esperienza universitaria nel suo complesso. E quanti si iscriverebbero di nuovo allo stesso corso presso lo stesso Ateneo? Il 58% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo, mentre il 7% si riiscriverebbe allo stesso Ateneo, ma cambiando corso.