Solo 2 giorni fa vi avevamo dato notizia di una “mancanza di rispetto istituzionale” secondo il rettore dell’Università di Palermo da parte dell’assessore regionale alla salute Ruggero Razza in merito alla mancata nomina del dirigente generale del policlinico universitario Paolo Giaccone.
Dal Policlinico universitario dipende la formazione dei futuri medici. Il Rettore si era rivolto all’assessore denunciando la mancanza di attenzioni da parte dell’assessore al ramo e denunciando ingiustificabili ritardi della Regione sulla nomina del dirigente.
Razza, non aveva tardato a rispondere a Micari dichiarando: “Non replico al Rettore dell’Università di Palermo, anche se ogni tanto decide di rimettere i panni del candidato sconfitto alle elezioni che non riesce a fare rimarginare la ferita. Eppure, in merito alla designazione del direttore generale del Policlinico ‘Giaccone’, egli dimentica di aver fornito una rosa di nomi che comprende due direttori generali oggi in carica e uno non nominabile commissario, avendo superato i 65 anni di età. Quindi sa meglio di tutti che in questa fase di emergenza sanitaria il compito della Regione, nell’interesse della comunità, non poteva che essere prioritariamente finalizzato a garantire a tutte le strutture dell’Isola una forte assistenza del livello di governo, che non è mai mancata al Policlinico di Palermo. Al direttore generale penseremo nelle prossime giornate e nel rispetto di una valutazione complessiva e di sistema. Non per pressioni fortemente interessate che paiono, ma spero di sbagliare, dettate dall’insorgere di altre priorità”.
Oggi il rettore ritorna sulla questione, e lo fa con una nota nella quale si legge: “Non intendo entrare nel merito delle considerazioni di natura personale esternate dall’Assessore Razza, cui evidentemente sfugge la gravità della situazione di vuoto determinata dalla sua prolungata inerzia. L’Assessore infatti, piuttosto che replicare al Rettore, dovrebbe rispondere alla collettività del territorio di riferimento che subisce, senza ragioni evidenti, la non scelta dell’Amministrazione regionale che non consente di dotare il Policlinico Universitario di un vertice aziendale che garantisca sotto ogni profilo stabilità gestionale e continuità dell’azione amministrativa, con evidente pregiudizio per i servizi assistenziali cui il Policlinico è istituzionalmente deputato. Circa poi la rosa di nomi cui l’Assessore fa confusamente riferimento, ricordo che la stessa è stata fornita dall’Assessore e tratta da un precedente elenco prodotto dallo stesso Assessore.
Nell’ambito della terna proposta dall’Assessore Razza, responsabilmente e con senso delle Istituzioni, ho da tempo risalente espresso la mia condivisione manifestando l’intesa in ordine ad uno dei candidati proposti.
Non posso quindi – continua Micari – che augurarmi che il proposito dell’Assessore di “pensare al direttore generale nelle prossime giornate”, che pure costituisce un importante passo in avanti rispetto al prolungato silenzio che fino ad oggi ha deciso di riservare alla collettività, costituisca un impegno serio e responsabile e si traduca nel completamento della procedura di nomina del Direttore Generale dell’AOUP “P. Giaccone”, dando seguito all’intesa”.
a questo punto e’ auspicabile il monitoraggio delle Autorita’ di verifica e controllo nell’interesse pubblico per capire che cosa sta realmente accadendo.
E’ inspiegabile cio’ che sta accadendo!
il rettore che pressa con insistenza per la nomina del D.G. nonostante le rassicurazioni dell’assessore della Salute a provvedere nei prossimi giorni in tal senso.