“Vorremmo tutti che fosse finita. Vogliamo tutti tornare alle nostre vite. Ma la dura realtà è che non siamo nemmeno vicini alla fine. Sebbene molti paesi abbiano fatto progressi, a livello globale la pandemia sta accelerando”.
Sono le parole di Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, nel consueto briefing sulla pandemia. “La questione che tutti i paesi dovranno affrontare nei prossimi mesi è la convivenza con questo virus. Questa è la nuova normalità. Affrontiamo questo tutti insieme, in un lungo percorso. Avremo bisogno ancor di più di resilienza, pazienza, umiltà e generosità nei prossimi mesi. Abbiamo perso già molto, ma non possiamo perdere la speranza”, aggiunge.
“Domani saranno passati 6 mesi da quando l’Oms ha ricevuto i primi report relativi ad un focolaio di polmonite in Cina. La data coincide con il raggiungimento dei 10 milioni di casi di Covid 19 e 500mila morti. E’ il momento, per tutti noi, per riflettere sui progressi compiuti e sulle lezioni apprese”, afferma ancora.
“E per impegnarci nuovamente a fare tutto ciò che possiamo per salvare vite. sei mesi fa, nessuno di noi poteva immaginare che il nostro mondo e le nostre vite sarebbero state sconvolte da questo nuovo virus. La pandemia ha fatto emergere il meglio e il peggio dell’umanità. In tutto il mondo abbiamo visto atti di resilienza, solidarietà, gentilezza, ma anche disinformazione e politicizzazione della pandemia”, osserva.
La mancanza di unità tra i Paesi e la mancanza di solidarietà ha permesso al coronavirus di diffondersi ulteriormente e “il peggio deve ancora arrivare” se questo problema non sarà affrontato, ha poi avvertito Ghebreyesus nel corso del briefing a Ginevra, continuando: “Mi dispiace dirlo, ma in questo tipo di ambiente e condizioni temiamo il peggio. E’ per questo che dobbiamo unire le nostre azioni e combattere insieme questo virus pericoloso”. (adkronos)
Leggi anche:
Scuola. Speranza: Test sierologici per tutti, poi tamponi a campione. Vaccino sarà gratuito
Vaccino. Sondaggio shock: Un italiano su due non vuole vacinare
Coronavirus. L’Italia ha firmato l’accordo per dosi del vaccino di Oxford
E’ verosimile che la pandemia si possa presentare ad ondate successive.
E’ fondamentale una forma di soccorso coordinato sanitario-solidale mondiale finalizzato ad aiutare i paesi piu’ poveri con citta’ sovrappopolate per l’attuazione di norme tempestive di tutela individuale e di terapie immediate ed ottimizzate per chi contrae la malattia.
E’ una pandemia che deve essere affrontata da tutti nell’interesse dell’Umanita’.
Spero che cio’ sia compreso ed attuato immediatamente.
Speriamo di no…