Ecco cosa prevede il nuovo DPCM in arrivo il 14 luglio, data in cui saranno confermate e aggiustate alcune misure contro il coronavirus
I provvedimenti per il contenimento del coronavirus approvati dal Governo scadranno il 14 luglio, data in cui sarà quindi varato un nuovo DPCM per definire le regole della Fase 3. Alcune misure saranno confermate, altre aggiustate in relazione alle esigenze della mutata situazione epidemica, altre ancora spariranno.
Palazzo Chigi, in particolare, sta studiando specifiche soluzioni per evitare gli assembramenti che si sono verificati più e più volte sin dalla fine della domiciliazione cautelativa. Gli assembramenti di persone sono infatti una delle principali cause di nuovi focolai. Negli ultimi giorni, inoltre, il trend dei nuovi contagi è tornato a salire.
Sarà il ministro della Salute Roberto Speranza a illustrare il nuovo DPCM in Parlamento, il prossimo 14 luglio stesso.
Coronavirus, nuovo DPCM in arrivo
Dopo l’annuncio sulla possibilità di prorogare lo stato d’emergenza, è ormai prossima la scadenza delle norme che hanno caratterizzato la prima fase dell’emergenza coronavirus in Italia. Il 14 luglio, dunque, il Governo di Giuseppe Conte dovrà approvare il nuovo DPCM che porterà l’Italia oltre la fine dell’estate.
Martedì 14 luglio il ministro Speranza sarà in Parlamento per presentare il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Ad anticipare la notizia è stata l’edizione odierna del Corriere della Sera.
Cosa prevede il DPCM del 14 luglio
Per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale, rimarrà in vigore l’obbligo di indossare la mascherina negli spazi chiusi e in tutte quelle situazioni in cui non è possibile mantenere la distanza di un metro fra le persone.
All’ingresso dei luoghi pubblici sarà ancora richiesta la presenza di erogatori di disinfettanti per le mani. Lo stesso vale per la rilevazione della temperatura attraverso termoscanner per accedere a uffici e centri commerciali. I locali dovranno sempre essere sanificati con la dovuta frequenza.
I guanti, invece, non saranno più necessari, anche perché, se non utilizzati in un maniera adeguata, secondo le Regioni “possono rappresentare un rischio aggiuntivo”.
La riapertura delle discoteche al chiuso, prevista per martedì prossimo, sarà verosimilmente posticipata a fine mese. Le Regioni avranno la possibilità di farle aprire comunque, ma assumendosi le responsabilità.
I gestori dei locali dovranno continuare a prendere le generalità di chi prenota e conservarle per 14 giorni.
Sarà prorogato il divieto di ingresso per chi proviene da 13 Paesi a rischio.
DPCM 14 luglio, misure contro assembramenti
In arrivo anche provvedimenti per evitare assembramenti. È probabile che siano resi più rigidi i controlli su movida e stabilimenti balneari, ma anche per sagre, fiere e altri eventi pubblici. Il ministero dell’Interno potrebbe varare una nuova circolare specifica. Il Comitato tecnico-scientifico spingerebbe per avere controlli più stringenti, ed è possibile che il Governo lo accontenti.
Al vaglio dell’esecutivo ci sono anche nuove sanzioni per i lidi balneari che non rispettano le regole sul distanziamento fra lettini e ombrelloni.
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