A partire dall’Anno Accademico 2020/2021 è attivo presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Eccellenza certificato dal MIUR, il nuovo Corso di Studi Magistrale in “Migrazioni, diritti, integrazione”, un percorso formativo specialistico sul fenomeno delle migrazioni umane nel mondo contemporaneo e sui problemi dell’integrazione dei migranti nella società.
Il Corso ha l’obiettivo di formare esperti dei fenomeni migratori e dei problemi dell’integrazione, con un elevato grado di conoscenza degli aspetti giuridici dei fenomeni stessi, in grado di collocare tali conoscenze nel più ampio contesto sociale, geo-storico ed economico.
“UniPa è tra i primi Atenei in Italia ad attivare un corso di studi su queste specifiche tematiche – sottolinea il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Fabrizio Micari – Il tema delle migrazioni e dei diritti è al centro del nostro impegno accademico, culturale e di ricerca nelle declinazioni più alte e significative. Mi riferisco in primo luogo alle attività del Centro di Ricerca Interdipartimentale Migrare che costituisce un osservatorio permanente di UniPa sulla condizione e sulla natura del migrare e dei migranti, con un approccio inclusivo e di dialogo, oltre che ad azioni concrete in tema di accoglienza, come la possibilità di agevolare il percorso di studio e di frequenza dei richiedenti asilo, realizzate dal nostro Ateneo. Con il corso in ‘Migrazioni, diritti, integrazione’ l’Università di Palermo forma, con un percorso di studi di eccellenza, futuri laureati che potranno operare in un settore di grande importanza e attualità con conoscenze e competenze specialistiche di altissimo livello”.
“Il nuovo Corso di laurea magistrale Migrazioni, diritti, integrazione, è parte integrante del percorso del nostro Dipartimento, parte del Progetto di eccellenza premiato dal MUR, ed è per questo che siamo orgogliosi dell’istituzione di un Corso di Laurea Magistrale che ha pochi eguali in Italia – commenta il Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, prof. Aldo Schiavello – Con l’istituzione di questo corso abbiamo voluto rispondere a specifiche richieste di formazione emerse dal confronto diretto con una serie di operatori pubblici e privati, nazionali e internazionali, che hanno accompagnato il Dipartimento nella fase di progettazione. Ecco perché metà degli insegnamenti sono in lingua inglese, la didattica punta allo studio dei casi pratici, e sono previsti un insegnamento di Legal Clinic e laboratori di progettazione europea e di comunicazione linguistica. Il biennio di studi ha l’obiettivo di formare figure professionali destinate ad operare a vari livelli nel vasto campo della governance delle migrazioni, dell’accoglienza e dell’integrazione”.
Migrazioni, diritti, integrazione: una magistrale innovativa per formazione, presenza sul territorio, attività con ONG e operatori del settore
Gli insegnamenti previsti nei due anni consentono allo studente di confrontarsi con le cause socio-economiche dei fenomeni migratori, grazie al coinvolgimento di insegnamenti di ambito storico, economico e geografico, per passare poi all’analisi del quadro giuridico generale di riferimento e concentrarsi quindi sui diritti dei migranti nei rapporti tra privati e nei confronti dell’autorità pubblica, così come sulla disciplina delle condizioni e modalità di accesso e permanenza e sulle politiche dell’integrazione in un quadro giuridico multilivello.
Il Corso prevede inoltre l’istituzione di laboratori, di tipo linguistico e di euro-progettazione. È previsto lo svolgimento di tirocini al fine di sviluppare le capacità degli studenti di mettere in pratica le conoscenze acquisite ed avviare rapporti con gli enti pubblici e privati che operano nel settore dell’integrazione e dell’accoglienza.
Migrazioni, diritti, integrazione: quali sbocchi occupazionali e quali professioni per il futuro?
Il laureato MIDI può svolgere funzioni di coordinamento e gestione dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti, nel settore pubblico come in quello privato. Può inoltre contribuire, in ambito regionale, nazionale, europeo ed internazionale, alla definizione ed all’attuazione delle politiche multilivello da utilizzare per la governance dei fenomeni migratori.
Quali sono i requisiti per accedere al Corso di Laurea Magistrale in Migrazioni, diritti, integrazione?
Possono accedere automaticamente i laureati triennali nelle classi di seguito riportate:
- Scienze dei servizi giuridici (L-14)
- Scienze dell’amministrazione, dell’organizzazione e consulenza del lavoro (L-16)
- Economia e amministrazione aziendale (L-18)
- Economia (L-33)
- Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36)
- Sviluppo economico, cooperazione internazionale e migrazioni (L-37)
- Servizio sociale (L-39)
- Scienze della difesa e della sicurezza (L/DS)
Ogni altro laureato potrà accedere al Corso se già in possesso di almeno 18 CFU conseguiti nei seguenti SSD: 6 CFU Diritto privato (IUS/01); 6 CFU Diritto costituzionale (IUS/08) o Istituzioni di diritto pubblico (IUS/09); 6 CFU Diritto internazionale (IUS/13) o Diritto dell’Unione europea (IUS/14). Tali crediti possono essere acquisiti entro novembre 2020. La verifica della preparazione personale, alla quale potranno accedere solo gli studenti in possesso dei requisiti sopra indicati, avverrà mediante un colloquio con una commissione nominata dagli organi competenti. La verifica non è necessaria nel caso in cui lo studente abbia conseguito la laurea triennale con un voto pari o superiore a 105/110.
Ai fini dell’accesso al Corso occorre, inoltre, il possesso di competenze linguistiche in lingua inglese idonee a consentire lo studio di alcuni insegnamenti in tale lingua (livello B2), non necessaria in caso di esibizione di idonea attestazione.
Per informazioni
Pagina web del Corso di Laurea Magistrale in Migrazioni, diritti, integrazione
E-mail: [email protected]
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