89 i nuovi casi positivi in Sicilia nelle ultime 24 ore. Un dato che allarma e preoccupa notevolmente, anche perché si è verificato un aumento significativo rispetto a ieri che erano 32.
Gli attualmente positivi sono 538, dislocati in quasi tutte le province siciliane. Il “nemico invisibile” ha “risparmiato” le città di Enna, Agrigento, Caltanissetta, Messina e Trapani che registrano zero contagi per la giornata di oggi.
Nello specifico, i nuovi casi sono così collocati: 5 a Catania, 5 a Palermo, 7 a Siracusa, 72 a Ragusa (di cui 64 migranti di Pozzallo)
La questione migranti
E’ ancora infuocato il dibattito sulla gestione dei migranti. L’assessore alla Salute Ruggero Razza ha reso noto che “a Pozzallo altri 64 migranti sono risultati positivi al Coronavirus. Tutto questo in un solo giorno! Spero che adesso si capisca perché da mesi parliamo della necessità di un protocollo sanitario e di pesanti sottovalutazioni da parte di Roma”. Per Razza “le (non) decisioni adottate stanno contribuendo drasticamente al contagio continuo dei migranti tra loro con pesanti ripercussioni in termini di sicurezza – ha aggiunto -. Spero che ora tutti comprendano che nessuno ha mai voluto strumentalizzare alcunché: semmai si sta verificando semplicemente quello che avevamo rappresentato da subito alle autorità competenti. Basta. La Sicilia non lo merita!”.
Vacanzieri contagiati
In queste ore a fare discutere non è solo la vicenda dei migranti ma anche quella dei vacanzieri, italianissimi, che tornando a casa dopo un soggiorno all’estero e risultano positivi. “Sono preoccupato per coloro che tornano dalle vacanze. I casi di contagio riguardano più queste persone che non i migranti che vengono controllati e quarantenati”, ha detto il viceministro della salute, Pierpaolo Sileri, intervenuto in merito al rischio che la curva dei contagi possa impennarsi.
Intervistato durante la trasmissione “Agorà” su RaiTre, Sileri ha ribadito la necessità di prestare “massima attenzione” ai migranti, che “devono essere testati” e “controllati perché non devono fuggire”, ma si è definito “più preoccupato dei casi che arrivano in business class”, riferendosi ai numeri casi di positivi riscontrati in seguito al ritorno di numerose persone da vacanze all’estero. Al momento infatti, ha fatto notare Sileri, i contagi “che osserviamo sono più dovuti a persone che tornano dalle vacanze. Ne abbiamo diversi di focolai che sono stati circoscritti e chiusi”.
La situazione in Italia
Sono 412 i casi registrati nelle ultime 24 ore, in crescita rispetto ai 259 di ieri quando però erano stati analizzati solo 26 mila tamponi contro i 40 mila odierni.
Totale casi: 251.237 +412
Deceduti: 35.215 (+6)
Dimessi/Guariti: 202.461 (+213)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 49 (+3)
Ricoverati con sintomi: 801 (+22)
Tamponi: 40.642
Attualmente positivi: 13.561 (+193)
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