La situazione è gravissima ad Altofonte dove è in atto un maxi incendio da ieri pomeriggio. Il sindaco Angela De Luca ha invitato tutti i cittadini che abitano sotto il bosco che viene distrutto dal rogo ad abbandonare le abitazioni.
“Abbandonate le case, tutti quelli che abitano anche in zona campo vecchio, cozzo di castro, corso piano renda, devono allontanarsi. Le fiamme e la cenere incandescente puo causare roghi anche al centro abitato. Allontanatevi tutti dalle vostre abitazioni.. scendete a valle del paese”. Lo dice il sindaco.
“Tutti i cittadini che abitano zona mortadella, valle malva, e zone sotto la moharda devono lasciare le loro abitazioni in via precauzionale. Cortesemente avvertire tutti. Spostatevi nella zona di piano maglio per nn creare assembramenti e lasciare che si svolgano le operazioni di soccorso”.
Incendio Altofonte: La diretta FB del sindaco di Altofonte
L’incendio di Altofonte è stato raccontato sulla propria pagina Facebook dal sindaco di Altofonte, Angela De Luca. E’ impressionante la sequenza degli eventi.
Il primo post del sindaco di Altofonte è intorno a mezzanotte:
“Purtroppo nel nostro territorio è in atto un grosso incendio di circa 3 km, da poggio San Francesco alla zona Petraro. Sono impegnati uomini del corpo forestale, i nostri volontari della protezione civile,la polizia municipale ,i vigili del fuoco, gli operai dell’ acquedotto ed altri volontari. Non si esclude che possano evaquarsi delle abitazioni. La situazione è molto seria”.
Un’ora dopo il sindaco aggiunge:
“Purtroppo il fuoco è appena entrato dentro il bosco. Si faranno evacuare le abitazioni della zona valle malva”.
E ancora:
“Tutti i cittadini che abitano zona mortadella, valle malva, e zone sotto la moharda devono lasciare le loro abitazioni in via precauzionale. Cortesemente avvertire tutti. Spostatevi nella zona di piano maglio per nn creare assembramenti e lasciare che si svolgano le operazioni di soccorso”.
E ancora:
“La situazione è gravissima, tutti i cittadini che abitano sotto il bosco, anche zona campo vecchio, cozzo di castro, corso piano renda, devono allontanarsi. Le fiamme e la cenere incandescente può causare roghi anche al centro abitato. Allontanatevi tutti dalle vostre abitazioni… scendete a valle del paese. SUBITO”.
Altro post intorno alle due di notte:
“Voglio raccomandare, in queste ore così drammatiche, ai cittadini di #Altofonte di ascoltare le indicazioni degli Agenti del Corpo Forestale e dei Vigili del Fuoco in azione sui luoghi. Sono state evacuate alcune villette e tutti gli uomini disponibili e tutti i mezzi sono impegnati sul fronte del fuoco!!! Stiamo facendo tutto il possibile e anche di più. Speriamo bene”.
Circa mezz’ora dopo, intorno alle 2 e mezza di notte:
“Invito i cittadini che sono stati evacuati a recarsi presso il campo sportivo Don Pino Puglisi. Ci sono presidi della protezione civile che vi forniranno assistenza per eventuali necessità ed anche ambulanze del 118”.
Ore 4 di mattina:
“Si comunica che domani nella zona mohardella, torrettella, buttafuoco, via Poggio San Francesco, valle malva, intercomunale 18 non verrà garantita l’erogazione dell’acqua per far fronte allo stato di calamità nel quale ci troviamo”.
Alle 5 e mezza di mattina circa:
“Il fuoco è entrato all’OBELISCO, evacuazione pure la zona di via veronica”.
Poco meno delle sei di stamattina:
“Tra circa un ora 3 Canader interverranno per spegnere l’incendio che è ancora in atto nel nostro territorio. I vigili del fuoco e la protezione civile stanno continuando l’opera di bonifica dei siti interessati dalle abitazioni. Invito tutti a non spostarsi dai luoghi nei quali si trovano per non intralciare le operazioni. Vi comunicherò al più presto quando potrete rientrare nelle vostre abitazioni”.
Una notte drammatica, con il sindaco di Altofonte in prima linea, sempre accanto ai propri cittadini con Corpo Forestale della Regione, operai della Forestale, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Protezione Civile.
https://www.younipa.it/altofonte-il-sindaco-il-bosco-non-ce-piu-e-una-tragedia/
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La piaga degli incendi dolosi non la si vuole affrontare e risolvere con programmi preventivi di tutela e vigilanza della natura. Non la si vuole affrontare.