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La vita straordinaria di David Copperfield: gioie e drammi nel nuovo film di Adriano Iannucci


Dopo il grande successo di “morto Stalin se ne fa un altro” (2017), Adriano Iannucci esce con un altro nuovo e brillante film: “La vita straordinaria di David Copperfield”. Tratto dal romanzo di Charles Dickens. Il regista scozzese – di chiare origini italiane – ritorna sul grande schermo con un nuovo capolavoro che si preannuncia dissacrante e brillante.

Film già atteso dalla prima metà di quest’anno – ma evidenti ragioni di sicurezza sanitaria internazionale hanno ritardato al 16 ottobre l’uscita nelle sale italiane – è stato presentato lo scorso settembre al Festival cinematografico di Toronto, in Canada, suscitando già un ampio favore di pubblico e critica del settore.

Iannucci, al suo terzo lungometraggio in carriera, vuole raccontarci – in un modo tutto suo, unico e divertente – le peripezie di David Copperfield, un giovanissimo orfano che riesce a costruirsi una vita di successo e anche a riconoscere l’amore della sua vita.

Sullo sfondo di una Gran Bretagna immersa nella Rivoluzione Industriale, Iannucci ci racconta con grande ironia le difficoltà e le miserie di un’Inghilterra di metà Ottocento, che somiglia quasi in maniera stratosferica al nostro presente – anno del signore: duemilaventi dopo Cristo. Bambini al lavoro nelle fabbriche, prostituzione all’aria aperta, enorme divario tra ricchissimi e poverissimi. L’autore del libro stesso, Charles Dickens, ha infuso nel protagonista vari episodi della propria vita incorporando nel personaggio di David molti aspetti del suo carattere.

Al film, perfettamente riuscito nella sua interezza, contribuiscono il protagonista, Dev Patel – già visto in Slumdog Millionaire, Marigold Hotel e Attacco a Mumbai – insieme a tre altri grandi attori:  Tilda Swinton, Peter Capaldi e Hugh Laurie, già visto da qualche parte, in televisione, nei panni di Dr. House.

Un film già ampiamente apprezzato dalla critica cinematografica quando uscì oltreoceano prima di quest’anno, e penso che anche Dickens avrebbe apprezzato un film così sul suo personaggio, incentrato in parte sulla sua vita: se Dickens fosse ancora tra noi, non perderebbe un minuto a rivedere questo bellissimo film, che – ricordiamolo – uscirà nelle sale italiane il 16 ottobre. Buona visione!


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A proposito dell'autore

Paolo La Scala, classe 1988, palermitano un po' alla torinese e un po' alla romana. Laureato in storia contemporanea, ricercatore storico, polemista, libero scrittore.