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COVID. Buone notizie, nuovo vaccino efficace al 94,5%


Dopo Pfizer, anche Moderna ha registrato risultati estremamente incoraggianti nella sperimentazione in Fase 3 sul vaccino anti-Covid. Un’analisi provvisoria pubblicata oggi, 16 novembre, e basata su 95 pazienti con infezione da Covid confermata, ha rilevato che il vaccino ha un’efficacia del 94,5%. L’azienda ha detto che ora prevede di chiedere al regolatore americano, la Food and Drug Administration, l’autorizzazione all’uso d’emergenza nelle prossime settimane.

Vaccino Coronavirus Moderna: Una novità importante

Il vaccino in questione dovrebbe rimanere stabile a temperature standard di refrigerazione tra 2° e 8°C per 30 giorni. Inoltre si prevedono condizioni di trasporto e conservazione a lungo termine a temperature di -20°C per sei mesi. Il vaccino Moderna non dovrebbe essere disponibile al di fuori degli Stati Uniti fino al prossimo anno. L’azienda ha detto che avrà 20 milioni di dosi pronte per essere spedite negli Usa prima della fine del 2020 e spera di produrre da 500 milioni a un miliardo di dosi a livello globale l’anno prossimo.

Buone notizie dalla ricerca sul vaccino anti-Covid-19 Moderna. Il candidato sviluppato dalla biotech americana mRna-1273 “ha raggiunto il parametro primario di efficacia nella prima analisi preliminare dello studio Cove di Fase 3”. Lo fa sapere l’azienda in una nota, annunciando che lo studio della fase 3 mostra “un’efficacia del vaccino del 94,5%“. La prima analisi preliminare ha visto 95 partecipanti con casi confermati di Covid-19. La notizia arriva nel giorno dell’avvio della revisione accelerata sul vaccino da parte dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco.

Il lavoro illustrato oggi ha analizzato anche i casi gravi di Covid-19: sono stati inclusi in particolare 11 casi gravi (come definiti nel protocollo di studio) in questa prima analisi ad interim. “Tutti gli 11 casi si sono verificati nel gruppo trattato con placebo e nessuno nel gruppo vaccinato con mRna-1273″. I 95 casi di Covid-19 includevano 15 over 65 e 20 partecipanti appartenenti a minoranze. Sulla base di questi dati, Moderna intende presentare la richiesta d’autorizzazione all’uso d’emergenza alla Food and Drug Administration Usa “nelle prossime settimane”.

“Questo è un momento cruciale per lo sviluppo del nostro candidato al vaccino contro il Covid-19. Dall’inizio di gennaio, abbiamo inseguito questo virus con l’intento di proteggere il maggior numero possibile di persone in tutto il mondo. Da sempre sappiamo che ogni giorno è importante. Questa analisi preliminare del nostro studio di Fase 3 ci ha dato la prima conferma clinica che il nostro vaccino può prevenire Covid-19, incluse le forme gravi“, ha dichiarato Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna. (adnkronos)

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