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Screening nelle scuole: solo 24 positivi a Palermo. “Devono restare aperte”


Palermo. Continua lo screening di massa effettuato nelle scuole del capoluogo siciliano. Da oggi anche negli asili. Le percentuali dei contagiati a scuola sono irrisorie. I positivi riscontrati sono solo 24 su 3120 tamponi effettuati dal 17 novembre fino ad adesso. Altri positivi sono stati riscontrati nelle scuole della provincia, ma solo in 3 istituti. Il governo vuole riaprire tutte le scuole a dicembre, a Palermo solo 24 positivi su 3.120 tamponi.

Apertura delle scuole prima di Natale?

I numeri indicano che i contagi tra i banchi sono veramente bassi e fanno ipotizzare un rientro a breve a scuola. Palazzo Chigi si prepara a riaprire le scuole già prima di Natale. Lo ha spiegato lo stesso presidente del consiglio, Giuseppe Conte. “Cercheremo di aprire le scuole prima di Natale, stiamo lavorando per questo”, ha detto a La7.

A fargli eco è proprio Lucia Azzolina che a Sette Storie, su Rai Uno, aveva anticipato che “se i contagi andranno giù, e ci sarà la possibilità di allentare alcune restrizioni, mi auguro che anche le scuole superiori vedano un ritorno graduale degli studenti in classe“.

Scuole aperte dopo il 3 dicembre?

A pochi giorni dalla scadenza del Dpcm in vigore fino al 3 dicembre e in vista di un nuovo provvedimento anti-covid di palazzo Chigi, dunque, sembrano farsi più chiare le intenzioni del governo sul tema scuole, anche se in alcune regioni restano timori e perplessità.

Sul tema si è espresso il responsabile del Cts Agostino Miozzo, il quale ha sottolineato: “Le scuole devono, non possono, ma devono, restare aperte, avremo momenti analoghi all’estate. L’evoluzione dell’epidemia porterà a dati simili o addirittura peggiori di quelli attuali. Significa che le scuole rischiano di restare chiuse altre settimane. Avremo una generazione di liceali che andrà all’esame di Stato avendo perso il contatto fisico con l’universo scolastico per quasi un anno – ha concluso -. Un danno incommensurabile”.

“Siamo consapevoli del fatto che servono ancora molti sforzi, ma siamo pronti a farli – ha detto la ministra Azzolina. Perché la scuola è lo spazio dedicato ai nostri ragazzi dove imparare, socializzare, crescere, interagire. È il luogo dove trascorrono gran parte del loro tempo e per questo deve essere un ambiente protetto, accogliente e sicuro”.


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