PALERMO: Il finanziamento aggiunge alle linee già esistenti 40 chilometri di rete in più con un incremento di 35 milioni di passeggeri all’anno
481 milioni di euro, finanziati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per la città di Palermo.
Quattro nuove linee di tram: stazione centrale-Giachery via mare, Bonagia-via Ernesto Basile, De Gasperi-Zen-Mondello, De Gasperi-Sferracavallo con 5 parcheggi di interscambio. Il finanziamento del ministero aggiunge alle linee già esistenti, 40 chilometri di rete in più con un incremento di 35 milioni di passeggeri all’anno.
Tutto accompagnato da opere di riqualificazione per la città: aree pedonali, piste ciclabili, verde urbano.
Il progetto
“Abbiamo assegnato 481 milioni di euro sui 504 richiesti dal Comune di Palermo – dice la ministra Paola De Micheli – ma fino al 2026 abbiamo un piano sui trasporti molto ambizioso e chiederemo di finanziare il differenziale anche col Recovery fund e nel primo semestre del prossimo anno contiamo di completare il finanziamento. Con queste quattro linee 120mila persone passeranno dall’auto al tram. I nostri calcoli ci dicono che in un anno circoleranno sulle linee 26 milioni di persone. L’impatto sull’occupazione e sulla qualità urbana sarà notevole: avremo certo anni di cantiere che determineranno i disagi. Noi combattiamo come leoni per aprire i cantieri, poi bisogna essere d’accordo e sapere che quando aprono ci saranno disagi, ma a opera finita l’effetto sarà importante”.
Il Sindaco Orlando
Bene che vada, il sindaco Leoluca Orlando potrà presentare il progetto definitivo prima che scada il suo mandato nel 2022. L’intera nuova rete tranviaria, se non ci saranno intoppi, potrebbe diventare realtà non prima del 2030 trasportando lungo 85 chilometri, 80 milioni di passeggeri all’anno. “Palermo ha fatto la scelta della mobilità e della qualità della mobilità sostenibile, questo progetto ora finanziato dal ministero riguarda 4 linee che si uniscono alle 4 già in esercizio e alle 3 in fase di realizzazioni. Linee che coprono l’intero territorio cittadino e mettono in collegamento il polo sanitario della città, servendo tutte le tipologie di popolazione. Quando il progetto sarà completo arriveremo a 80 milioni di passeggeri all’anno. Tutto questo avverrà quando io non sarò più sindaco di Palermo, ma potremo dire missione compiuta”, dice Orlando.
La tranvia si inserisce in un disegno più complessivo per Palermo e la Sicilia. “Da donna del Nord – dice la ministra – affermo con grande convinzione che vinciamo solo se investiamo al Sud. Io vivo in una città che non ha problemi di collegamenti e mi sono convinta che vinciamo solo se riusciamo a realizzare i nostri progetti al Sud. Per due volte la pandemia mi ha impedito di venire a Palermo, ma supereremo anche questo momento e verrò portando dettagli su questi grandi impegni economici e progettuali per una grande capitale del Sud e, soprattutto, sul nostro principale hub nel Mediterraneo che anche dopo la pandemia rimarrà il cuore del commercio europeo. Più è forte il nostro sistema infrastrutturale in Sicilia più sarà forte l’Italia nella sua capacità di attrarre scambi commerciali e, quindi, insediamenti imprenditoriali”.
Lo step più vicino, però, è quello delle tratte A, B e C che dovrebbero portare il tram in via Roma e via Libertà dal primo gennaio 2025. La gara dovrebbe essere bandita entro giugno e aggiudicata entro dicembre 2021.
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Siamo davanti – continua Catania – al più grande investimento pubblico nell’economia cittadina, un investimento che servirà anche a riqualificare pezzi della nostra città e spazi urbani”.
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