Giuseppe Conte oggi parlerà in conferenza stampa. Per Natale probabile zona rossa e coprifuoco nazionale. Appare sempre più probabile la dichiarazione di un mini lockdown natalizio da parte del Governo. L’ipotesi di chiusura totale è stata proposta ieri al Comitato Tecnico Scientifico che però si è spaccato rimandando ogni decisione all’esecutivo.
Nel corso del vertice di ieri, infatti, gli esperti hanno chiesto il rafforzamento dei controlli sul territorio ma nessun accenno ha un dato sulla possibilità di una zona rossa o arancione.
Intanto ieri sera il premier, Giuseppe Conte ha annunciato il piano per le festività natalizie che contiene un “ritocchino” che porterà a “qualche misura ulteriore”.
Da Conte è giunto un altro invito a “non abbassare la guardia”. “Siamo giunti al termine di quest’anno attraversando una crisi pandemica che ha sconvolto la nostra economia e società – ha detto all’assemblea di Coldiretti – e ancora non dobbiamo abbassare la soglia di attenzione”.
“Ci aspettano tre mesi invernali difficilissimi – gli fa eco il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia -: questo significa autodisciplinarci e credo che l’Italia risponderà: “prima la salute e poi il business”, perché senza la vita non c’è alcun business”.
Conte oggi incontrerà le regioni proprio per capire se e come attuare eventuali nuove strette per evitare i pericolosi assembramenti visti nello scorso weekend e scongiurare spostamenti non strettamente necessari. Il Cts raccomanda di vigilare in particolare sui luoghi chiusi o dove è possibile togliere la mascherina.
Nuovo Dpcm, a Natale Italia zona rossa o arancione dal 24 al 6 gennaio
La decisione sarà presa nelle prossime ore, ma l’obiettivo sarà probabilmente quello di rendere impossibili gli assembramenti che si sono verificati in tutta Italia nel fine settimana”.
Sono due gli scenari possibili. Il primo con tutta Italia, e quindi anche Palermo e la Sicilia, in zona arancione: questo significherebbe che saranno consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune senza necessità di motivare lo spostamento. Gli spostamenti verso altri comuni o altre regioni sono vietati 24 ore su 24.
Quello più rigido con Italia, e quindi anche la Sicilia, in zona rossa. In questo caso saranno vietati tutti gli spostamenti, sia all’interno del proprio Comune, sia verso comuni limitrofi. I ristoranti e i bar resterebbero chiusi, ma anche i negozi.
Nelle prossime ore il coprifuoco potrebbe essere anticipato alle 18 o alle 20. La Messa del Natale potrebbe “salvarsi”.