Dopo il cashback di Natale, il bonus PC e i vari incentivi legati a vacanze, mobilità e banda larga, ora è il momento del bonus smartphone.
Un emendamento alla manovra 2020 in discussione alla Commissione Bilancio della Camera, sta per introdurre un vero e proprio “kit digitalizzazione” per chi ha un reddito ISEE inferiore a 20mila euro.
Per ridurre il divario digitale, l’esecutivo sta pensando di concedere a 250mila famiglie l’opportunità di ricevere uno smartphone in comodato d’uso (bonus smartphone) con connessione ad Internet. Inoltre, è previsto un voucher da 100 € da spendere per l’abbonamento a due “organi di stampa” online.
E‘ presto per poter ipotizzare quali potrebbero essere gli smartphone coinvolti, chi sono gli operatori che gestiranno le procedure e quali possano essere i giornali o le riviste cartacee o digitali con cui sottoscrivere l’abbonamento. L’unica cosa certa è che il telefono avrà già pre-installata l’app “Io” legata all’identificativo SPID.
Chi potrà fare domanda per il bonus smartphone?
Come detto, chi fa parte di un nucleo familiare con reddito ISEE inferiore a 20mila euro e non ha sottoscritto un contratto di connessione Internet – così si evita di raddoppiare l’incentivo alla digitalizzazione a chi è riuscito a beneficiare del bonus per la banda larga – o è titolare di una SIM o ha un contratto in vigore con un operatore di telefonia mobile.
Insomma, in poche parole, se la tua famiglia rientra in quella fascia di reddito e tu non sei l’intestatario della bolletta ADSL di casa o di quella del tuo smartphone, puoi richiedere il bonus smartphone.
BONUS SMARTPHONE. COSTI IN BILANCIO
Al momento, sono stati stanziati 20 milioni di euro per finanziare questa operazione, ancora in fase sperimentale.
Per l’operatività si ipotizza un nuovo “click day” con tutti i disagi che questo comporta. Vedremo se l’emendamento per il bonus smartphone verrà corretto e migliorato prima dell’approvazione finale del bonus smartphone.