Il gruppo rock e palermitano Jack & the Starlighters farà un concerto gratuito per il loro pubblico fedele. Il tutto rigorosamente in streaming su Facebook. Un modo per smaltire ciò che si è mangiato grazie all’adrenalina che porta la musica. Da anni il gruppo made in Palermo gira i vari locali del palermitano e non solo. Il quartetto conta più di 4 mila concerti in giro per l’Italia.
La band Jack & the Starlighters sarà in diretta e pronta a regalare emozioni domenica 27 dicembre alle 16:30, con un concerto dal vivo e visibile su smartphone, computer e smart TV, dal titolo: “Delivery streaming show“. Durante il concerto il gruppo catapulterà il proprio pubblico nel loro magico mondo, fatto di rock’n’roll. Ci saranno momenti di svago, di divertimento, di riflessioni, ma soprattutto musica dal vivo.
In scaletta i brani del beat italiano e inglese degli anni Sessanta, ma anche tanto rock anni Settanta. Non mancheranno brani di Otis Redding. Spazio anche per alcuni brani inediti prodotti dalla consolidata band capitanata da Gioacchino ‘Jack’ Cottone. E qualche brano del repertorio natalizio, che in questo periodo non puoi mancare. Si viaggierà su varie vie musicali.
Per vedere il loro concerto gratuitamente basta andare sulla loro pagina Facebook: https://www.facebook.com/jack.starlighters
La storia dei Jack & the Starlighters
Jack & the Starlighters nascono nel 2002. Jack è la voce solista, Dario Lo Giudice il bassista, Danilo Mercadante la chitarra solista mentre il tastierista è Fabrizio Pacera, leader della batteria e delle percussioni. Il gruppo ha in attivo oltre 4 mila concerti tra piazze, locali e apparizioni televisive. Sono ormai dei protagonisti del rock contemporaneo. Le loro cover e i loro singoli riempiono locali e aumentano le emozioni degli spettatori. In un’ intervista sul lorp lavoro hanno dichiarato: “Vorremmo trasmettere il ricordarsi che siamo vivi, che non siamo automi e che la musica non è chi è più veloce a esporre un testo o chi mette la giacca più bella. La musica è un esprimere sentimenti. E per esprimerli bisogna sentirli. Non rincorrere le mode”.