Il piano per la fase 2, un centro informatico nazionale, per costituire un registro di elenchi e prenotazioni per le persone da vaccinare nella fase 2, “la vaccinazione di massa”
Si procederà alle somministrazioni alla gran parte degli italiani.
I centri vaccinali saranno 1.500 tra ambulatori e palazzetti dello sport
Prenotazioni online, con app e sms, numero verde o anche dietro invito via posta. Ma anche nuovi centri vaccinali in gazebo, ambulatori, palazzetti oltre a un unico sistema informatico nazionale che dovrà raccordare quelli dei vari territori.
In attesa che si svolga la fase 1 della vaccinazione anti-Covid, il governo già lavora a quella “definita di massa“.
Quando termineranno le somministrazioni per gli operatori sanitari e ospiti delle Rsa (presumibilmente a fine gennaio), persone fragili, docenti, forze dell’ordine e detenuti, si procederà alle prenotazioni per gran parte degli italiani.
Sono previsti in tutto circa 1.500 siti in cui verrà effettuata la vaccinazione, ma le tempistiche saranno necessariamente legate al progressivo arrivo delle dosi.
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Vaccinazione di massa: Sull’individuazione dei luoghi sono al lavoro le Regioni in collaborazione con le Asl
I centri vaccinali potrebbero essere adibiti all’interno di ambulatori, stabili vari, palazzetti dello sport, padiglioni e con altre forniture che arriveranno dalla struttura del Commissario per l’Emergenza: saranno circa 1.200 che si aggiungeranno ai 294 già esistenti.
La creazione di un centro informatico nazionale sarà di supporto ad alcune regioni per costituire un registro di elenchi e prenotazioni delle persone da vaccinare nella fase 2, quella – appunto – “di massa”.
Vaccinazione di massa: Le prenotazioni
Sia a carico degli utenti che su invito dei servizi sanitari regionali – saranno previsti sistemi innovativi, come le app e i metodi online, ma anche tradizionali come sms, telefonate o avvisi postali per le persone non in grado di prenotarsi in altro modo.
Le date fissate per le somministrazioni saranno divise per scaglioni, ma ancora non è stato deciso se: sarà per età o lettera del cognome.
Vaccinazione di massa: Collaborazione di Eni e Poste Italiane
Sarà inoltre costituito un sistema informatico nazionale per l’anagrafe sanitaria. Che sopperisca alle carenze di alcuni territori tecnologicamente meno avanzati, per mettere in comunicazione tutti i database.
E la modalità di conservazione del vaccino sarà determinante per stabilire chi potrà somministrare le dosi.
Se si avrà a disposizione un siero che potrà essere conservato a temperature ‘standard’, potrebbero essere coinvolti medici di famiglia e probabilmente anche farmacie.
Va bene, si decida la regione a pubblicare l’indirizzo mail dove mandare il proprio nominativo con indicata anche l’eta.
Chi non puo muoversi perchè invalido e sta in casa sulla carrozzella dall’anno scorso, e anche trasportarlo è un pericolo e un grosso problema, come fa?
I parenti che lo gestiscono dovrebbero poter segnalare a un indirizzo mail il problema, la vaccinazione puo essere fatta a casa.