Ammonta a 90 milioni di euro l’importo degli interventi sul centro storico di Palermo, ammessi a finanziamento. Sono 17 in totale e riguarderanno quattro aree della città: Ballarò, Kalsa, Teatro Massimo e Piede Fenicio.
Gli interventi per aree
Ballarò
Nell’area di Ballarò sono previsti 6 progetti per un ammontare di circa 14 milioni. Gli interventi riguarderanno il restauro di Palazzo Marchesi e del Palazzo Fiumetorto Giallongo. Anche qui una serie di interventi sulle pavimentazioni e sui servizi a rete sarà poi finalizzato alle pedonalizzazioni e alla fruizione pubblica.
Kalsa
Nell’area della Kalsa rientrano 10 progetti per 29 milioni di euro. Fra questi un corposo intervento a piazza Magione, con il restauro del Convento della Sapienza e diversi interventi di rifacimento delle pavimentazioni in vie e piazze del quartiere, per avviare successivamente una pedonalizzazione e fruizione pubblica dell’area. Sono ancheprevisti, anche con l’intervento della Sovrintendenza regionale, interventi di restauro del Convento delle Carmelitane Scalze, dello Spasimo e del Convento della Gancia.
Ci sarà un progetto che riguarda il complesso di Palazzo Gulì e del Museo Riso che permetterà la realizzazione di un collegamento ciclopedonale fra Piazza Bologni e Piazza del Gran Cancelliere. Tre progetti saranno poi finalizzati alla valorizzazione del percorso Unesco Arabo-Normanno dall’area retrostante la Cattedrale, lung otutto il Cassaro.
Teatro Massimo
Nell’area del Teatro Massimo saranno concentrati 5 progetti, per un totale di 22 milioni. Il più corposo è quello che prevede il restauro dell’ex Collegio di San Rocco, oggi sede di facoltà universitarie. Tale complesso sarà riconvertito, per le parti non utilizzate dall’Università, ad area finalizzata a spazi espositivi e museali. Sempre in quest’area, sarà recuperato l’ex Convento di San Basilio, destinato a diventare la “Casa delle culture” della città.
Piede Fenicio
L’area del cosiddetto “Piede Fenicio”, inclusa fra i corsi del Kemonia e del Papireto, vedrà infine l’impegno di 19 milioni su 9 progetti, in gran parte lungo e attorno al Cassarò.
Gli interventi dematerializzati
Un gruppo di progetti sarà poi finalizzato ad interventi “dematerializzati” per il potenziamento e per la fruibilità del sistema museale cittadino. Si tratta di 6 milioni destinati alla creazione di un “Sistema museale integrato” con percorsi didattici multimediali e virtuali. E ancora la realizzazione di mostre itineranti sulla Sicilia Greca e interventi a sostegno delle imprese di servizi culturali.
Il tavolo istituzionale
il contratto istituzionale di Sviluppo per il Centro Storico di Palermo (Cis) verrà sottoscritto il 2 febbraio. Il sottosegretario al Mibact, Anna Laura Orrico, ha convocato per quella data il tavolo istituzionale di coordinamento per l’attuazione degli interventi di riqualificazione e rigenerazione del Centro storico di Palermo. Al tavolo istituzionale siederanno i seguenti attori: un rappresentante del Comune, rappresentanti del ministro del Sud e della Coesione Territoriale, del Mibact, Mef, Mise, della Prefettura, della Regione, della città Metropolitana di Palermo, dell’Università e di Invitalia, che è stata designata soggetto attuatore del Cis.
Le dichiarazioni del Sindaco Orlando sulla riqualificazione del centro storico
“Un programma importante – dice Orlando – che si unisce ai tanti che porteranno in città centinaia di milioni nei prossimi anni per importanti interventi di rigenerazione. Interventi che dovranno partire subito ma che vedranno la luce e il completamento solo fra qualche anno: motivo per il quale sono ancora più grato ed apprezzo il lavoro svolto dagli uffici e dai tecnici guidati dall’assessore Prestigiacomo con grande capacità non solo tecnica ma di visione per il futuro della nostra città”.