Arriva l’esito tampone via mail, ma il tampone non era stato ancor afatto dal destinatario. E’ successo a Palermo, ad una ragazza di 16 anni che si era registrata per effettuare il test rapido in Fiera. Ha ricevuto via mail l’esito del tampone, ma lei il test rapido non lo aveva ancora fatto. I genitori della ragazza l’avevano registrata per effettuare il test, in vista del rientro a scuola imminente.
Le dichiarazioni del commissario Costa
Il Commisario straordinario Renato Costa, minimizza sull’accaduto. Raggiunto da PalermoToday dichiara: “Qualcuno degli operatori potrebbe avere sbagliato a digitare il numero della prenotazione inserendo quello di un’altra persona. E’ un errore che può succedere, ci sarà stato un solo caso. Statisticamente può capitare volta ogni 5 mila tamponi”.
Il risultato del test “immaginario” che è stato inviato alla persona sbagliata, era negativo. Quelli positivi non vengono inviati via mail, spiega il commissario Costa: “I positivi al test antigenico seguono un altro percorso e vengono accompagnati dai volontari nella postazione in cui sottoporsi al test molecolare. Non dobbiamo sottovalutare però il vantaggio di avere una procedura grazie alla quale si evitano i contatti, in maniera tale da escludere la trasmissione del virus con oggetti toccati dagli operatori, de dalle persone che fanno il tampone”.
Ma i genitori della ragazzina adesso non si fidano più e faranno eseguire il test alla ragazza, privatamente. A PalermoToday dichiarano: “Pur credendo nella buonafede del lavoro svolto, non ci fidiamo più e preferiamo farlo privatamente”.
Da qualche settimana l’Asp ha istituito un portale in cui possono registrarsi e prenotarsi per il tampone, docenti, alunni, personale tecnico e amministrativo delle scuole. Il tutto per facilitare l’attività di screening per alunni e operatori scolastici della scuola secondaria di primo e secondo grado. La registrazione al portale, genera un QR code che da diritto ad una fila preferenziale per effettuare il tampone al drive-in della Fiera.
In Sicilia quotidianamente vengono effettuati circa 25 mila tamponi. Una mole di lavoro non indifferente per il personale addetto. Sicuramente l’errore è umano con una mole di test così grande. L’importante è rimediare e non creare danni. Tra le tante problematiche spinose di questo periodo, certo una mail sbagliata si può anche perdonare. Purtroppo, abbiamo cose più gravi di cui preoccuparci.