È morto a 88 anni, a Palermo, Guglielmo Moncada di Monforte, grande collezionista di documenti e di rare foto del Risorgimento in Sicilia. Discendente di una famiglia aristocratica di origine spagnola insediatasi in Sicilia nel XIV secolo, Moncada svolgeva la professione di commercialista.
Era stato a lungo consulente del giudice Giovanni Falcone per la gestione dei beni confiscati alla mafia. Coltivava soprattutto l’interesse per la storia moderna. Aveva scritto il volume “La Sicilia del Plebiscito” per il quale aveva utilizzato documenti originali sulla dittatura di Garibaldi e sull’adesione plebiscitaria della Sicilia al Regno d’Italia. Gran parte di quei materiali sono stati poi utilizzati da Moncada per una mostra storico-documentaria (“Con e contro”).
L’esposizione comprendeva litografie, fotografie (le prime immagini e stereoscopie della Sicilia nel 1860), giornali, disegni e attestati. Nella collezione di Moncada erano finite anche lettere autografe di Cavour, Vittorio Emanuele II, patrioti siciliani come Ruggero Settimo, Mariano Stabile, Francesco Crispi, Filippo Cordova, Gregorio Ugdulena e tanti altri.