Il 15 febbraio si avvicina e l’attesa per le nuove direttive si fa sempre più grande. Il nuovo DPCM dovrebbe arrivare entro il 15 febbraio, giorno in cui scadranno o comunque verranno ripensati i punti fissati dal Governo nell’ultimo Dpcm. Le situazioni più spinose su cui si attendono i cambiamenti sono: il divieto di spostamento tra regioni divieto, il diviedo degli sport di contatto, la sospensione dei concorsi della pubblica amministrazione.
Decisivo andamento della curva dei contagi per nuovo Dpcm
Le decisioni saranno prese in base all’andamento della curva dei contagi nei prossimi giorni: se si dovesse alzare sarebbe inevitabile prorogare alcune misure. Se invece l’indice Rt nazionale dovesse confermarsi anche nelle prossime due settimane sotto l’1 sarà presa in considerazione l’ipotesi di allentare le misure restrittive. L’ultimo dato di Rt è stato di 0,8. Il report dell’Iss arriva ogni venerdì. Quindi il 12 febbraio potrebbe essere una data decisiva per capire cosa cambierà nelle regole nazionali.
Altra data cruciale per la riorganizzazione degli spostamenti e delle attività sarà il venerdì 5 marzo, data in cui scadrà il Dpcm 14 gennaio e con esso l’impianto del decreto.
Cosa accadrà con il nuovo Governo Draghi
Come gestirà il governo Draghi l’emergenza? Il prof. Draghi ieri al Quirinale ha detto che la situazione “richiede risposte all’altezza”.
Draghi si è detto fiducioso che emerga “unità tra le forze politiche” mentre con le risorse Ue a disposizione, ha spiegato, “possiamo fare tanto”.
Gli aspetti in discussione più delicati sono il piano di vaccinazione, i rapporti con le Regioni e l’eventualità di confermare o meno il sistema delle zone rosse, arancioni e gialle.
Intanto, fino a quando non avrà giurato il nuovo governo Draghi, Conte potrà firmare i Dpcm e il ministro Speranza le ordinanze. Oggi uscirà il report dell’ISS e si deciderà sulle aree per Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria (ora in zona ‘arancione’).
I territori che puntano alla zona gialla si dovranno attenere alle decisioni delll’esecutivo in carica ma dimissionario.
Intanto in Sicilia abbiamo una nuova zona rossa, Tortorici, in provincia di Messina. Il provvedimento è stato preso per salvaguardare la salute pubblica e contrastare la diffusione del virus.