È morto all’età di 91 anni la super star di Hollywood Christopher Plummer. Il capitano von Trapp di “Tutti Assieme Appassionatamente” si è spento nella sua casa di Weston, nel Connecticut, al fianco la moglie Elaine Taylor con cui era sposato da oltre 50 anni.
Negli anni ’50, Plummer si era affermato come attore shakespeariano. Nel 1965 il primo successo a fianco di Julie Andrews nel film adattato dal musical di Rodgers e Hammerstein sulla famiglia von Trapp in fuga dal nazismo.
Plummer aveva debuttato nel cinema nel 1958 accanto a Henry Fonda e Susan Strasberg in “Fascino del palcoscenico”, diretto da Sidney Lumet, e sempre nello stesso anno era stato protagonista di “Il paradiso dei barbari”, diretto da Nicholas Ray. Nel 1964 interpreta Commodo al fianco di Sophia Loren in “La caduta dell’impero romano”. Nel 1977, accanto a Ernest Borgnine e Laurence Olivier, fu diretto da Franco Zeffirelli in “Gesù di Nazareth”.
Addio a Christopher Plummer
Nel 1983 era Arcivescovo nella miniserie-scandalo “Uccelli di Rovo”. Aveva accettato parti minori in “Star Trek” e, nel ruolo di un cappellano razzista di un carcere” in “Malcolm X” di Spike Lee. Ma Christopher Plummer non era affatto finito.
Dopo esser stato candidato nel 2010 per “The Last Station”, nel 2012 aveva conquistato l’Oscar come miglior non protagonista in “Beginners”: il ruolo del padre gay lo aveva fatto diventare a 82 anni l’attore più anziano a vincere l’ambita statuetta. L’ultimo ruolo risale al 2017: era stato chiamato a rimpiazzare Kevin Spacey, in disgrazia dopo le accuse di molestie sessuali, in “Tutti i soldi del mondo”, il film di Ridley Scott sul rapimento Getty.