Arriva la skin positivity. Ovvero accettare la propria pelle così com’è, in tutte le sue piccole o grandi “imperfezioni”.
Questo è il manifesto del movimento Skin Positivity, con l’obiettivo di far specchiare le donne (e non solo) abbandonando paranoie e insicurezze.
La bellezza è unicità
In un’epoca in cui i social traboccano di foto mascherate da filtri anti-imperfezioni, che levigano la pelle come porcellana, la Skin Positivity vuole far cadere il velo di finzione mettendo in risalto una realtà naturale ed autentica.
Sono tantissime le donne che ogni giorno si vergognano degli inestetismi della propria pelle: acne, rosacea, punti neri, vitiligine, sentendosi a disagio nel proprio “rivestimento”.
Nata dalla costola del Body Positivity, il movimento che celebra ogni corpo in tutta la sua bellezza e diversità, la Skin positivity ne prende in prestito i comandamenti applicandoli alla pelle e alle sue imperfezioni, ricordando che niente è strano e tutto è normale.
Ciascun tipo di pelle ha i suoi connotati e mai questi devono essere motivo di vergogna, perché ci rendono straordinariamente unici. D’altronde, cos’è la bellezza se non unicità?
Il messaggio della Skin Positivity
È, tuttavia, importante fare una precisazione. La Skin positivity non è volta a rendere la pelle perfetta o ad osannarne i suoi inestetismi, voltando le spalle a quelli che necessitano di trattamenti specifici.
Il suo messaggio è quello di amarla esattamente così com’è, senza che l’imbarazzo sia da intralcio alla nostra autostima.
La Skin Positivity è l’occasione perfetta per ricordare a ciascuna la propria skincare, una sana e abituale coccola che dobbiamo imparare a concederci unicamente per il nostro benessere, e non per rientrare in rigorosi canoni di bellezza, alla continua ricerca di consensi.
La “Star community” della Skin Positivity
Grazie alle stories e ai vari post sulla Skin Positivity, è nata una vera e propria community che si racconta e condivide il proprio cammino di accettazione, distribuendo saggi e sani consigli.
A farne parte sono soprattutto donne influenti dello spettacolo che, con i loro numerosissimi seguaci, riescono a diffondere lo spirito del movimento.
Pensiamo, ad esempio, all’attrice Kasia Smutniak che ha mostrato sul suo profilo Instragam la sua pelle macchiata dalla vitiligine, realizzando anche un filtro (“Vitiligo”) che la ricrei per valorizzarla.
Aurora Ramazzotti, che ha condiviso con i suoi followers una foto “al naturale” con i segni dell’acne sul suo volto.
Recentemente, ha deciso di mostrare la sua pelle così com’è anche l’esordiente attrice di successo, Matilda de Angelis, dichiarando che le pelli delle attrici non sono esattamente come appaiono sullo schermo.
Basta volerci omologare ad ogni costo. Sentiamoci belle nella nostra pelle!