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India, ghiacciaio si stacca dall’Himalaya e travolge due centrali idroelettriche: è strage (VIDEO)


È di almeno 10 morti il bilancio delle vittime nello Stato settentrionale indiano dell’Uttarakhand, dove oggi una parte di un ghiacciaio himalayano si è staccata provocando la violenta esondazione dei fiumi Dhauli Ganga, Rishi Ganga e Alaknanda. Lo riferisce “India Today”, aggiungendo che circa 150 persone risultano disperse.

La maggior parte delle persone scomparse sono lavoratori delle due centrali idroelettriche della zona, il Tapovan-Vishnugad Hydel Project (Ntpc) e il Rishi Ganga Hydel Projec, che sono probabilmente stati travolti dalle acque. Almeno 30-35 persone sono inoltre rimaste intrappolate in un tunnel vicino Tapovan, a Chamoli, che i soccorritori cercano di salvare.

India, ghiacciaio travolge due centrali idroelettriche

I corpi sono stati rinvenuti soprattutto nella zona di Tapovan, del distretto di Chamoli, nei pressi della diga di Rishi Ganga. Secondo quanto riportano i media locali, circa 150 persone sarebbero state colpite dall’inondazione provocata in particolare dall’innalzamento del livello dell’acqua del fiume Alaknanda, alimentato proprio dal ghiacciaio. Diversi video mostrano l’acqua sgorgare copiosamente oltre la diga di Rishi Ganga, distruggendo parte della struttura.

Secondo l’emittente televisiva “Ndtv”, la maggior parte dei dispersi sono proprio i lavoratori della centrale idroelettrica. Intervenuto su Twitter, il primo ministro dell’Uttarakhand, Trivendra Singh Rawat, ha detto che e’ il flusso del fiume oltre il tratto di Nandprayag “è tornato normale”, con un “livello dell’acqua del che ora è solo un metro sopra il normale”.

Tuttavia, ora, “il flusso sta diminuendo”, ha spiegato il primo ministro. La polizia del distretto di Chamoli dove si trova la diga ha esortato le persone a lasciare la zona il prima possibile. L’Alaknanda è una delle due sorgenti principali del Gange, il fiume sacro dell’Induismo, e dal punto di vista idrologico anche la pià importante.

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