Benvenuto vaccino J&J. Nel panorama mondiale della campagna di vaccinazione anti-covid, per fortuna ogni giorno si aggiungono nuovi vaccini che potranno aiutare la diffusione delle dosi in maniera capillare in tutto il mondo. E’ questo il momento del vaccino prodotto dalla Johnson & Johnson che ha ricevuto approvazione dall’ente regolatore americano Fda.
Qunado arriverà in italia il vaccino J&J
Le previsioni dicono che tale vaccino potrebbe sbarcare in italia tra un paio di mesi. Resta da superare il consueto passaggio dell’approvazione da parte dell’agenzia europea del farmaco Ema e la successiva ratifica di Aifa. Negli Stati Uniti l’approvazione del vaccino è avvenuta con una procedura rapida legata alla situazione emergenziale. Lo stesso potrebbe avvenire in europa. Le prime dosi del vaccino Johnson & Johnson potrebbero arrivare in Italia ad aprile. Lo ha dichiarato in una intervista su raitre, il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, che è anche Amministratore Delegato di Janssen, l’azienda farmaceutica del gruppo J&J che si occupa della produzione del siero.
Le caratteristiche del vaccino J&J
Il vaccino J&J è un siero monodose che non necessita richiamo. Un’altro punto a suo favore è il fatto che rimane stabile in normali frigoriferi, senza avere necessità di una particolare catena del freddo. Il siero utilizza una tecnologia a vettori virali. Nei test sperimentali che sono stati effettuati ha confermato l’alta protezione a seguito della singola dose somministrata. L’azienda ha comunciato che il livello complessivo di efficacia del vaccino nella prevenzione è del 66%, e sale all’85% in casi gravi della malattia in tutte le aree geografiche dei test. Quello della Johnson & Johnson è il terzo vaccino anti-Covid autorizzato dalla Food and Drug Administration. La FDA descrive il siero J&J «altamente efficace nel prevenire le forme gravi di Covid, comprese quelle derivanti dalle nuove varianti».
La campagna vaccinale nel mondo
Dopo l’approvazione dalla Fda, la compagnia farmaceutica stima di distribuire negli Usa 100 milioni di dosi entro giugno. In tutti i Paesi europei c’è una forte spinta ad allargare in fretta il bacino dei vaccinati per sconfiggere al più presto la pandemia e tornare a rilanciare vita economica e sociale del pianeta. Anche il neonato governo Draghi ha indicato come priorità l’accelerazione della campagna vaccinale anti-Covid. Secondo Scaccarabozzi, si potrebbe anche pensare alla produzione dei vaccini in Italia: «A fine anno potremmo immaginare di avere una produzione italiana, o quantomeno una partecipazione alla produzione anche da parte italiana, perché questa è stata una corsa di collaborazione scientifica già nella ricerca mondiale». La rete industriale su cui poggia la Johnson & Johnson si estende dal New Jersey all’Europa.