Il calcio prosegue, è vero. Ma senza le tifoserie sugli spalti e in curva non è la stessa cosa. Quella fantasia così spiccata, quel modo pungente e ironico di prendersi in giro e di “cornutiarsi” a vicenda… Ci manca proprio.
Ma il derby si avvicina e i tifosi siciliani sono troppo ingegnosi per perdersi un’occasione così ghiotta per darsi addosso tra “cugini” isolani.
Ci pensano i nostri amici catanesi a prendersi una rivincita per quel famoso derby Catania-Palermo, firmato Barrientos e IlicicAria di derby. A diversi anni di distanza, da quel derby del 2004 firmato Barrientos e Ilicic, in cui i tifosi rosanero avevano insultato la catanese Melissa, ritorna Catania-Palermo.
Derby a colpi di striscione
E la tifoseria rossazzurra fa arrivare le sue provocazioni con uno striscione esposto davanti il Massimino, che dice: “Parli tanto per Melissa, ma tua madre all’Hotel Eufemia è cliente fissa“.
I catanesi la storia di Melissa se l’erano proprio legata al dito. E così hanno approfittato delle recenti cronache per prendere in giro i rivali palermitani.
Tutti ormai conosciamo la vicenda dell’Hotel Eufemia, albergo di Isola delle Femmine che ha fatto da palcoscenico alla storia virale storia di tradimenti made in sicily.
Forse però non tutti ricorderanno la sopra citata Melissa. Durante quello storico derby del 2004 infatti, i tifosi rosanero avevano sbandierato uno striscione che faceva riferimento alla scrittrice etnea Melissa P., che nel luglio 2003 aveva pubblicato il romanzo erotico autobiografico “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire“. Lo striscione esposto dai palermitani era stato allora molto eloquente: “A to’ suoru Melissa, cento colpi nta’ fissa“.
Insomma, una piccola rivincita, anche se a distanza di molti anni, i catanesi se la sono presa. E noi ringraziamo la fantasia e il folkrose dei nostri conterranei che, anche fuori degli stadi, riescono a strapparci un sorriso.