La magia del mercato Ballarò rivivrà anche al coperto. L’atmosfera e i colori sono comunque assicurati. Sarà una zona molta estesa e ospiterà più di trenta stand tra cui 9 pescerie. L’investimento complessivo sarà di circa 600 mila euro.
Si attende adesso che si sblocchino i lavori nel cantiere della parte di mercato destinata ai 33 stand. Al momento sono bloccati a causa di una vecchia cabina enel da demolire. e trasferire l’impianto di una perché c’è una vecchia cabina dell’Enel da demolire.
Lavori fermi per una cabina enel
L’istituto autonomo case popolari che dirige i lavori da ottobre ha presentato una richiesta ufficiale all’Enel. Ma la questione di questa cabina, per una serie di intoppi, sta portando ad un ritardo di almeno due mesi rispetto alla tempistica prevista originariamente. La consegna di aprile del mercato Ballarò all’aperto quindi sicuramente slitterà. “Un vero peccato visto che lavoravamo nel pieno rispetto della tabella di marcia e siamo costretti a fermarci per questioni indipendenti dalla nostra volontà”, dicono dall’Iacp.
Quando i lavori finiranno, tutti i venditori che adesso hanno i loro banchi sulla piazza dovrebbero essere riassorbiti nel mercato coperto con un piano di regolarizzazione dei venditori. “Attendiamo ancora che il Consiglio comunale approvi il regolamento dei mercati storici – dice a Repubblica Massimo Castiglia, presidente della prima circoscrizione- per il vero rilancio e la regolarizzazione di questo patrimonio della città”.
Prevista in zona anche la costruzione di diversi alloggi
L’ultima questione in sospeso è quella della cabina elettrica. “La cabina di piazza Carmine – dicono da E-Distribuzione – non può essere ancora demolita perché, per non lasciare senza energia elettrica le forniture presenti nell’area, occorre prima attivare la nuova cabina elettrica realizzata a tale scopo dal Comune. Tale operazione, però, potrà essere effettuata soltanto quando verrà definita la titolarità patrimoniale delle due cabine in questione. Per velocizzare tale iter, l’azienda sta provvedendo, a proprie spese, all’accatastamento e alla registrazione della concessione del nuovo locale”.
Entro la settimana questo iter burocratico dovrebbe essere completato. A quel punto la cabina che adesso impedisce l’avanzamento dei lavori sarà demolita.
A quel punto potranno ripartire i lavori e il processo di riqualificazione di questa parte molto importante della città.