L’universita, periodo pandemico a parte, è uno dei momenti più sociali, spensierati e ricchi di esperienze della vita. Se non fosse che, mentre si è super impegnati a districarsi tra le varie attività da fare, le feste a cui parteipare e le associazioni a cui aderire…inesorabili e puntuali arrivano sempre le sessioni d’esame!
E quindi siao (siamo stati nel io caso) costretti a stare mesi chiusi in casa in ostaggio di libri, appunti, dispense e slide. E alla fine di ogni straziante sessione, quando gli esami sono passati e si riprende la vita di sempre…ci si ripromette sempre, puntualmente, di gestire meglio per il futuro lo studio.
Oggi a venire in aiuto di studenti universitari disperati e in preda alle crisi di ansia da studio, ci sono delle app che aiutano ad affrontare meglio le sessioni di esami e che potrebbero tornarvi utili mentre studiate.
Ha senso accumulare lo studio vicino agli esami?
Attenzione: le app non studiano al poso vostro e non fanno miracoli…possono però esservi di supporto!
L’app per ricordarti di bere
Cosa dici? Bevi già abbastanza? Il caffè che fai fuori ogni mezz’ora nel disperato tentativo di non addormentarti sui libri non vale. No, neanche la birretta che ti concedi la sera, a conclusioe della giornata di studio. Bere acqua fa bene al corpo e persino al cervello. Secondo una ricerca dell’University di East London, mantenersi idratati aiuta la memoria, l’attenzione e la concentrazione.
Di app che ti inviano dei promemoria per ricordarti di bere ce ne sono tantissime, come Hydro Coach, DrinkIt e Water Time.
L’app per fare stretching
Escluso lo scrolling su TikTok, se non fate sport durante la sessione d’esami meglio rimediare. Dopo una giornata passata sui libri, tutto quello che vorresti fare è spalmarti sul divano in compagnia di Netflix e di un pacchetto di patatine, me ne rendo conto e non ti giudico per questo, dico davvero. Eppure, fare movimento è un toccasana, specialmente se passi molto tempo alla scrivania.
Se non te la senti di affrontare una corsetta all’aria aperta, basta un po’ di semplice stretching con app come Stretching Sworkit, StrechIt e Asana Rebel.
L’app per concentrarti
Lo smartphone è il nemico numero uno della concentrazione. «Lo prendo solo un attimo per controllare se ho qualche messaggio su WhatsApp», e dopo ore sei ancora lì a passare da un social all’altro. Hai perso il conto delle stories di Instagram che hai visto, YouTube non ha più suggerimenti da darti… E addio studio.
Eppure, per quanto possa sembrare paradossale, esistono delle app che possono venire in tuo soccorso. Vi consigliamo Forest, che permette di impostare un timer e sfida a non usare il telefono in quel lasso di tempo. Se ci riuscite, una piantina virtuale cresce, mentre muore se fallisci. E stavolta non potrai neanche incolpare il tuo mancato pollice verde.
Insomma, sono piccoli suggerimenti, il grosso del lavoro purtroppo dobbiamos empre farlo noi. Ma avere il conforto della tecnologia non guasta. Prendiamoci il buono di questo mondo digitale e cerchiamo di prianificare al meglio tutte le nostre attività!