Eni ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali di categoria un contratto di espansione, che favorirà il ricambio generazionale grazie all’assunzione di 500 nuove risorse umane previste già per il 2021.
Gli annunci presenti al momento sul sito di Eni riguardano le seguenti figure (comunque sul sito è sempre possibile inviare una candidatura spontanea):
Esperti Manutenzione Meccanica:
I candidati dovranno Eseguire la programmazione degli interventi di manutenzione su base settimanale e mensile; Garantire l’assistenza specialistica; Assistere il responsabile di unità proponendo modifiche e migliorie alle attrezzature in dotazione; Garantire il collegamento con le altre unità interessate; Assicurare la gestione delle attività specialistiche eseguite da terzi etc.
Requisiti per l’assunzione ENI:
Diploma di Scuola Superiore, preferibilmente in ambito Meccanico; Esperienza di almeno 3 anni maturata in ambito meccanico-industriale; Conoscenza delle principali macchine rotanti; Eventuale disponibilità al lavoro su turni e reperibilità.
La formazione del personale
La formazione del personale in ENI interesserà 20 mila persone per un totale di ore pari a circa 1 milione all’anno. Accompagnerà la trasformazione dell’azienda creando valore per le professionalità esistenti e sviluppando nuove figure.
Grazie a Eni Corporate University saranno finanziati i programmi di formazione e riqualificazione del personale. Punto di riferimento saranno i temi relativi alla transizione energetica, all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione. Ma anche sostenibilità e promozione per quanto riguarda in termini più generali agli indicatori SDG’s (Sustainable Development Goals), così come rappresentati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.
L’accordo si base anche sull’adesione su base volontaria per lo scivolo verso la pensione per massimo 900 persone del gruppo. Dipendenti che matureranno il requisito al pensionamento durante il periodo di vigenza di 60 mesi dell’accordo sindacale.
Le novità del contratto di espansione
Per quest’anno, i termini del contratto di espansione sono rimasti come per i due anni che precedono. Il Parlamento, con la finanziaria 2021 ha concesso un anno di proroga alle attuali regole previste per il contratto di espansione. Con la sola eccezione che la platea dei beneficiari si è allargata.
Cambiano anche le garanzie per il nuovo contrato di espansione. E’ richiesto infatti all’azienda di fornire apposita fideiussione bancaria, così come succede per l’isopensione. Ciò al fine di garantire per tempo l’erogazione dell’indennità prevista per lo scivolo pensionistico e per il versamento dei contributi Inps.
Le condizioni per lo scivolo
Le condizioni essenziali affinché si possa realizzare il contratto di espansione sono sostanzialmente quattro:
- il numero dei lavoratori da assumere e l’indicazione dei relativi profili professionali compatibili con i piani di reindustrializzazione o riorganizzazione;
- la programmazione delle assunzioni;
- l’indicazione della durata a tempo indeterminato dei contratti di lavoro;
- la riduzione complessiva media dell’orario di lavoro e il numero dei lavoratori interessati, nonché il numero dei lavoratori che possono accedere allo scivolo pensionistico.
Trattamento economico
Ai dipendenti interessati è riconosciuto uno trattamento economico calcolato in base alla pensione prevista al momento della domanda. Come spiegato meglio da una recente circolare Inps, tale indennità sarà pagata fino alla data di perfezionamento della pensione. Sia essa di vecchiaia o anticipata, non fa alcuna differenza.
L’indennità è pagata dal datore di lavoro per 13 mensilità, esattamente come per la pensione rivestendo le caratteristiche più generali tipiche dell’incentivo all’esodo. E’ soggetta a tassazione ordinaria.
Scadenza: 25 aprile 2021
Sito Eni – QUI –
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