L’incendio, la macchia mediterranea in fiamme, la distruzione. A meno di un anno dal drammatico evento che interessò circa 1.400 ettari di territorio, riapre la Riserva Naturale dello Zingaro, uno dei luoghi più amati al mondo dagli amanti della natura e del mare.
La Riserva era stata chiusa dalla Regione siciliana per motivi di sicurezza. Questa mattina l’assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente, Toto Cordaro, l’assessore regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea, Toni Scilla, e il dirigente generale del dipartimento Sviluppo rurale e territoriale, Mario Candore, hanno fatto un sopralluogo per verificare i lavori effettuati in questi mesi e hanno dato il via libera alla fruizione di gran parte della riserva, con la riapertura dell’ingresso Sud (lato Scopello) e Nord (lato San Vito Lo Capo). Presenti anche i sindaci di Castellammare del Golfo, Nicolo’ Rizzo, e di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino, e l’assessore all’Ambiente di San Vito Lo Capo, Francesca De Luca.
“E’ un momento di grande gioia, perche’, con l’impegno di vari rami dell’amministrazione regionale, siamo riusciti a mettere in sicurezza e restituire ai visitatori uno dei gioielli naturalistici della nostra Isola – dicono i due esponenti della Giunta siciliana – la Riserva delloZingaro attrae ogni anno migliaia di escursionisti e appassionati della natura. Difendiamo questi luoghi, proteggiamoli dalla violenza sconsiderata di chi non ha a cuore l’ambiente e il territorio”.
Riserva dello Zingaro, quali sentieri si potranno visitare
Nei mesi scorsi il Corpo forestale della Regione si è occupato del controllo dell’area, mentre il dipartimento Sviluppo rurale ha operato per mettere in sicurezza i sentieri. Saranno fruibili il sentiero medio-basso e quello alto, mentre quello costiero solo nei due tronconi iniziali che conducono alle calette piu’ vicine ai rispettivi ingressi, Cala Capreria e Tonnarella dell’Uzzo.