Home

Effetto Samantha Cristoforetti, boom di ragazze e ragazzi che sognano di lavorare nello spazio

“Da grande voglio fare l’astronauta”. Quante volte fin da bambini si proferiscono queste parole sognanti e ricche di gioia. Adesso per i giovani e le giovani italiane quell’astronauta non è generico, ma è lei: Samantha Cristoforetti.

Da poco l’astronauta Cristoforetti è entrata al comando della Stazione Spaziale Internazionale. Ruolo che per la prima volta viene affidato ad una donna. Per lei l’imperativo non è comandare, ma coordinare: con disciplina, ordina e sagacia. 

Con le sue parole sempre semplice, ma tecniche, l’astronauta, che rappresenta l’Italia nel mondo, è diventata un idolo per i giovanissimi. Infatti secondo gli ultimi dati universitari il numero di ragazze (ma anche ragazzi), che vorrebbero calcare la strada di “AstroSamanta”, così chiamata dai media esteri e nazionali, è aumentato esponenzialmente.

Nel parterre che sta invogliando i giovani italiani ad indossare la tuta spaziale ci sono anche Luca Parmitano, Paolo Nespoli e Roberto Vittori, oltre alla divin Samantha. Il primo numero che salta all’occhio è il raddoppiamento delle domande per la nuova selezione dell’Agenzia spaziale europea i cui termini sono stati chiusi il 18 giugno, a 11 anni anni dal precedente concorso. 


Leggi anche: Covid, da lunedì tutta l’Italia in “total white”: l’ottimismo e l’ordinanza di Speranza


Effetto Samantha Cristoforetti: i giovani sognano lo spazio

In 22.589 sognatori dello spazio hanno presentato domanda per i 5 posti disponibili (più 20 riserve). In occasione dell’ultimo bando dell’Esa, nel 2008, il numero di candidati dal poderoso cv che hanno fornito un certificato medico (e il brevetto di pilota d’aereo) e inviato il modulo di domanda online ammontava a 8.413 per 6 posti. Un ottimismo che fa sperare in una nuova era di scoperte per coloro che sognano di lavorare tra tute spaziali e navicelle.

L’attuale tasso di popolarità di Parmitano, Cristoforetti e Nespoli è elevato grazie anche all’uso attento, e in questi casi affascinante, dei social che soprattutto nelle ultime missioni sono diventati determinati per raccontare la vita degli astronauti 400 chilometri sopra le nostre teste. Vita puntellata di esperimenti, test e scoperte che aiutano il genere umano a progredire in ogni settore. Anche il presidente Mattarella di recente ha citato la Cristoforetti, futura prima europea comandante dell’Iss, fra le donne che rendono orgogliosi di essere italiani.

“Non è un modo di dire – dice Antonella Costa, responsabile delle risorse umane dell’Esa, ovvero fra coloro che dovranno intanto scremare le 22.589 candidature fino a a ridure a circa 1.500 – ma L’Agenzia davvero considera gli astronauti “Ambasciatori” delle attività dell’Esa. Le loro attività di divulgatori, consulenti, esperti, comunicatori, testimonial sono incessanti. E non a caso fra i criteri di selezione c’è anche questo aspetto di empatia e disponibilità. L’uso dei social è importante perché le immagini dallo spazio hanno sempre un forte fascino”. Verso l’infinito e oltre.


Potrebbe interessarti

“Chi ha i genitori laureati è più agevolato all’università”: la laurea resta “ereditaria”?


Condividi

Post correlati

A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”