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L’Italia vola in finale e Palermo si riscopre viva, sorrisi e clacson in una notte “magica”


Palermo torna respirare vita. È servita una batteria vincente di rigori per tornare a godere di una serata di festa nazionale. Caroselli di auto e clacson, trombette e tricolori a tutto spiano. Nel giro di poco più di due ore, rigori inclusi, Palermo passa dal ‘lockdown’ questa volta volontario e teso davanti alla tv alla gioia in piazza per la vittoria degli azzurri agli Europei.

In scooter, in macchina e qualcuno anche in monopattino molti scendono in strada per festeggiare. Accesi anche dei petardi e tutti esultano e intonano l’immancabile “Po-popopo-po”, il tormentone dei White Stripes e colonna sonora del mondiale 2006.

In piazza Verdi dominano clacson, botti, suoni di trombette, bandiere sventolate per strada e su moto sfreccianti. I balconi tra il Tribunale e il Teatro Massimo si sono tinti di tricolore. Concentramenti in piazza Politeama e caroselli in via Wagner, via Roma e via Libertà. La gioia è anche in periferia, dove vengono sparati botti nel quartiere Zen.

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