Costi folli per ciò che a Palermo i turisti chiamerebbero cheap, exquisite e tasty. In un ristorante di New York le patatine fritte costano ben 200 dollari (circa 170 euro). Un prezzo da record per un piatto gourmet, accompagnato da ingredienti pregiati come il tartufo o lo champagne con bella vista sulla Grande Mela.
Il “prezioso” manicaretto, realizzato al Serendipity3 di New York, si è aggiudicato il Guinness World Record come piatto di patatine più costoso del mondo. A Palermo, invece, per rigenerarsi con una porzione di patatine fritte basta solo 1 euro. Mancano elementi aggiuntivi e costosi, come tartufo e champagne, ma le fritture palermitane di certo non fanno invidia.
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Patatine fritte da record: a Palermo basta 1 euro per “arricriarsi”
Facendo una proporzione a Palermo verrebbero 200 porzioni, in media, di patatine fritte. Nell’enorme cifra culinaria, almeno per i palermitani e siciliani, si possono aggiungere anche leccornie prelibate come panelle, perfette anche per i vegani, crocchè, chele di granchio e calamari e todari fritti, panati al punto giusto.
Dietro ai fornelli delle patatine a 200 euro a New York ci sono gli chef Joe Calderone e Frederick Schoen-Kiewert. Le loro patate, delle Clipperback di altissima qualità, vengono prima sbollentate nello champagne Dom Perignon e nell’aceto di Champagne-Ardenne Le Blanc, per poi essere cotte per ben tre volte in purissimo grasso d’oca e servite con pecorino senese e tartufo nero italiano a scaglie.