Inizia il nuovo anno accademico a breve, con nuove regole. Le Università saranno blindate. L’ingresso sarà consentito a docenti, dipendenti e studenti soltanto esibendo il Green Pass. Il premier Draghi insieme con il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e col Ministro della Salute Roberto Speranza, sta mettendo a punto le linee guida per il rientro a scuola.
Il provvedimento che verrà emanato per gli atenei riguard quasi 3 milioni di persone fra studenti (1.627.780 fonte Istat), docenti (166.000) e personale Afam.
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Università blindate fra pochissimi giorni: l’ingresso consentito a docenti, dipendenti e anche studenti ma esibendo il Green Pass. Il premier Mario Draghi lavora in tandem col Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e col Ministro della Salute Roberto Speranza. Sta mettendo a punto le linee guida per il rientro a scuola. Questo provvedimento d’urgenza per gli atenei riguarda quasi 3 milioni di persone fra studenti (1.627.780 fonte Istat), docenti (166.000) e personale Afam.
Parola d’ordine: evitare le zone gialle
La misura arriva nella giornata di avvio del G20 a Santa Margherita Ligure. Al centro dei colloqui internazionali ci sono le misure anti Covid. Palazzo Chigi combatte contro la pericolosa risalita dei contagi in Italia. Bisogna evitare la riapertura di zone gialle e arancioni. Innanzitutto, in Sicilia e Sardegna, dove i ricoveri sono già oltre i parametri. L’obbligo di vaccino nelle Università, per ora, è valido fino al 31 dicembre. Sono esentati dall’ingresso regolato solo coloro che risultano esentati dal vaccino. Ma dovranno esibire la certificazione medica. Gran parte del personale universitario, ha confermato il ministro Bianchi, risulterebbe però già vaccinato.
Università in presenza come i licei ecco le regole da settembre. Il certificato vaccinale è obbligatorio anche per i docenti neo immessi in ruolo nella fase ordinaria delle assunzioni. Si tratta di circa 46.000 nuovi professori. Stessa procedura nonché per i docenti che avranno già ricevuto la proposta di nomina in seguito alla procedura informatizzata (ruoli e supplenze da GPS) per la quale è possibile presentare domanda entro il 21 agosto.
Il controllo spetterà ai Rettori
La mancanza di certificazione verde, con conseguente impedimento all’ingresso al lavoro, verrà considerata assenza ingiustificata. Dal quinto giorno di assenza scatta la sospensione del rapporto di lavoro, della retribuzione o degli emolumenti per chi lavora a contratto. Negli atenei è già scattata la corsa all’organizzazione interna per il controllo di ogni accesso, del personale docente e non docente.
Mentre per gli studenti l’ipotesi è quella dei controlli a campione. E dell’isolamento delle situazioni di rischio, come ha confermato il ministro Bianchi in un’intervista a Morning News su Canale 5. Precisando che le stesse modalità riguarderanno anche le scuole medie superiori: “Saranno i presidi ad effettuare i controlli”.
Lepreoccupazioni di politica e sindacati
Queste notizie hanno creato già molta preoccupazione tra istituti e famiglie. “Saremo nel caos sia dal punto tecnico che organizzativo” protestano alcuni sindacati della scuola, supportati da una parte del Mondo politico. Il Ministero dell’Istruzione sta lavorando a una piattaforma web con app dedicata per la regolazione degli accessi scolastici in collaborazione con l’Autorità per la Privacy. Resta aperto il nodo trasporti dei ragazzi con gli autobus. Il controllo dei Green Pass potrebbe essere affidato ai controllori. Ma per il secondo settembre il Governo dovrebbe poter contare su 618 milioni di euro per la prevenzione e nuovi autobus e pullman. Anche le famiglie sono allertate dunque sulle nuove misure da rispettare.