Prima per numero di nuovi contagi, ultima per vaccinati e da lunedì unica regione in Zona Gialla. Il Covid in Sicilia continua a preoccupare e il noto virologo Roberto Burioni si lascia andare in un nuovo “sfogo social” dopo il post di Facebook di Santi Daniele Zuccarello, commercialista ed ex consigliere comunale a Messina, che aveva pubblicato un selfie con un’allegra comitiva a tavola, al ristorante. “Da Roma alla Sicilia è un soffio. Francesca ed altri amici arrivati in Sicilia hanno voluto conoscermi di persona e tutti insieme siamo andati a mangiare una bella pizza. Chiaramente senza greenpass. Ricordatevi non siamo soli, la rete ci aiuta e siamo tanti! #noinonsiamoricattabili”.
“Grazie a questi irresponsabili (avventori e gestori) da lunedì la Sicilia è in zona gialla. Se martedì (Dio non voglia!) siete in Sicilia, vi viene un infarto e trovate la rianimazione piena sapete chi ringraziare”, è il tweet del professore Burioni.
Leggi anche: Docente universitario anti green pass: “Se obbligatorio, mi dimetto e rinuncio ai soldi”
In realtà, però, si sarebbe trattato solamente di un equivoco. Il ristorante siciliano Antò Pizza, Fritti era stato accusato, ma era stato soltanto un trucco di un attivista no green pass, Santi Daniele Zuccarello, che ha voluto far credere di aver mangiato al chiuso senza certificazione verde quando in realtà lui e i suoi commensali hanno cenato in un gazebo.
Burioni, grazie all’intermediazione del direttore de Il Tempo Franco Bechis, ha riconosciuto l’errore, scusandosi pubblicamente: “Devo scusarmi per un post nel quale ho involontariamente riportato una notizia errata. La tavolata di siciliani senza green pass non si trovava, come sembrava dal loro post, all’interno, ma in un gazebo dove non è necessario il green pass, come evidente da questa foto. Mi scuso dunque con gli interessati (in particolare con il locale) e ringrazio Bechis che mi ha segnalato l’errore consentendomi di correggerlo. Bisogna però dire che il post era palesemente scritto per fare capire quello che ho capito (non da solo), visto il tono e il testo molto esplicito. Ma il locale non c’entra! In ogni caso rimane valido il messaggio, non cenate all’interno senza green pass”.